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13 Jan 2025

Terremoti: dall’analisi dell’INGV, nel 2024 quasi 17.000 eventi sismici in Italia

Terremoti: dall’analisi dell’INGV, nel 2024 quasi 17.000 eventi sismici in Italia

I sismologi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia hanno esaminato i dati della sismicità dell’ultimo anno, evidenziando una tendenza in linea con gli anni precedenti.

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11 Jan 2025

WWF: “Sicilia, la California di casa nostra"

WWF: “Sicilia, la California di casa nostra

Il World Wide Fund for Nature indica le cause e gli effetti drammatici dell’anno più caldo mai registrato confermato dal Copernicus Global Climate Highlights Report 2024: “grave siccità colpa dell’azione umana, dal cambiamento climatico alla cattiva gestione delle risorse idriche e del territorio. Allevamento e agricoltura i settori più colpiti. Nel 2024 nell’isola ci sono stati ben 1.288 incendi contro i 509 del 2023”.

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10 Jan 2025

I Carabinieri TPC restituiscono la moneta “Contorniato di Traiano” rubata nel 1978 dai Musei Oliveriani di Pesaro

I Carabinieri TPC restituiscono la moneta “Contorniato di Traiano” rubata nel 1978 dai Musei Oliveriani di Pesaro

L’operazione internazionale di recupero del prezioso bene numismatico localizzato a Lancaster, negli Stati Uniti, è stata eseguita con la collaborazione dell’Autorità giudiziaria di Philadelphia che ha provveduto al sequestro su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Pesaro.

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10 Jan 2025

Abitare in zone sicure: lo studio di antropologi e ricercatori dell’INGV sulla “delocalizzazione selettiva”

Abitare in zone sicure: lo studio di antropologi e ricercatori dell’INGV sulla “delocalizzazione selettiva”

Un innovativo studio multidisciplinare analizza la delicata situazione di coloro che abitano e lavorano in aree soggette a rischi naturali.

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9 Jan 2025

Il Generale di Corpo d'Armata Giovanni Maria Iannucci è il nuovo Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze

 Il Generale di Corpo d'Armata Giovanni Maria Iannucci è il nuovo Comandante del Comando Operativo di Vertice Interforze

Tra gli incarichi di rilievo ricoperti in Italia e all’estero, Iannucci è stato Comandante della Task Force “Victor” nell’ambito dell’Operazione “Antica Babilonia in Iraq, e della NATO Mission IRAQ (NMI).

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2 Jan 2025

Il 5 gennaio riprende #domenicalmuseo. Le aperture festive proseguiranno con l'Epifania

Il 5 gennaio riprende #domenicalmuseo. Le aperture festive proseguiranno con l'Epifania

Le iniziative del Ministero della Cultura per promuovere e diffondere la conoscenza del patrimonio artistico e archeologico italiano.

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WWF: per il pianeta un bilancio 2024 in negativo tra crisi climatica, incendi, biodiversità in calo; deludenti i vertici internazionali e istituzioni Monday, December 23, 20240

WWF: per il pianeta un bilancio 2024 in negativo tra crisi climatica, incendi, biodiversità in calo; deludenti i vertici internazionali e istituzioni

Tra le note positive, sono state scoperte nuove specie in Africa, in Asia e una nuova barriera corallina nel Pacifico; in Europa è stata ...

Stazioni sicure: in corso due operazioni straordinarie ‘ad alto impatto’ a Roma e Milano Sunday, December 22, 20240

Stazioni sicure: in corso due operazioni straordinarie ‘ad alto impatto’ a Roma e Milano

Dall’inizio del 2023 al 15 dicembre 2024 sono state 194 operazioni “ad alto impatto” condotte presso le stazioni di Termini e ...

L’Italia ha restituito al Messico 101 reperti archeologici: dal 2013, sono in tutto 845 i beni riconsegnati Saturday, December 21, 20240

L’Italia ha restituito al Messico 101 reperti archeologici: dal 2013, sono in tutto 845 i beni riconsegnati

Nell’anno in cui si è celebrato il 150° Anniversario delle Relazioni diplomatiche Messico Italia, l’evento acquista un ...

Censimento dei pinguini in Antartide: ENEA utilizza i droni, l’intelligenza artificiale e il supercomputer CRESCO Friday, December 20, 20240

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L’Agenzia ha elaborato un nuovo, efficace metodo adottato nelle pinguinaie Edmonson Point e Adelie Cove, prossime alla base Zucchelli, ...

La collezione Basso arricchisce il patrimonio museale archeologico della Sapienza Friday, December 20, 20240

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Inaugurata presso il Palazzo del Rettorato l’esposizione permanente di cinquecento reperti dall’antica Puglia, dall’Etruria e ...

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All’Africa sono destinati oltre 66 milioni, in Ucraina 23 milioni a favore della Organizzazioni della Società Civile impegnate nel ...

Ponte sullo Stretto di Messina: Legambiente, LIPU e WWF hanno notificato il ricorso al Tar Lazio contro il parere della Commissione VIA Friday, December 20, 20240

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Le Associazioni ribadiscono che si tratta di un “progetto con impatto ambientale gravissimo e irreversibile non compensabile né ...

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Adozione della decima Risoluzione per una moratoria universale sulla pena di morte. Tajani: successo della diplomazia italiana

La Risoluzione introduce importanti novità come il riferimento alle “Regole di Bangkok” per la tutela delle donne detenute.

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22 Nov 2024

Svelato il DNA dei Piceni: un viaggio nell’archeogenetica dell’Italia antica

Svelato il DNA dei Piceni: un viaggio nell’archeogenetica dell’Italia antica

Author: Redazione Aurora / Friday, November 22, 2024 / Categories: News / Rate this article:
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«Noi abbiamo un grande fantasma che ci perseguita da molti decenni: sull'Adriatico questo fantasma sono i Piceni» — così si esprimeva, nel 1975, Massimo Pallottino, lo studioso che ha contribuito più di ogni altro allo studio dell’Italia preromana. Oggi, grazie ad uno studio interdisciplinare che ha visto la collaborazione sinergica di archeologi e genetisti, quel "fantasma" torna a vivere, permettendoci di esplorare in profondità le origini, i contatti e l'evoluzione dei Piceni, una delle civiltà più affascinanti dell’Italia preromana, si legge in una nota della Sapienza.

Uno studio condotto dal Dipartimento di Biologia e biotecnologie Charles Darwin della Sapienza Università di Roma in collaborazione con l’Istituto di biologia e patologia molecolari del Consiglio nazionale delle ricerche di Roma (Cnr-Ibpm) ha, infatti, analizzato il DNA antico di oltre 100 resti scheletrici provenienti da diverse necropoli dell’Italia Centrale, coprendo un arco temporale di più di 1000 anni, dall'età del ferro alla tarda antichità. I risultati, pubblicati sulla rivista Genome Biology, hanno rivelato una storia genetica sorprendente che differenzia i popoli dell'Adriatico da quelli del Tirreno e che fornisce nuovi spunti di riflessione sull’eredità genetica dell’Impero Romano, e sul suo ruolo nel plasmare i cambiamenti genetici e fenotipici in tutta la penisola italiana.

“Negli ultimi anni, lo studio del DNA antico sta divenendo uno strumento insostituibile per ricostruire la storia dell'umanità. Attraverso l'analisi del materiale genetico estratto da reperti umani, possiamo comprendere meglio le migrazioni, le interazioni e l'evoluzione delle popolazioni nel corso dei millenni. Questi dati offrono oggi una visione senza precedenti del nostro passato e delle dinamiche che hanno plasmato le società antiche” spiega Fulvio Cruciani, docente di Genetica delle Popolazioni presso Sapienza e coautore dell’articolo.

“L'analisi genomica delle necropoli Picene, di cui la principale è stata quella di Novilara, ha mostrato che, sebbene culturalmente distinto, questo popolo condivideva un patrimonio genetico comune con altre culture coeve ed in continuità con le precedenti culture italiche. Tuttavia, le popolazioni adriatiche presentavano caratteristiche peculiari, legate ai continui scambi commerciali e culturali attraverso l'Adriatico, riflettendo un mosaico complesso di interazioni che hanno plasmato il pool genetico piceno in modo diverso rispetto a quello delle popolazioni tirreniche”, aggiunge Eugenia D’Atanasio, ricercatrice Cnr-Ibpm e co-coordinatrice dello studio.

Uno degli aspetti più affascinanti emersi dalla ricerca è la diversità fenotipica dei Piceni rispetto ai loro vicini. Lo studio ha evidenziato che questi mostravano una maggiore prevalenza di tratti fenotipici come occhi azzurri e capelli chiari, caratteristiche molto meno comuni tra le popolazioni coeve come gli Etruschi e i Latini. Questa diversità fisica, unita ai contatti genetici con popolazioni del Nord Europa e del Vicino Oriente, rende i Piceni un caso unico nello studio dell'Italia preromana.

“Questo studio multidisciplinare rappresenta un passo cruciale nella comprensione dell’evoluzione del pool genetico dell’Italia preromana, evidenziando sia la complessità dei movimenti di popolazione che gli scambi culturali che caratterizzavano le società antiche. I risultati aprono nuove prospettive sulla storia demografica dell’intera penisola suggerendo che una società cosmopolita iniziò a emergere e persistette in Italia durante l’età del ferro, raggiungendo il suo apice durante l'epoca imperiale romana”, spiega Beniamino Trombetta, professore di Genetica Umana della Sapienza e responsabile scientifico del progetto.

Le analisi sul DNA antico, sebbene ancora agli albori, stanno aprendo nuove e affascinanti prospettive, non solo nel campo dell'archeologia e dell'evoluzione umana, ma anche in quello medico, come dimostrato dal Premio Nobel per la Medicina del 2022, conferito a studi di questo tipo. Seguendo questa tendenza, la pubblicazione di questa ricerca segna una pietra miliare per l’archeogenetica italiana e pone le basi per ulteriori ricerche che potrebbero riscrivere la storia delle nostre origini.

 

 

 

Foto: Sapienza Università di Roma, Propilei. Crediti: Antonio Catino.

 

 

 

 

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