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8 Feb 2025

“OFF: Out Forest Fires - i territori che prevengono gli incendi boschivi”, si conclude il progetto del WWF Italia

“OFF: Out Forest Fires - i territori che prevengono gli incendi boschivi”, si conclude il progetto del WWF Italia

Il programma ha incluso giornate dedicate alla formazione al fine di trasmettere la conoscenza delle buone pratiche per una efficace prevenzione, ai vari soggetti presenti sul territorio, come la pubblica amministrazione, la protezione civile, i privati cittadini.

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7 Feb 2025

Marchio del Patrimonio Europeo 2025: il MiC ha scelto il Teatro Olimpico di Vicenza e il Parco Naturale Regionale Bosco delle Querce

Marchio del Patrimonio Europeo 2025: il MiC ha scelto il Teatro Olimpico di Vicenza e il Parco Naturale Regionale Bosco delle Querce

Entro il 1° marzo le due candidature saranno presentate alla Commissione Europea. Il riconoscimento valorizza i siti che hanno svolto un ruolo significativo nella storia, nella cultura e nello sviluppo dell’Unione Europea.

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7 Feb 2025

Tajani oggi in missione nel Principato di Monaco e a Nizza

Tajani oggi in missione nel Principato di Monaco e a Nizza

Il Ministro incontrerà il Principe Alberto II e il Ministro degli Esteri Isabelle Berro Amadei. Nella capitale della Costa Azzurra parteciperà insieme al Ministro degli Esteri francese, Jean-Noël Barrot alla seconda riunione del Comitato di Cooperazione Frontaliera. Tra i temi anche la collaborazione tra Italia e Francia in materia di lingua, cultura, turismo e sanità particolarmente nei territori di confine.

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7 Feb 2025

Daniele Schroder e Valerio Perinelli nuovi Direttori Generali per SACE BT e per SACE Fct

Daniele Schroder e Valerio Perinelli nuovi Direttori Generali per SACE BT e per SACE Fct

Le società di SACE specializzate in assicurazione del credito, cauzioni, rischi della costruzione e catastrofali, e in soluzioni di factoring.

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7 Feb 2025

Polo industriale Siracusa: Urso, "Diventi modello di riconversione sostenibile"

Polo industriale Siracusa: Urso,

Incontro al Mimit per definire soluzioni strategiche per lo sviluppo dell'area. Entro la metà di marzo, secondo il programma, si avrà un tavolo di sistema con gli altri ministeri competenti, la Regione Siciliana, le Province di Siracusa e Ragusa, i Comuni, Confindustria, aziende dell'area e organizzazioni sindacali.

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6 Feb 2025

L’Italia guida la ricerca polare internazionale con AGATA

L’Italia guida la ricerca polare internazionale con AGATA

L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia al centro della ricerca polare internazionale per lo studio delle dinamiche atmosferiche e geospaziali.

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Nicola Vitiello è il nuovo rettore della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa per il mandato 2025-2031. Wednesday, January 29, 20250

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Professore ordinario di Bioingegneria e Responsabile scientifico del Wearable Robotics Lab, Vitiello entrerà in carica dall’8 ...

Le Giornate della Moda Italiana nel Mondo, oggi a Villa Madama Tuesday, January 28, 20250

Le Giornate della Moda Italiana nel Mondo, oggi a Villa Madama

Per il rilancio del settore riunito anche il “Tavolo della Moda per l’internazionalizzazione” siglato un protocollo ...

Italia e Giordania insieme per il trasporto di aiuti umanitari per popolazione palestinese a Gaza Tuesday, January 28, 20250

Italia e Giordania insieme per il trasporto di aiuti umanitari per popolazione palestinese a Gaza

Prosegue l’impegno della Difesa a sostegno della popolazione civile palestinese, per garantire il trasporto degli aiuti umanitari e ...

Rischio “hikikomori” tra gli adolescenti italiani: individuati i fattori determinanti Tuesday, January 28, 20250

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L’iperconnessione da social media è principale responsabile tanto dell’autoisolamento quanto dell’esplosione delle ...

Primo colloquio telefonico del Ministro Tajani con il Segretario di Stato americano Marco Rubio Sunday, January 26, 20250

Primo colloquio telefonico del Ministro Tajani con il Segretario di Stato americano Marco Rubio

Tra i temi affrontati il conflitto Russia Ucraina, la situazione in Medio Oriente e la necessità di un “coordinamento tra UE e USA ...

I piccoli pazienti oncologici provenienti da Gaza saranno accolti e curati al Policlinico Umberto I Saturday, January 25, 20250

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Regione Lazio e Università Sapienza si sono mobilitati per mettere a disposizione la struttura ospedaliera-universitaria con il nuovo ...

Il Ministro Crosetto alla cerimonia di consegna del brevetto e del basco ai neo incursori della Marina Militare Saturday, January 25, 20250

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Crosetto: “Le Forze Speciali sono la punta di diamante delle Forze Armate. Sono, voi siete, un corpo di eccellenza”.

MiC si oppone al nuovo impianto energetico di Aquileia in prossimità del sito UNESCO Friday, January 24, 20250

MiC si oppone al nuovo impianto energetico di Aquileia in prossimità del sito UNESCO

Tra le motivazioni del parere negativo della Soprintendenza: l’impianto fotovoltaico sorgerebbe “su un’area agricola ad ...

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8 Nov 2024

10 novembre, giornata nazionale dell'agricoltura: il rapporto del WWF.

10 novembre, giornata nazionale dell'agricoltura: il rapporto del WWF.

Author: Redazione Aurora / Friday, November 8, 2024 / Categories: News / Rate this article:
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I dati ufficiali della scienza contraddicono la retorica delle Associazioni agricole e del Ministro Lollobrigida: oggi l’agricoltura in Italia è la prima causa del cattivo stato di conservazione di habitat e specie selvatiche, inquina le acque, l’aria e il suolo, afferma in una nota il WWF. Ci sono però modelli virtuosi che vanno promossi e sostenuti per fare in modo che l’attuale minoranza di agricoltori veri custodi dell’ambiente, del territorio e della natura diventi maggioranza, riconoscendo il giusto valore del lavoro e dei prodotti agricoli.

La Legge n. 24 del 28 febbraio 2024 relativa alle “Disposizioni per il riconoscimento della figura dell'agricoltore custode dell'ambiente e del territorio e per l'istituzione della Giornata nazionale dell'agricoltura” indica la seconda domenica di novembre come la giornata nazionale per far conoscere il ruolo fondamentale dell’agricoltura nella tutela dell’ambiente.

La narrativa delle maggiori Associazioni agricole (Coldiretti, CIA, Confagricoltura) e dell’attuale Ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida vorrebbe accreditare in modo generico l’agricoltore come il vero ambientalista, custode dell’ambiente e del territorio. Una retorica smentita però dalla scienza che da anni segnala come il modello dominante di agricoltura rappresenti un problema per l’ambiente, come documenta il breve rapporto prodotto dal WWF Italia in occasione della prima edizione della Giornata nazionale dell'agricoltura.

Tutti i monitoraggi ambientali confermano che l’agricoltura è la prima causa di perdita della biodiversità in Italia, responsabile tra l’altro dell’inquinamento delle acque, dell’aria e del suolo, e del 7,8% delle emissioni totali di gas serra a livello nazionale e del 22% a livello globale. La Legge n. 24/2024 fornisce quindi una visione distorta dell'agricoltore custode dell'ambiente e del territorio. L’annuario dei dati ambientali 2023 dell'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA), pubblicato il 21 ottobre 2024, non lascia dubbi: “Il grande problema della produzione del cibo è la competizione con la natura selvatica per una risorsa fondamentale: il territorio. Per fare agricoltura bisogna infatti eliminare un ecosistema naturale, con le sue piante e i suoi animali, e sostituirlo con un ambiente artificiale, semplificato, che va poi difeso dai tentativi della natura di riprenderne possesso con l’aratura e l’uso di pesticidi ed erbicidi. Dopo il raccolto, va ripristinata la fertilità del suolo con i fertilizzanti”. E tutto questo richiede energia e presenta altri impatti, indiretti e poco “visibili”, relativamente al degrado degli habitat acquatici e ai costi associati alla depurazione e al disinquinamento delle acque.

L’errore che si continua a commettere – prosegue il WWF - è parlare di agricoltura al singolare perché in realtà esistono diversi modelli di agricoltura, più o meno sostenibili. Il modello intensivo dominante, adottato dalla maggioranza degli agricoltori italiani e che interessa oltre l’80% della superficie agricola utilizzata (SAU) dipende dalle sostanze chimiche di sintesi e da una pesante meccanizzazione che degrada il suolo, con l’obiettivo di massimizzare le produzioni. Meno del 20% della SAU è gestita con pratiche che rispettano i principi dell’agroecologia. Gli agricoltori che possono pertanto definirsi veramente custodi dell’ambiente e della natura nel nostro Paese sono ancora una minoranza.

Bene, quindi, le celebrazioni di un settore importante come quello agricolo da cui dipendono tanti lavoratori e la nostra alimentazione, ma se si vuole attuare una vera transizione ecologica per raggiungere gli obiettivi indicati dalle Strategie europee del Green Deal si deve celebrare chi già attua pratiche produttive a basso impatto ambientale basate sull’agroecologia. Non tutta l’agricoltura è nemica della natura: alcuni sistemi quali l’agricoltura biologica, biodinamica, rigenerativa e altri modelli coerenti con i principi dell’agroecologia definiti dalla FAO, hanno un ruolo positivo per la conservazione della biodiversità e la riduzione dell’inquinamento e del degrado ambientale, con il ripristino della capacità degli habitat agricoli di fornire servizi ecosistemici (aria, acqua e suolo sani e puliti) e quello di regolazione del clima locale e di mitigazione dei cambiamenti climatici globali.

Al tempo stesso si deve procedere al giusto riconoscimento del valore del lavoro e dei prodotti agricoli. Questo è un aspetto fondamentale della transizione ecologica dei sistemi agroalimentari se non si vuole farne ricadere i costi sulle spalle dei soli agricoltori, l’anello più debole della filiera dal campo alla tavola. In particolare, i gestori delle piccole aziende agricole rischiano di essere strumentalizzati dalle grandi corporazioni agricole, che controllano i mezzi tecnici in agricoltura e che sono legate alle lobby delle fonti fossili, per l’energia, i pesticidi e i fertilizzanti, opponendosi a qualsiasi percorso per una reale sostenibilità.

Non basta una Legge per superare le criticità dell’attuale modello dominante di agricoltura, soprattutto perché questa è sì responsabile della perdita di biodiversità e del cambiamento climatico, ma ne è al contempo la prima vittima, come dimostrano le continue richieste di dichiarazione di stato di calamità naturale per siccità o alluvioni. Tanto meno, poi, serve la narrativa con cui le maggiori Associazioni agricole e il Ministro Francesco Lollobrigida cercano di accreditare genericamente agli occhi dell’opinione pubblica l’agricoltura italiana nonostante le sue gravi responsabilità nel degrado della qualità dell’acqua, della fertilità del suolo e della perdita di natura.

Serve piuttosto un maggiore impegno per la transizione ecologica dei sistemi agroalimentari e per il sostegno all’agroecologia, perseguendo tutti gli obiettivi delle Strategie europee “Farm to Fork” e “Biodiversità 2030”, che purtroppo il nostro Governo e le maggiori Associazioni agricole continuano ad osteggiare.

 

Crediti foto: © Silas Ismael- WWF-Brazil.




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