Il Ministro della Difesa italiano
Guido Crosetto ha incontrato oggi a Gerusalemme il suo
omologo israeliano, Yoav Gallant, nell’ambito di un’ampia iniziativa avviata da
Crosetto con il G7 della Difesa, e proseguita incontrando i suoi omologhi
dell'Arabia Saudita e della Turchia. Durante il
colloquio, i due ministri della Difesa hanno analizzato nel dettaglio la
situazione a Gaza e nel Sud del Libano, si legge in una nota, sottolineando la
necessità di creare le condizioni per una soluzione duratura che garantisca la
stabilità dell'intero Medio Oriente. Nel corso dell'incontro,
il Ministro Crosetto ha ribadito la necessità di una piena attuazione della
Risoluzione 1701 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, per garantire
che nel Sud del Libano, tra la Linea Blu e il fiume Litani, solo le Forze
Armate Libanesi (LAF) e Unifil siano in possesso delle armi. Entrambi i ministri hanno concordato come debba essere fatto ogni
possibile sforzo per proteggere l'Unifil e la popolazione civile ed evitare il
loro coinvolgimento negli scontri con Hezbollah, sottolineando la necessità di
rivedere e rendere più efficace e attuale il mandato dell'UNIFIL. Crosetto e
Gallant hanno auspicato il rapido rilascio degli ostaggi detenuti dai
terroristi di Hamas e accolto con favore la capacità di difesa delle forze di
autodifesa israeliane, che hanno protetto la popolazione civile dai recenti
attacchi iraniani, evitando una pericolosa ulteriore escalation. Il Ministro
Crosetto ha insistito affinché si raggiunga nel più breve tempo possibile un
cessate il fuoco che consenta di riavviare le azioni diplomatiche.
Parallelamente, hanno ribadito l'importanza di sostenere le Forze Armate
Libanesi, il cui rafforzamento è cruciale affinché si creino le condizioni di
sicurezza necessarie per consentire il ritorno degli sfollati, sia nel Sud del
Libano sia nel Nord di Israele. Infine, la discussione ha affrontato la
situazione in Siria, la cui stabilità è un fattore determinante per la
sicurezza e la stabilità dell'intero Medio Oriente.
“Oggi ho avuto un
importante incontro col mio collega della Difesa, Gallant, che segue l'incontro
che c'è stato nelle settimane scorse prima del Presidente Meloni e poi del Ministro
Tajani, ha dichiarato il Ministro Crosetto.
“L'Italia sta cercando di svolgere un ruolo in Medio Oriente per cercare di
arrivare velocemente alla pacificazione sia a Gaza che in Libano. Abbiamo
affrontato i due temi oggi. Siamo partiti dal Libano dove ho avuto ancora una
volta la garanzia che le forze armate israeliane in qualunque modo cercheranno
di salvaguardare il contingente Unifil”, ha sottolineato. “Ultimamente comunque c’è stato uno
spostamento verso Nord e quindi di per sé la zona si è allontanata da quella
che era il contingente Unifil, ma anche della loro intenzione ad andarsene via
appena sarà possibile garantire che da quella zona del Libano non arrivino più
attacchi sul suono di Israele. Ricordiamo che nell'ultimo anno sono stati oltre
10.000 i lanci di razzo da parte degli Hezbollah. Dall'altra parte abbiamo parlato del
futuro di Gaza, della possibilità e della necessità che la comunità
internazionale si faccia carico di portare aiuti umanitari, ma anche di pensare
al futuro, a una Gaza libera da Hamas, ma una Gaza dove si possa ritornare ad
andare a scuola, riaprire l'ospedale, ad avere una vita normale per i
palestinesi. Anche in questo l’Italia si è detta disponibile a giocare un
proprio ruolo come ha fatto adesso con gli aiuti da Food for Gaza, agli aiuti
medici con la nave prima, con i trasporti aerei negli ospedali italiani poi, a
supportare il piano del Re di Giordania per portare aiuto ai palestinesi, ma
anche per costruire le condizioni perché il futuro
stato palestinese possa nascere. Per questo abbiamo parlato anche della
possibilità che i nostri 200 Carabinieri formino le Forze di Polizia palestinesi.
Un incontro a 360 gradi nel quale abbiamo ribadito tutti come obiettivo quello
di far terminare la guerra e riportare la pace in questo luogo. Devo dire - conclude Crosetto - un incontro
che mi ha lasciato molto soddisfatto. Il futuro della missione Unifil è quello
di implementare la 1701. La risoluzione ONU nasce per garantire una fascia di
rispetto tra il confine d'Israele, in modo tale che non potessero venire, da
quella fascia di rispetto, attacchi alla popolazione israeliana. Non è stato
così negli ultimi anni: da quella zona sono arrivati decine di migliaia di
missili su Israele. Va, nei prossimi anni, garantito che questa risoluzione sia
applicata, quindi che non ci siano insediamenti di Hezbollah in quella zona,
che ci siano soltanto le forze dell'ONU e le forze armate libanesi a garantire
la pace e il fatto che tra i due Paesi non ci sia la guerra”.
Nella foto: Ministro Guido Crosetto e Ministro israeliano Yoav Gallant.
Crediti video: Ministero della Difesa.
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