In occasione
della Giornata Mondiale delle Tartarughe, il 23 maggio, in molti siti che
partecipano al progetto LIFE URCA (URgent Conservation Actions) PROEMYS,
coordinato dal WWF ITALIA, si organizzano numerose iniziative allo scopo di far
conoscere la testuggine palustre europea e di sensibilizzazione sull’importanza
di tutelare questa specie autoctona. In diverse parti d’Italia, fa sapere il
WWF, sarà possibile partecipare già a partire dal prossimo fine settimana ad
attività, visite speciali, laboratori. È possibile consultare on line la mappa
degli eventi previsti in Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna, Marche e Veneto,
con tutte le informazioni in continuo aggiornamento https://bit.ly/emysday.

Emys orbicularis. Crediti foto: A. Cambone, R. Isotti - Homo ambiens.
La Giornata
Mondiale delle tartarughe è anche l’occasione per tracciare un bilancio del
progetto che, in due anni, ha raggiunto notevoli risultati. La novità più
recente è l’apertura presso l’Acquario di Genova di un nuovo acqua-terrario
dedicato alla testuggine palustre Emys orbicularis ingauna sulla cui
conservazione la struttura è impegnata da oltre vent’anni. L’acqua-terrario
riproduce l’ambiente tipico in cui vivono le Emys liguri e rappresenta, in
particolare, l'Oasi WWF “I Valloni” a Villanova di Albenga, ex-cava di argilla,
oggi scrigno di biodiversità che raccoglie oltre 200 specie vegetali e molte
specie di rettili, anfibi, uccelli, piccoli mammiferi e invertebrati.
L’apertura del
nuovo acqua-terrario rafforza l’impegno di Acquario di Genova nell’opera di
divulgazione e sensibilizzazione nei confronti delle Emys. All’interno della
struttura viene anche seguita la crescita delle testuggini nate presso il
Centro Emys di Leca di Albenga. I giovani esemplari trascorrono i primi due
anni di vita presso le aree curatoriali dell’Acquario, prima di tornare al
Centro Emys per un periodo di acclimatamento, al termine del quale vengono
rilasciati in natura.

Emys. Crediti foto: Andrea Maria Longo.
Nell’ambito del
progetto LIFE, è stato elaborato un Piano di Gestione Integrato per la
conservazione di Emys orbicularis in Italia e in Slovenia che ha ricevuto il
parere favorevole di ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca
Ambientale). Il Piano - attuato nei Siti Natura 2000 coinvolti nel Progetto - è
finalizzato a migliorare lo stato di conservazione della testuggine palustre
europea, mantenendo la diversità genetica delle popolazioni esistenti e
promuovendo un modello di gestione transfrontaliera per la specie.
Un monitoraggio
ex ante è stato svolto in tutte le aree selezionate, con il supporto dei
volontari locali e del personale tecnico delle diverse aree. Prima di iniziare
le attività sul campo, sono stati organizzati tre corsi di formazione nel Nord,
Centro e Sud Italia per poter procedere al monitoraggio e alla marcatura degli
esemplari. Nei 51 siti Natura 2000 esaminati (Italia + Slovenia) sono stati
catturati e marcati 1.183 diversi individui di Emys orbicularis. La marcatura
individuale, spiega il WWF, è utile per l'immediata identificazione del singolo
individuo che può essere catturato anche ad anni di distanza e sul quale sarà
quindi possibile verificare informazioni quali la crescita, l'insorgere di
malattie e i fenomeni di migrazione fra le popolazioni o fra siti diversi.
Inoltre, la marcatura degli individui è fondamentale per l'applicazione di
modelli statistici di analisi - utili, ad esempio, a stimare l'abbondanza di
una popolazione - in un piano di monitoraggio pluriennale. Sono anche stati osservati
e monitorati più di 1.000 individui appartenenti a specie di testuggini
alloctone.

Testuggine Emys orbicularis. Crediti foto: A. Vorauer, WWF - Canon.
Diversi gli
interventi di ripristino e miglioramento delle aree che ospitano le testuggini:
il Centro Emys è stato oggetto di importanti interventi di risistemazione. È
stato realizzato un nuovo stagno in Italia, a Villanova d’Albenga (Liguria), e
sono stati effettuati estesi interventi di ripristino degli habitat (habitat
restoration) alle saline di Sicciole in Slovenia. Di oltre 140 individui
presenti nei centri di allevamento è stato estratto il DNA per confrontare i
profili genetici di quelli in ambiente controllato con i selvatici, al fine di
assegnarli alle popolazioni naturali più affini.
È stato
raggiunto l'importante obiettivo di ripopolare con nuovi esemplari di
testuggine palustre Emys orbicularis gli ambienti umidi nelle zone ritenute
idonee. I rilasci sono avvenuti nel Parco del Po Piemontese in cui sono state
liberate 40 testuggini allevate dal Centro Emys Piemonte e nell’area Lerrone
Valloni di Albenga in cui sono stati rilasciati 10 individui nati nel Centro
Emys di Albenga e allevati all’Acquario di Genova.
Per quanto
riguarda l’azione di contrasto alla presenza di specie aliene che costituiscono
una minaccia alla sopravvivenza delle Emys, sono state catturate e affidate ai
centri di raccolta 130 testuggini aliene del genere Trachemys in Italia e 16 in
Slovenia.
Numerose sono
state le attività di comunicazione e sensibilizzazione: è stato creato il sito
del progetto http://www.urcaproemys.eu/e
sono stati realizzati, e distribuiti a tutte le aree coinvolte, pannelli e
volantini informativi. È stato prodotto un video con grafica animata sugli
obiettivi del progetto. Molti sono stati gli eventi divulgativi rivolti al
grande pubblico e a diversi stakeholder organizzati con la collaborazione delle
aree coinvolte per informare sui comportamenti corretti da utilizzare in
contesti naturali protetti e disincentivare il rilascio in territori non propri
di specie aliene che costituiscono una grave minaccia per le specie autoctone
presenti.
Sul sito è
disponibile un nuovissimo kit didattico, progettato specificatamente per
studenti e studentesse del secondo ciclo della scuola primaria e della scuola
secondaria di primo grado (8/13 anni). L’obiettivo è fornire uno strumento
completo e versatile per promuovere un’educazione attiva e coinvolgente, che
incoraggi la curiosità, il pensiero critico e la collaborazione tra gli alunni
e le alunne. Ogni materiale di cui si compone il kit (quiz digitale, video con
grafica animata, presentazione in power point, poster per studenti e
studentesse, puzzle per le primarie, schede-gioco, gioco “trivia domino”), è
scaricabile sempre dal sito http://www.urcaproemys.eu/alla
sezione “risorse” e può essere utilizzato in maniera indipendente, a seconda
delle esigenze educative e della progettazione didattica.
Sul sito è
disponibile anche il primo numero della newsletter di LIFE URCA PROEMYS.
Iscrivendosi alla newsletter quadrimestrale si potranno ricevere gli
aggiornamenti sui progressi del progetto e gli approfondimenti su vari aspetti
legati alla protezione di questa specie preziosa e minacciata http://www.urcaproemys.eu/
Coordinato da
WWF Italia, il progetto URCA PROEMYS ha l’obiettivo di migliorare lo stato di
conservazione della testuggine palustre autoctona in Italia e Slovenia,
mantenendo la diversità genetica delle popolazioni esistenti. È cofinanziato
dall’Unione Europea attraverso lo strumento LIFE e vede la partecipazione di
sette partner italiani - Università degli Studi di Firenze, Università degli
Studi di Modena e Reggio Emilia, Costa Edutainment con particolare riferimento
all’Acquario di Genova, Università di Pisa, Centro Studi Bionaturalistici Srl,
Parco Lombardo Valle del Ticino, Ente di gestione per i Parchi e la
Biodiversità Emilia Centrale – e due partner sloveni - SOLINE Pridelava Soli
d.o.o/ SOLINE produzione sale s.r.l. e Javni Zavod Krajinski Park Ljubljansko
Barje/ Ljubljana Marsh Nature Park Public Institute.

Testuggine Palustre EmysOrbicularis.Oasi Burano. Crediti foto: Fabio Cianchi.
La testuggine
palustre europea Emys orbicularis (Linnaeus, 1758) è una specie di testuggine presente in
un ampio areale di distribuzione: Europa meridionale, occidentale e centrale,
Asia occidentale e Nord Africa. Il suo habitat è costituito da ambienti umidi
come stagni, laghi, fiumi e paludi. Ha una dieta mista erbivora e carnivora. La
diversità tra i sessi è evidente: i maschi adulti sono sempre di dimensioni
minori rispetto alle femmine, con carapace meno rilevato rispetto a queste e
piastrone concavo e nettamente più corto rispetto alla lunghezza del carapace,
mentre nelle femmine è piatto e di lunghezza pari o, raramente, superiore a
quella di quest’ultimo. Seleziona ambienti terrestri aperti e con terreno
morbido per la nidificazione. La maturità sessuale è raggiunta a 5-6 anni di
età nei maschi, mentre possono essere necessari anche 10-15 anni per le femmine.
Esse depongono in media 6-8 uova per covata e coprono il nido con il terreno
scavato prima di abbandonarlo. La maggior parte dei giovani emerge dopo 55-60
giorni di incubazione, anche se questa può durare sino a 90 giorni e oltre. Nei
casi di riproduzioni tardive, come ad esempio a fine luglio o inizi di agosto,
i piccoli ibernano nel suolo all'interno del nido e fuoriescono all'inizio
della primavera successiva quando le condizioni sono più favorevoli. Comparata
con molti altri rettili e anfibi, questa specie ha una aspettativa di vita
relativamente lunga. La mortalità, tuttavia, è molto alta per i neonati, a
causa dell'alto numero di predatori. Le minacce principali alla sua
sopravvivenza sono, in aggiunta all’alterazione, alla frammentazione e alla
distruzione degli habitat naturali, la presenza di specie di testuggini
palustri aliene, il disturbo e la predazione di uova e giovani individui, la
perdita di identità genetica delle popolazioni nei vari territori e, ad oggi,
l’assenza di piani e di un forte coordinamento delle azioni per la sua
conservazione.
In primo piano: Life, Urca proEmys. Crediti foto: Pino Piccardo.
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