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14 abr. 2025

Al via “Aci… terra di lumia”, il Progetto rivolto agli studenti dell’Istituto Vigo Fuccio La Spina di Acireale

Al via “Aci… terra di lumia”, il Progetto rivolto agli studenti dell’Istituto Vigo Fuccio La Spina di Acireale

L’iniziativa realizzata dai Produttori della Rete del Limone dell’Etna con il supporto di K2 Innovazione srl si articola in una serie di attività che parte dalla conoscenza della ricchezza del territorio e delle sue eccellenze.

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14 abr. 2025

È online DANTE, il database che racconta oltre 2500 anni di eruzioni dell’Etna

È online DANTE, il database che racconta oltre 2500 anni di eruzioni dell’Etna

È online DANTE, il database che racconta oltre 2500 anni di eruzioni dell’Etna.

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6 abr. 2025

Il Limone dell’Etna IGP nelle marmellate di Jean Christophe Michelet al Salon International de l'Agrume

Il Limone dell’Etna IGP nelle marmellate di Jean Christophe Michelet al Salon International de l'Agrume

Un ulteriore grande successo per il prodotto siciliano certificato: a Menton, dove il grande chef, Doppio campione del mondo lo ha scelto per il suo cooking show.

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5 abr. 2025

Da Franco Patanè, lo chef di Re Carlo III, Mark Flanagan, apprende e sperimenta la preparazione della mitica granita con il Limone dell'Etna IGP

Da Franco Patanè, lo chef di Re Carlo III, Mark Flanagan, apprende e sperimenta la preparazione della mitica granita con il Limone dell'Etna IGP

Al Salon International de l'Agrume (4 – 5 – 6 aprile 2025) a Menton, dal celebre maestro pasticcere siciliano, non solo lo chef della Casa Reale britannica, ma anche Fabrizio Boca executive chef della Presidenza della Repubblica Italiana e il Sindaco di Menton, Yves Juhel hanno apprezzato questa autentica opera d’arte gastronomica della Sicilia.

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4 abr. 2025

Einstein Telescope: inaugurato alla Sapienza il Laboratorio Arc-Etcryo per le tecnologie criogeniche

 Einstein Telescope: inaugurato alla Sapienza il Laboratorio Arc-Etcryo per le tecnologie criogeniche

La Rettrice Antonella Polimeni: “un ulteriore passo nel rafforzare questa tradizione di eccellenza, a testimonianza del lavoro straordinario che il nostro Ateneo continua a svolgere nel campo della ricerca scientifica avanzata, con un impegno costante per l'innovazione e il progresso della conoscenza”.

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2 abr. 2025

Decifrati i primi genomi del “Sahara Verde”, risalenti a 7000 anni fa

Decifrati i primi genomi del “Sahara Verde”, risalenti a 7000 anni fa

Il più grande deserto del mondo, era una terra fertile e ricca di vegetazione e i suoi abitanti erano pastori che discendevano da un gruppo genetico nordafricano a lungo isolato e poi estinto. 

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Al via “Aci… terra di lumia”, il Progetto rivolto agli studenti dell’Istituto Vigo Fuccio La Spina di Acireale lunes, 14 de abril de 20250

Al via “Aci… terra di lumia”, il Progetto rivolto agli studenti dell’Istituto Vigo Fuccio La Spina di Acireale

L’iniziativa realizzata dai Produttori della Rete del Limone dell’Etna con il supporto di K2 Innovazione srl si articola in una ...

È online DANTE, il database che racconta oltre 2500 anni di eruzioni dell’Etna lunes, 14 de abril de 20250

È online DANTE, il database che racconta oltre 2500 anni di eruzioni dell’Etna

È online DANTE, il database che racconta oltre 2500 anni di eruzioni dell’Etna.

Il Limone dell’Etna IGP nelle marmellate di Jean Christophe Michelet al Salon International de l'Agrume domingo, 6 de abril de 20250

Il Limone dell’Etna IGP nelle marmellate di Jean Christophe Michelet al Salon International de l'Agrume

Un ulteriore grande successo per il prodotto siciliano certificato: a Menton, dove il grande chef, Doppio campione del mondo lo ha scelto per il ...

Da Franco Patanè, lo chef di Re Carlo III, Mark Flanagan, apprende e sperimenta la preparazione della mitica granita con il Limone dell'Etna IGP sábado, 5 de abril de 20250

Da Franco Patanè, lo chef di Re Carlo III, Mark Flanagan, apprende e sperimenta la preparazione della mitica granita con il Limone dell'Etna IGP

Al Salon International de l'Agrume (4 – 5 – 6 aprile 2025) a Menton, dal celebre maestro pasticcere siciliano, non solo lo chef ...

 Einstein Telescope: inaugurato alla Sapienza il Laboratorio Arc-Etcryo per le tecnologie criogeniche viernes, 4 de abril de 20250

Einstein Telescope: inaugurato alla Sapienza il Laboratorio Arc-Etcryo per le tecnologie criogeniche

La Rettrice Antonella Polimeni: “un ulteriore passo nel rafforzare questa tradizione di eccellenza, a testimonianza del lavoro ...

Decifrati i primi genomi del “Sahara Verde”, risalenti a 7000 anni fa miércoles, 2 de abril de 20250

Decifrati i primi genomi del “Sahara Verde”, risalenti a 7000 anni fa

Il più grande deserto del mondo, era una terra fertile e ricca di vegetazione e i suoi abitanti erano pastori che discendevano da un ...

Fabio Florindo è il nuovo Presidente dell'INGV sábado, 29 de marzo de 20250

Fabio Florindo è il nuovo Presidente dell'INGV

Il Ministro dell'Università e della Ricerca (MUR) Anna Maria Bernini ha nominato Fabio Florindo nuovo Presidente dell'Istituto Nazionale di ...

“Terra - Il Pianeta in cinque sensi”, a Roma la mostra per scoprire il Pianeta nell’ambito dei 25 anni di INGV jueves, 27 de marzo de 20250

“Terra - Il Pianeta in cinque sensi”, a Roma la mostra per scoprire il Pianeta nell’ambito dei 25 anni di INGV

A Villa Torlonia dal 3 aprile al 31 agosto, l’innovativo percorso multimediale, organizzato dall’Istituto di Geofisica e Vulcanologia ...

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31 oct. 2024

Giornata mondiale vegan 2024: quasi il 60% degli italiani sta riducendo il proprio consumo di carne

Giornata mondiale vegan 2024: quasi il 60% degli italiani sta riducendo il proprio consumo di carne

Author: Redazione Aurora / jueves, 31 de octubre de 2024 / Categories: Realidad / Rate this article:
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In occasione della Giornata Mondiale dei vegani, domani 1 novembre, il WWF ricorda che la scienza è ormai concorde nel dimostrare come, riducendo drasticamente o completamente il consumo di proteine animali dalla dieta (sia carne, sia derivati), si possa effettivamente guadagnare in salute e con la sua campagna Our Future, sottolinea anche che la salute umana non può prescindere da quella del Pianeta. Una dieta vegana può arrivare a consumare circa la metà dell'acqua dolce, produrre un quarto delle emissioni di gas serra e dell’inquinamento idrico, sfruttare un quarto del suolo e avere un impatto sulla biodiversità di un terzo rispetto ad una dieta onnivora (con 100 g di carne al giorno).

Oggi la dieta vegana è oggetto di una grande attenzione, come testimonia il recente boom di prodotti e alternative vegetali presenti non solo nei ristoranti, ma in ogni ambito commerciale (dall’abbigliamento, ai prodotti di pulizia della casa) andando oltre la sola dieta, fino a diventare uno stile di vita. Da uno studio europeo emerge come, sebbene la maggioranza dei consumatori europei si dichiari ancora onnivoro, sia in atto un importante cambiamento: il 51% dei consumatori di carne dichiara di stare attivamente riducendone il consumo. In questa ricerca l’Italia è risultata al primo posto in UE, insieme alla Germania, per la percentuale di persone (59%) che dichiara di mangiare meno carne. L’Italia è ai primi posti nell’Unione Europea anche per consumo e accettazione di proteine vegetali. Sempre secondo lo studio, la motivazione principale che spinge le persone a questa riduzione è la salute (47%), ma anche il benessere degli animali (29%) e l'ambiente (26%) hanno un ruolo importante.

Oggi, quasi il 10% della popolazione italiana si definisce veg, con un 7% di vegetariani e un 2% che ha scelto una dieta completamente vegana. Numeri che si riflettono anche nei dati del mercato italiano degli alimenti a base vegetale, in crescita costante, nonostante l'aumento dei prezzi: le vendite al dettaglio di alimenti a base vegetale hanno raggiunto 641 milioni di euro nel 2023, con un aumento del 16% dal 2021.

“Dal Living Planet Report 2024 del WWF si evince un’analisi drammatica degli effetti del sistema alimentare globale sul Pianeta. L'impatto ambientale degli alimenti di origine animale è generalmente più elevato rispetto a quello degli alimenti di origine vegetale, a causa sia di processi direttamente correlati alla gestione degli animali, come ad esempio la produzione di metano da parte dei ruminanti, ma anche ammoniaca e polveri sottili, sia di processi indiretti, dovuti all’impiego di ben 2/3 dei terreni agricoli per la sola produzione dei mangimi per l’alimentazione animale, come la soia, uno dei principali responsabili della deforestazione delle zone più preziose del mondo, e l’abuso di risorse come l’acqua dolce, risorsa sempre più scarsa in molte zone del mondo.” Afferma Eva Alessi, responsabile Sostenibilità del WWF Italia. “Per questo motivo, in un Pianeta in cui la popolazione è in crescita verticale, è indispensabile che il sistema alimentare globale sia sostenibile e per fare questo, i Paesi ad alto reddito devono ridurre drasticamente produzione (anche esternalizzata) e consumo di alimenti di origine animale. Anche questa è transizione giusta”.

Una dieta vegana bilanciata può offrire diversi benefici anche per la salute umana: tra questi una riduzione del rischio di malattie croniche come diabete, ipertensione e malattie cardiovascolari. Questi vantaggi sembrano derivare da una maggiore assunzione di fibre, antiossidanti e fitonutrienti, oltre a una ridotta presenza di grassi saturi, tipicamente più elevati nelle diete onnivore e un miglioramento del microbiota intestinale.

“Per ottimizzare questi benefici è, però, fondamentale: seguire la stagionalità degli alimenti (frutta e verdura di stagione hanno un profilo nutrizionale più ricco); scegliere metodi di coltivazione sostenibili, come il biologico (per ridurre l’esposizione cronica a residui di pesticidi); avere un apporto adeguato di nutrienti critici, come la vitamina B12, il ferro e gli acidi grassi omega-3 (spesso meno presenti negli alimenti vegetali)" afferma Domenicantonio Galatà, biologo nutrizionista e Presidente AINC (Associazione Italiana Nutrizionisti in Cucina). “Inoltre anche chi non segue una dieta vegana in modo permanente può attuare un programma che incoraggia l’uso di alimenti vegetali per una settimana al mese, praticando una sorta di ‘dieta vegana a intermittenza’. Una modalità di adesione alla dieta vegana accessibile anche a chi, per salute, stagionalità o religione, si trova già ad alternare periodi di astensione da certi alimenti”.

Proprio nell’ottica di una dieta vegana a intermittenza, il WWF tiene a porre l’accento sull’importanza di incentivare forme sostenibili di allevamento del bestiame. Queste attività possono infatti consentire di ripristinare la fertilità dei terreni e conservare la biodiversità. Per un’agricoltura sostenibile è necessario riportare l’allevamento degli animali in un processo di economia circolare all’interno delle aziende agricole, dove gli animali siano cresciuti nel rispetto del loro benessere e dell’ambiente circostante. Pratiche come quella della zootecnia biologica in un’azienda agricola sono fondamentali perché permettono di ‘chiudere’ il ciclo ecologico dell’azienda.

Il veganismo non riguarda solo l’alimentazione, ma include anche le scelte legate all'abbigliamento e ai prodotti di uso quotidiano. L’industria cosmetica, per esempio, fa ampio uso di prodotti di origine animale nelle sue formulazioni: cheratina, collagene, acido ialuronico, acido stearico, placenta, grassi animali sono solo alcune delle sostanze animali presenti nelle soluzioni cosmetiche. Il problema, in realtà, è che molti di questi ingredienti possono essere anche di origine vegetale o sintetica, ma non sempre le etichette fanno chiarezza su questo punto. Gelatina e colla di pesce, ricavate entrambe dalla lavorazione di tessuti connettivi animali, sono adoperate anche dall’industria farmaceutica per la produzione di medicine in capsule e altro. Molte sono le certificazioni vegan sul pack, rilasciate da organizzazioni e agenzie specializzate, che possono aiutare i consumatori a identificare e scegliere prodotti interamente plant-based. Pelle, lana, seta e piume presenti nell’abbigliamento, calzature e accessori, oltre a comportare spesso lo sfruttamento di animali, possono avere un elevato impatto ambientale. Il 20% della pelle al mondo viene acquistata dall'industria automobilistica per produrre sedili e interni di veicoli, il che rappresenta il più grande utilizzo di pelle brasiliana al mondo. La pelle è un sottoprodotto dell'allevamento del bestiame, uno dei principali responsabili della deforestazione e conversione di ecosistemi prioritari.

 

Crediti foto: WWF.

 

 

 

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