Subiaco è la Capitale
italiana del Libro 2024, proclamata nel corso di una conferenza stampa che si è
svolta oggi a Roma, al Ministero della Cultura, dal Ministro Alessandro Giuli,
con la seguente motivazione: “Il progetto presentato da Subiaco offre un ventaglio accurato di
proposte tutte volte alla valorizzazione e alla diffusione del progetto libro,
partendo dal rilancio e dal restauro del grande patrimonio bibliotecario
custodito nel suo territorio, fino ad arrivare all'utilizzo delle nuove risorse
tecnologiche che permetteranno alle nuove generazioni di approcciarsi con
metodi a loro più consoni a un mondo culturale - considerato per lo più polveroso e antico - che può
invece offrire loro molti stimoli e sorprese. Ma non è solo questo il focus del
progetto. Unendo passato e presente, si
potrà assistere alla realizzazione del primo libro stampato in Italia, proprio
a Subiaco, nel 1465 di cui si è perso l'originale, permettendo di ricostruire
materialmente la prima tipografia a caratteri mobili italiana. Tante le
iniziative intese a far scoprire, tutelare e valorizzare le tante ricchezze
artistiche e architettoniche del territorio, a partire da visite guidate nei
musei con supporti audiovisivi innovativi tipo WhatsArt, spettacoli teatrali,
interazioni tra biblioteche, libri 'parlati' nelle piazze, coinvolgendo
insegnanti e allievi delle scuole locali. Tutto questo nell'importante intento
di far conoscere il lungo viaggio fatto dal libro nei secoli alle nuove
generazioni, unendo passato e futuro in modo interattivo e attrattivo per
tutti. Solo la conoscenza del passato, infatti, ci può illuminare in una nuova
visione della cultura come forma di resistenza dell'umanità”. La Giuria del
Premio, nominata dal Ministro della Cultura Alessandro Giuli, è composta dal
Gian Arturo Ferrari (presidente); Roberto Alfatti Appetiti; Domenico Minuto;
Susanna Tamaro e Simona Vinci.

Il Ministro Alessandro Giuli, Domenico Petrini Sindaco di Subiaco, Paola Passarelli, Direttore generale della Direzione Biblioteche e Diritto d’Autore. Crediti: Ministero della Cultura.
Il progetto presentato
da Subiaco, Capitale italiana del libro 2025, verrà finanziato con 500.000 euro
dalla Direzione generale Biblioteche e diritto d’autore ed erogati tramite il
Centro per il libro e la lettura.
Alla conferenza
stampa sono intervenuti anche il Direttore generale della Direzione Biblioteche
e Diritto d’Autore, Paola Passarelli; il presidente della giuria, Gian Arturo
Ferrari (collegato da remoto). Presenti il presidente del Centro per il Libro e
la Lettura, Adriano Monti Buzzetti Colella e il Direttore del Centro per il
Libro e la Lettura, Luciano Lanna. In videocollegamento i componenti della
giuria: Roberto Alfatti Appetiti, Domenico Minuto, Susanna Tamaro e Simona
Vinci.
Le città
finaliste sono state: Grottaferrata (RM), Ischia (NA), Macchiagodena (IS),
Mistretta (ME), Sorrento (NA) e Subiaco (RM); mentre quelle che hanno inviato
la candidatura per concorrere al titolo di Capitale italiana del Libro 2025 sono
state venti: Benevento, Butera (CL), Casalnuovo di Napoli (NA), Castel
Bolognese (RA), Chioggia (VE), Cuneo, Gallipoli (LE), Grottaferrata (RM),
Ischia (NA), Latina, Macchiagodena (IS), Mantova, Mercogliano (AV), Mistretta
(ME), Palombara Sabina (RM), Sant’Andrea di Conza (AV), Sorrento (NA), Subiaco
(RM), Terni e Velletri (RM).
“La premiazione
per il titolo di ‘Capitale italiana del Libro’ giunge proprio nei giorni in cui
il Ministero della Cultura compie 50 anni, un ottimo viatico per un premio che
ha confermato la sua vocazione geografica e culturale plurale. Ogni latitudine,
storia, paesaggio e accento d’Italia hanno infatti animato un concorso in cui
tutte le città partecipanti hanno messo in campo il proprio patrimonio
culturale e letterario. Tutte le proposte presentate, dalle 20 candidature
iniziali alle 6 città finaliste, sono state ambiziose e di alto livello. E non
c’è dubbio che Subiaco sarà all’altezza del titolo riconosciutole con un
programma di eventi e iniziative capaci di valorizzare il patrimonio locale e
nazionale del libro, la sua filiera e le sue infrastrutture, esaltando il
valore sociale della lettura e il suo rapporto vitale con il territorio”, ha dichiarato
il Ministro Giuli.

Il Ministro Alessandro Giuli e Domenico Petrini Sindaco di Subiaco. Crediti foto: Ministero della Cultura.
"Il
successo dell’iniziativa del MiC con la Direzione generale Biblioteche e
diritto d’autore è confermato dalla sempre crescente domanda di partecipazione
dei comuni: sono state venti quest’anno le città candidate. Progetti
validissimi, difficile il lavoro della giuria, poiché è chiaro che la
promozione del libro è ormai una parte importante nella valorizzazione della
cultura e del territorio", ha dichiarato la direttrice generale
Passarelli.
“La cultura
come inesauribile motore di sviluppo dei nostri territori. Riconoscimenti
prestigiosi e ambiti come quello conferito oggi a Subiaco – ha commentato il Sottosegretario
alla Cultura, Lucia Borgonzoni danno infatti un ulteriore impulso alla crescita
in chiave culturale delle comunità, promuovendone e valorizzandone a livello
nazionale e non solo il patrimonio. Congratulazioni alla Capitale italiana del
Libro 2025 e complimenti alle città finaliste per i progetti di candidatura,
tutti di alto valore”.
“Con profonda
emozione e commozione” il sindaco di Subiaco Domenico Petrini ha accolto la
nomina ricordando che la città “conserva nel suo patrimonio un legame stretto
con il libro. Questo grazie all’opera che è avvenuta già dal V e VI secolo
all’interno dei monasteri benedettini, la prima tipografia italiana, il primo
libro stampato in Italia. Per questo oggi sono molto onorato che ad
accompagnare la delegazione vi sia anche l’Abate ordinario di Subiaco,
monsignor Meacci, conservatore della Biblioteca Monumentale di Santa
Scolastica, un gioiello che è presente nella nostra comunità e che conserva
patrimoni di valore inestimabile all’interno dei suoi monasteri”. Riguardo al
riconoscimento ricevuto, per il quale ha ringraziato tutti coloro che hanno
lavorato insieme, ha dichiarato: “Subiaco si farà trovare all’altezza. Il
progetto è ambizioso, ci riempie di felicità e di orgoglio e, soprattutto, è il
segno del lavoro svolto in questi anni, non solamente in onore ad una storia
passata, ma anche di una storia presente di divulgazione della cultura. Essere
capitale del libro nell’Anno Giubilare è un riconoscimento ancora più
importante e ci carica sicuramente di responsabilità”.
Il conferimento
del titolo, di durata annuale, è stato istituito con Legge 13 febbraio 2020 n.
15. La prima Capitale italiana del Libro è stata Chiari (Bs), nel 2020, alla
quale il riconoscimento è stato attribuito per legge dal Consiglio dei Ministri
per le attività di promozione della lettura quale strumento per sostenere la
comunità attraverso i canali social dell’amministrazione comunale durante il
lockdown. Nel 2021 Vibo Valentia, nel 2022 Ivrea, nel 2023 Genova e nel 2024
Taurianova.
Le sintesi dei
progetti delle città finaliste, così come presentate all’atto della singola
candidatura, sono: “Grottaferrata - Promozione ed educazione alla lettura”. La
candidatura parte dalla condivisione di temi costruiti attraverso il dialogo e
il confronto con i rappresentanti del proprio territorio, nonché quelli
dell’intero sistema territoriale dei Castelli Romani (editori, lettori,
scrittori, bibliotecari, librai, associazioni, scuole e referenti in ambito
culturale), con i quali sono stati individuati gli assi portanti della
candidatura che individua Grottaferrata come luogo ideale in cui sperimentare
nuove forme di fruizione, promozione ed educazione alla lettura.
“Ischia -
L’isola del dialogo”. Le isole sono luoghi di incontro per quanti, navigando,
vi approdano da diverse direzioni. Nella storia si è trattato spesso di
contatti dolorosi, che hanno portato a guerre, distruzione e sopraffazione.
Altre volte gli eventi sono stati fortunati e fruttuosi ed hanno regalato
benessere, bellezza e prosperità. È ciò che succede quando le parti che vengono
in contatto mantengono vivo lo scambio e fertile la comunicazione. L’Isola del
dialogo, della scrittura e dell’incontro fra genti diverse, ponte fra passato e
presente, intende ora diventare l’isola dei libri.
“Macchiagodena
- Borgo della lettura”. In questo borgo molisano, i libri e la passione per la
lettura sono molto più che semplici passatempi o fonti di conoscenza. Essi
costituiscono il tessuto stesso della comunità, intrecciati nelle vite e nelle
tradizioni degli abitanti con una profondità che va al di là delle parole
stampate sulle pagine. Questo legame con i libri e tutto ciò che ne gravita
attorno è confermato dal fatto che la Macchiagodena è dal 2016 sede nazionale
dell’Associazione Nazionale Borghi della Lettura, un network turistico culturale
nato nel febbraio del 2015 che attualmente raggruppa 70 borghi di 18 regioni
italiane.
“Mistretta - Il
libro è…”. L’antica capitale dei Nebrodi punta a diffondere buone pratiche per
la promozione della lettura e la fruizione del libro, aprendo gli orizzonti a
scenari più ampi e potenziando l’offerta culturale con particolare attenzione
alla letteratura femminile. Il territorio aspira a diventare un ampio
palcoscenico divulgativo, con l’ambizioso obiettivo di offrire un nuovo
manifesto per la promozione del libro e della lettura in tutta Italia. Così la
cittadina messinese per la sua storia e tradizione si pone come luogo simbolo
della vivacità culturale dei centri minori, inserita in una Sicilia che ha dato
i natali a molti degli autori più importanti del Novecento.
“Sorrento - La
Città-Musa”. Come una decima Musa, la cittadina di Sorrento dalle antichissime
origini, è stata straordinaria fonde d’ispirazione, palcoscenico e protagonista
di capolavori artistici e opere letterarie di fama mondiale. Crocevia di storie
e culture, con radici antiche e uno sguardo rivolto alla contemporaneità,
ambisce a diventare centro di riferimento della letteratura e dell’esperienza
intima, unica e straordinaria che è la lettura. Gli interventi e i progetti
culturali proposti puntano a potenziare l’offerta culturale del territorio e ad
innalzare il coefficiente di attrattività turistica anche attraverso il
patrimonio letterario.
“Subiaco -
Soglia del Paradiso”. Ripensare al patrimonio culturale come un insieme unico,
guidando i visitatori dei siti verso una conoscenza più completa e documentata.
Ecco che le linee di azione prioritarie della candidatura sono rivolte sia al
potenziamento del patrimonio informativo attraverso la rete integrata tra
biblioteche comunali e scolastiche, che al migliore posizionamento in termini
turistici, facendo così convergere i visitatori verso i siti religiosi e
culturali da fruire attraverso nuovi prodotti editoriali necessari per valorizzare
e trasmettere alle future generazioni le testimonianze materiali del passato.
Nella foto: (da sx) il Ministro Alessandro Giuli, Domenico Petrini Sindaco di Subiaco, Paola Passarelli, Direttore generale della Direzione Biblioteche e Diritto d’Autore. Crediti: Ministero della Cultura.
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