LuGRE ha
operato dalla Luna, captando segnali dal sistema di navigazione terrestre GNSS.
Dopo quasi 24 ore dall’allunaggio del lander Blue Ghost di Firefly Aerospace,
il ricevitore italiano è stato acceso quando in Italia erano le 7:10 del
mattino, iniziando a scrutare il cielo lunare sopra il Mare delle Crisi. A
darne notizia è l’Agenzia Spaziale Italiana che commenta: questa rilevazione
decreta il successo completo della missione ed è solo l’ultimo di una lunga
serie di primati ottenuti da LuGRE (Lunar GNSS Receiver Experiment), progetto
congiunto dell’Agenzia Spaziale Italiana e della NASA, sviluppato in Italia
dall’azienda Qascom con il supporto scientifico del Politecnico di Torino. Prima
di poter attivare LuGRE, il lander ha dovuto completare una serie di verifiche
per assicurarsi che i suoi sistemi di bordo e gli strumenti scientifici fossero
operativi. Tra queste, una delle più importanti è stata la calibrazione del
gimbal, il meccanismo che orienta con estrema precisione le antenne verso la
Terra. Solo dopo aver garantito un corretto allineamento è stato possibile
attivare LuGRE per iniziare la ricerca dei segnali GNSS.
Il primo
segnale GPS G25 sulle frequenze L1 e L5, è arrivato alle 7:48. Un momento di grande entusiasmo per il team
di controllo, che ha avuto la conferma che il ricevitore aveva superato
l’atterraggio senza danni e stava funzionando perfettamente. Il puntamento era
corretto e il sistema operava esattamente come previsto. Ma la vera svolta è
arrivata pochi minuti dopo. Analizzando i primi dati ricevuti, è emerso che
LuGRE aveva agganciato quattro satelliti, due del sistema GPS (G18, G25) e due
del sistema Galileo (E2, E34)
Questo ha
permesso di calcolare con successo la prima posizione (PVT - Position,
Velocity, Time) sulla superficie lunare, utilizzando 4 satelliti nelle due
frequenze equamente distribuiti tra il sistema americano GPS e il sistema
europeo Galileo, due provenienti dal primo e due dal secondo.
È lunga la
lista dei record raggiunti fino a oggi. LuGRE è il primo ricevitore GNSS a
operare oltre l’orbita bassa, progettato per funzionare in orbita lunare e
sulla superficie della Luna e il primo strumento attivo italiano sul nostro
satellite. Ha acquisito per la prima volta i segnali GPS oltre i 200.000
chilometri dalla Terra e Galileo oltre l’orbita terrestre. È stato il primo
esperimento a dimostrare l’uso combinato dei segnali GPS e Galileo nello spazio
lunare: mai prima d’ora questi segnali erano stati ricevuti e processati con
successo a una distanza così elevata dalla Terra. Nel dettaglio, il segnale più
lontano è stato acquisito a una distanza pari a circa 410.000 chilometri. Dopo
questo traguardo complesso perfettamente raggiunto, FireFly ha dato il via
libera alla NASA e all'ASI per riattivare il payload LuGRE. Nei prossimi 14
giorni, fino all’arrivo della notte lunare, LuGRE continuerà a operare senza
interruzioni, raccogliendo dati fondamentali per il futuro della navigazione
spaziale. L’unica pausa programmata avverrà a mezzogiorno lunare, quando il
lander dovrà gestire la regolazione termica senza il consumo di energia da
parte dei payload. LuGRE trasmetterà dati scientifici che saranno analizzati e
utilizzati per sviluppare i futuri sistemi di navigazione lunari e cis-lunari.
I risultati di questa missione apriranno nuove prospettive per l’esplorazione
spaziale, fornendo le basi per un sistema di posizionamento sempre più autonomo
e affidabile, capace di supportare le future missioni umane e robotiche sulla
Luna e oltre.
“LuGRE è una
sfida vinta, che non mi sorprende, anzi credo non ci sorprenda, è frutto della
capacità di tutto il nostro settore spaziale – ha dichiarato il presidente
dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente - un settore, evoluto e maturo,
di elevato profilo mondiale la cui expertise e competenza mostra ogni giorno i
suoi frutti, a livello internazionale, in tutti i campi di questo mondo
sfidante. Lugre è coronamento del nostro coinvolgimento in questo importante
programma di esplorazione e permetterà, dopo il completamento della missione,
di studiare i moltissimi dati raccolti in due mesi di missione per tutta la
comunità scientifica per futuri sviluppi e ricerca tecnologica. I
ringraziamenti vanno a tutto il team di Qascom, al Politecnico di Torino e in
particolare a tutto il team di NASA, Firefly Aerospace e ASI, di cui siamo
orgogliosi per il lavoro portato avanti instancabilmente per la conquista di
questi primati straordinari”.
Video
pubblicato su ASI TV: Crediti: ASI.
In primo piano: il lander Blue Ghost che ospita LuGRE. Crediti foto: ASI.
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