È in fase di
sviluppo PRECURSOR, il primo simulatore elettrico di un reattore raffreddato al
piombo liquido, al quale stanno ENEA e Newcleo presso il Centro di Ricerche
ENEA di Brasimone (Bologna), polo di eccellenza internazionale per lo sviluppo
di tecnologie a metallo liquido.
Il simulatore è
in grado di riprodurre il funzionamento di un prototipo non nucleare in tutti i
suoi aspetti, tecnologici, termofluidodinamici, di regolazione e controllo e aprirà
la strada al primo reattore veloce raffreddato al piombo di Newcleo
(Lead-cooled Fast Reactor - LFR), che sarà operativo in Francia nel 2031, si
legge in una nota di ENEA.
I Lead-cooled
Fast Reactor (LFR), o reattori veloci refrigerati al piombo liquido, sono
reattori semplici, compatti, progettati per essere realizzati con tempi e costi
ridotti. Punti di forza sono i sistemi cosiddetti passivi, per garantire la
sicurezza del reattore in tutti gli scenari. I reattori veloci permettono
inoltre di riciclare il combustibile esausto degli attuali reattori
consentendo, ad esempio, di estrarre il plutonio che unito all’uranio
impoverito, un sottoprodotto del processo di arricchimento, potrà essere
riutilizzato come nuovo combustibile, riducendo i volumi dei rifiuti nucleari
altrimenti destinati al deposito geologico (chiusura del ciclo del
combustibile).
Di recente, la
tecnologia LFR di Newcleo è stata selezionata tra i progetti di interesse
strategico dall’Alleanza Industriale Europea sui Piccoli Reattori Modulari
(European Industrial Alliance on Small Modular Reactors).
Scale-up ad
alto valore innovativo fondata nel 2021 e specializzata nello sviluppo di
sistemi nucleari di quarta generazione, Newcleo ha investito oltre 50 milioni
di euro nel Centro di Ricerche ENEA di Brasimone con l’obiettivo di contribuire
a dare nuova vita al polo e realizzarvi molti degli elementi della sua
strategia di sviluppo. Sfruttando le competenze, le professionalità e il
background raggiunti, ENEA e Newcleo puntano a potenziare la collaborazione,
con l’obiettivo di rafforzare una strategia condivisa sulla tecnologia LFR.
“L’LFR è una
delle tecnologie nucleari più promettenti che consente di chiudere il ciclo del
combustibile, mantenere la leadership tecnologica italiana sui sistemi nucleari
innovativi in Europa, ridurre il time-to-market della nuova era di reattori
nucleari e contribuire alla decarbonizzazione del mix energetico, sostenendo la
transizione energetica”, ha sottolineato Luciano Cinotti, Chief Scientific
Officer e co-fondatore di Newcleo.
“Fino dal 2000
l’ENEA conduce nel Centro di Brasimone attività per lo sviluppo della
tecnologia dei reattori veloci raffreddati a piombo liquido”, ha spiegato
Mariano Tarantino, responsabile della Divisione ENEA Sistemi nucleari per
l’energia. “Da allora abbiamo iniziato a lavorare sulle tecnologie dei metalli
liquidi pesanti, sviluppando infrastrutture e impianti innovativi. Tra questi”,
ha proseguito, “vi è CIRCE, un’infrastruttura che rappresenta un punto di
riferimento in Europa per le tecnologie dei metalli liquidi pesanti applicate
ai reattori di quarta generazione raffreddati a piombo liquido. Oggi, anche
grazie a questo lavoro, ENEA è un riferimento a livello mondiale per lo
sviluppo degli LFR e supporterà la realizzazione di PRECURSOR”.

Reattore CIRCE. Crediti foto: ENEA.
CIRCE è la più importante facility
sulla tecnologia degli LFR attualmente in esercizio in Europa. Situata presso
il Centro Ricerche ENEA di Brasimone, consente di sviluppare e validare sistemi
e componenti rilevanti per i reattori nucleari refrigerati a piombo liquido di
quarta generazione, supportare l’analisi di sicurezza e validare codici.
Attualmente – prosegue la nota di ENEA - è di supporto al programma di ricerca
e sviluppo dell’ENEA sui sistemi LFR, anche a livello europeo, e nell’ambito
del Consorzio internazionale FALCON (Fostering Alfred Construction), ed è parte
integrante del programma di ricerca e sviluppo condiviso fra ENEA e Newcleo a
supporto dell’LFR-AS-200. ENEA ha messo a disposizione infrastrutture,
competenze, esperienze e professionalità presenti nel Centro Ricerche del
Brasimone per le attività di validazione e qualifica sperimentale di sistemi e
componenti, analisi della sicurezza, formazione e sperimentazione. Inoltre,
supporterà Newcleo nella progettazione, costruzione e gestione di nuovi
impianti, tra cui PRECURSOR ma anche nella progettazione del nocciolo (il
nucleo centrale) e nell’analisi di sicurezza, sviluppo e validazione dei codici
di calcolo, grazie anche alle competenze del suo Centro Ricerche di Bologna.
Foto in primo piano: Centro di Ricerche ENEA di Brasimone. Crediti: ENEA.
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