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19 ott 2018

Oltre il testo, dentro il mito

Oltre il testo, dentro il mito
Dopo la “prima mondiale” al Teatro di Pompei ha debuttato all’Olimpico di Vicenza, nello spazio scenico per cui è stato specificamente concepito, l’Oedipus di Robert Wilson. Uno spettacolo “magico”. Bravissimi tutti gli interpreti, in particolare Mariano Rigillo nella parte del vecchio aedo.
Autore: Anonym
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10 ott 2018

L’incanto cromatico e la spiritualità nelle opere di Karl Stengel in mostra a Genova

L’incanto cromatico e la spiritualità nelle opere di Karl Stengel in mostra a Genova
Al Museo di Sant’Agostino sono esposte (fino al 23 novembre) le opere dell’artista scomparso nel 2017.
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6 lug 2018

Compie 16 anni il Festival Internazionale del Teatro Romano di Volterra

Compie 16 anni il Festival Internazionale del Teatro Romano di Volterra
Tra gli spettacoli anche uno “studio” su Salomè realizzato e diretto da Simone Migliorini.
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21 giu 2018

La sicurezza delle filiere tessili al centro del convegno “CHIMICA, MODA E SALUTE”

La sicurezza delle filiere tessili al centro del convegno “CHIMICA, MODA E SALUTE”
A Milano il convegno organizzato dall’Istituto Superiore della Sanità con Accredia, sui rischi delle sostanze chimiche utilizzate nel settore
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14 giu 2018

A Chianciano Terme, “TI PORTO UN GIARDINO COLMO DI INCANTI

A Chianciano Terme, “TI PORTO UN GIARDINO COLMO DI INCANTI
Nella celebre località termale, tra i linguaggi dell’arte, della poesia, della scienza, si svolgerà dal 15 al 17 giugno una originale manifestazione culturale.
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29 mag 2018

“Rose inquiete”, arte contemporanea al Museo fiorentino di Preistoria

“Rose inquiete”, arte contemporanea al Museo fiorentino di Preistoria
La collettiva è ideata da Beth Vermeer con le opere di Laura Fonsa, Elena Mantovani, Laura Peres, Irene Puglisi.
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La poesia, il canto, la danza: in scena i detenuti delle sezioni di Alta sicurezza

La poesia, il canto, la danza: in scena i detenuti delle sezioni di Alta sicurezza

Nella Casa di reclusione di San Gimignano, “Evasioni”, realizzato dal regista francese Philippe Talard

Autore: Anonym/mercoledì 11 giugno 2014/Categorie: Attualità, Teatro, Toscana

Alfredo T., Giuseppe P., Francesco S., Wadii B., Mario T., Davide S., Pietro D., Giuseppe C., Sabino E., Vincenzo G., Salvatore A., Johnny B., Antonio A., Vincenzo D., Giuseppe C., Arcangelo M., Enzo M., Sebastiano B., Antonio I., Michele E., Giovanni P., Federico A., Vittorio S., Domenico G., Pasquale S., Maurizio G., Antonio B., Giuseppe D., Hichem A., Giovanni M., Luigi V., Antonio M., Giovanni S., Mirko T.. Entrano nello spazio scenico – all'aperto – come venendo da lontano, in un cammino in cui portano sé stessi, la loro anima, le loro vite ferite, sulle note del tema del film "C'era una volta in America". Entrano tutti insieme nel gioco (usiamo il termine non a caso) dello spettacolo creato per loro e su di loro da Philippe Talard: un'altra tappa del progetto internazionale "Evasioni", che l'artista di teatro francese sta realizzando in giro per l'Europa esclusivamente nelle carceri. Ora è approdato – dopo Lussemburgo, Marsiglia, Roma, Berlino, Ostrava e Firenze-Sollicciano – alla Casa di reclusione di San Gimignano, sempre pensando, come scrive nel programma dello spettacolo, che "evadere non significa lasciare un luogo ma lasciare se stessi". Gli attori che partecipano all'evento di San Gimignano, insolitamente realizzato all'aperto, nell'ampio spazio del campo di calcio (regolamentare) del carcere, facendo perno su una vasta struttura che serve da scenografia praticabile, sono detenuti della sezione di Alta sicurezza, quasi tutti condannati con pena definitiva. Come già a Sollicciano, Talard, assistito dall'esperta Andrea Baker, li fa interagire in scena con artiste professioniste: in questo caso due attrici (Laura Bandelloni e Irene Barbugli) e due ballerine (Ana Arroyo e Patrizia De Bari). Abbiamo parlato di "gioco": dalle intonazione e dai registri diversi, anche lirico, o fortemente drammatico, oppure ironico, scherzoso, leggero come una complicità profonda che si crea tra le ragazze e i loro partner di scena. Il linguaggio teatrale di Talard è un linguaggio "totale": nello spettacolo si accostano parentesi recitate, danzate, cantate, frammenti di testi di Jean Genet – che il carcere, vero o trasfigurato in un sontuoso e corrusco immaginario – lo prediligeva, per averlo anche conosciuto direttamente. La scelta di lavorare all'aperto riduce il peso della componente visuale, tra luci ed immagini sceniche, che era preponderante nell'"Evasioni" di Sollicciano, di forte suggestione. Ma anche qui non mancano momenti di grande effetto, come quelli, struggenti, in cui i detenuti cantano, una canzone della loro terra del Sud ("Tu ca nun chiagne") o l'"Ave Maria", che si affiancano a quello in cui i detenuti si fanno ammirare per la capacità di interpretare coreografie gestuali e danzate collettive anche complesse ed elaborate. Le musiche passano dai travolgenti Tamburi del Bronx al "Va' pensiero" (sulle cui note ragazze e carcerati danzano un poetico valzer), dal "Lascia che io pianga" di Haendel a "Sikr" di Armand Amar. E sempre la colonna sonora è elemento drammaturgico essenziale e fondante del discorso scenico.
Due repliche per gli altri detenuti (che hanno riso e applaudito i compagni con particolare entusiasmo e calore, con simpatia e risate – perchè questo "Evasioni" è spesso anche molto divertente), poi tre per il pubblico, prima del tramonto. Infine l'ultima rappresentazione, al mattino, per i parenti, venuti da lontano a commuoversi vedendo in scena i loro cari di cui sono irreparabilmente e dolorosamente privati.


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11 mag 2024

Pessoa e Wilson, artisti allo specchio

Pessoa e Wilson, artisti allo specchio

In "prima mondiale" alla Pergola di Firenze un memorabile spettacolo di Bob Wilson su testi di Fernando Pessoa. Divertimento, strepitosa bellezza visiva e riflessioni sulla vita si intrecciano in un caleidoscopio di immagini che prendono spunto da vari generi teatrali, dal Varietà al Musical americano. Magnifici tutti gli interpreti che si misurano in vari ruoli. Grande successo di pubblico.

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8 apr 2024

È stata inaugurata a Palermo la mostra “Franco Barbagallo, Globetrotting 1983-2013, Immagini e parole”. Resterà aperta fino al 30 aprile 2024

È stata inaugurata a Palermo la mostra “Franco Barbagallo, Globetrotting 1983-2013, Immagini e parole”. Resterà aperta fino al 30 aprile 2024

La narrazione visiva di trent’anni di viaggi e di incredibili emozioni vissute ed immortalate dal celebre fotoreporter, è ora disponibile anche on line nel sito dedicato alla mostra.

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4 apr 2024

Il giro del mondo in 446 scatti del foto reporter Franco Barbagallo

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Un viaggio emozionale, un’esperienza unica attraverso la mostra antologica “Franco Barbagallo, Globetrotting 1983-2013, Immagini e parole”, a Palermo dal 7 al 30 aprile 2024.

 

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22 giu 2023

XXI stagione del Festival Internazionale Teatro Romano di Volterra, la presentazione a Palazzo del Pegaso

XXI stagione del Festival Internazionale Teatro Romano di Volterra, la presentazione a Palazzo del Pegaso

Alla conferenza stampa di presentazione, nel Media Center Sassoli di Palazzo del Pegaso, sede del Consiglio Regionale della Toscana, hanno partecipato il presidente dell’Assemblea legislativa Antonio Mazzeo, il consigliere regionale Diego Petrucci, il sindaco di Volterra Giacomo Santi e il fondatore e direttore artistico del Festival Simon Domenico Migliorini.

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