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30 set 2019

Faust, la lotta infinita fra bene e male

Faust, la lotta infinita fra bene e male
L’opera di Marlowe in “prima assoluta“ al Festival Internazionale di Volterra.
Autore: Anonym
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27 set 2019

L’attualità dell’Europa, di un “Mediterraneo che ha più scogli che morti”. Questo nella regia di Hesperios firmata da Aurelio Gatti.

L’attualità dell’Europa, di un “Mediterraneo che ha più scogli che morti”. Questo nella regia di Hesperios firmata da Aurelio Gatti.
Il grande regista e coreografo, fondatore dei Teatri di Pietra, ha portato in scena al Teatro Romano di Volterra, l’opera teatrale di Pallotta, con la “giovane Europa” e con il coro che invita alla riflessione sull’Occidente di oggi.
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26 set 2019

A Volterra il Persio Flacco si prepara a festeggiare il bicentenario

A Volterra il Persio Flacco si prepara a festeggiare il bicentenario
Simone Migliorini, fondatore del Festival Internazionale Teatro Romano Volterra, ricostruisce e ripercorre la storia dell’antico teatro della città nella quale ebbe subito un ruolo centrale.
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14 set 2019

Dalle origini al futuro dell’Europa: dall’opera di Fabio Pallotta allo spettacolo di Aurelio Gatti, l’analisi del presente

Dalle origini al futuro dell’Europa: dall’opera di Fabio Pallotta allo spettacolo di Aurelio Gatti, l’analisi del presente
I fenomeni migratori e le trasformazioni culturali del passato nelle cronache di oggi.
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22 ago 2019

Novecento. Il Pianista sull’Oceano, interminabili gli applausi al Teatro Romano

Novecento. Il Pianista sull’Oceano, interminabili gli applausi al Teatro Romano
Si conclude la XVII Edizione del Festival Internazionale, con il grande successo dell’opera di Baricco portata in scena da Migliorini, regista ed interprete, con musiche di Dainelli.
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7 ago 2019

Premio Ombra della Sera 2019, grande emozione al Teatro Romano per i grandi dello spettacolo

Premio Ombra della Sera 2019, grande emozione al Teatro Romano per i grandi dello spettacolo
Presentati da Ubaldo Pantani e Marianella Bargilli, hanno ricevuto il prestigioso riconoscimento Carlo Simoni, Luciana Savignano, Giuseppe Sabbatini, Furio Bordon, Stefano de Lellis, Stefano Poda e Tommaso Le Pera.
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La poesia, il canto, la danza: in scena i detenuti delle sezioni di Alta sicurezza

La poesia, il canto, la danza: in scena i detenuti delle sezioni di Alta sicurezza

Nella Casa di reclusione di San Gimignano, “Evasioni”, realizzato dal regista francese Philippe Talard

Autore: Anonym/mercoledì 11 giugno 2014/Categorie: Attualità, Teatro, Toscana

Alfredo T., Giuseppe P., Francesco S., Wadii B., Mario T., Davide S., Pietro D., Giuseppe C., Sabino E., Vincenzo G., Salvatore A., Johnny B., Antonio A., Vincenzo D., Giuseppe C., Arcangelo M., Enzo M., Sebastiano B., Antonio I., Michele E., Giovanni P., Federico A., Vittorio S., Domenico G., Pasquale S., Maurizio G., Antonio B., Giuseppe D., Hichem A., Giovanni M., Luigi V., Antonio M., Giovanni S., Mirko T.. Entrano nello spazio scenico – all'aperto – come venendo da lontano, in un cammino in cui portano sé stessi, la loro anima, le loro vite ferite, sulle note del tema del film "C'era una volta in America". Entrano tutti insieme nel gioco (usiamo il termine non a caso) dello spettacolo creato per loro e su di loro da Philippe Talard: un'altra tappa del progetto internazionale "Evasioni", che l'artista di teatro francese sta realizzando in giro per l'Europa esclusivamente nelle carceri. Ora è approdato – dopo Lussemburgo, Marsiglia, Roma, Berlino, Ostrava e Firenze-Sollicciano – alla Casa di reclusione di San Gimignano, sempre pensando, come scrive nel programma dello spettacolo, che "evadere non significa lasciare un luogo ma lasciare se stessi". Gli attori che partecipano all'evento di San Gimignano, insolitamente realizzato all'aperto, nell'ampio spazio del campo di calcio (regolamentare) del carcere, facendo perno su una vasta struttura che serve da scenografia praticabile, sono detenuti della sezione di Alta sicurezza, quasi tutti condannati con pena definitiva. Come già a Sollicciano, Talard, assistito dall'esperta Andrea Baker, li fa interagire in scena con artiste professioniste: in questo caso due attrici (Laura Bandelloni e Irene Barbugli) e due ballerine (Ana Arroyo e Patrizia De Bari). Abbiamo parlato di "gioco": dalle intonazione e dai registri diversi, anche lirico, o fortemente drammatico, oppure ironico, scherzoso, leggero come una complicità profonda che si crea tra le ragazze e i loro partner di scena. Il linguaggio teatrale di Talard è un linguaggio "totale": nello spettacolo si accostano parentesi recitate, danzate, cantate, frammenti di testi di Jean Genet – che il carcere, vero o trasfigurato in un sontuoso e corrusco immaginario – lo prediligeva, per averlo anche conosciuto direttamente. La scelta di lavorare all'aperto riduce il peso della componente visuale, tra luci ed immagini sceniche, che era preponderante nell'"Evasioni" di Sollicciano, di forte suggestione. Ma anche qui non mancano momenti di grande effetto, come quelli, struggenti, in cui i detenuti cantano, una canzone della loro terra del Sud ("Tu ca nun chiagne") o l'"Ave Maria", che si affiancano a quello in cui i detenuti si fanno ammirare per la capacità di interpretare coreografie gestuali e danzate collettive anche complesse ed elaborate. Le musiche passano dai travolgenti Tamburi del Bronx al "Va' pensiero" (sulle cui note ragazze e carcerati danzano un poetico valzer), dal "Lascia che io pianga" di Haendel a "Sikr" di Armand Amar. E sempre la colonna sonora è elemento drammaturgico essenziale e fondante del discorso scenico.
Due repliche per gli altri detenuti (che hanno riso e applaudito i compagni con particolare entusiasmo e calore, con simpatia e risate – perchè questo "Evasioni" è spesso anche molto divertente), poi tre per il pubblico, prima del tramonto. Infine l'ultima rappresentazione, al mattino, per i parenti, venuti da lontano a commuoversi vedendo in scena i loro cari di cui sono irreparabilmente e dolorosamente privati.


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11 mag 2024

Pessoa e Wilson, artisti allo specchio

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In "prima mondiale" alla Pergola di Firenze un memorabile spettacolo di Bob Wilson su testi di Fernando Pessoa. Divertimento, strepitosa bellezza visiva e riflessioni sulla vita si intrecciano in un caleidoscopio di immagini che prendono spunto da vari generi teatrali, dal Varietà al Musical americano. Magnifici tutti gli interpreti che si misurano in vari ruoli. Grande successo di pubblico.

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8 apr 2024

È stata inaugurata a Palermo la mostra “Franco Barbagallo, Globetrotting 1983-2013, Immagini e parole”. Resterà aperta fino al 30 aprile 2024

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La narrazione visiva di trent’anni di viaggi e di incredibili emozioni vissute ed immortalate dal celebre fotoreporter, è ora disponibile anche on line nel sito dedicato alla mostra.

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4 apr 2024

Il giro del mondo in 446 scatti del foto reporter Franco Barbagallo

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Un viaggio emozionale, un’esperienza unica attraverso la mostra antologica “Franco Barbagallo, Globetrotting 1983-2013, Immagini e parole”, a Palermo dal 7 al 30 aprile 2024.

 

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22 giu 2023

XXI stagione del Festival Internazionale Teatro Romano di Volterra, la presentazione a Palazzo del Pegaso

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Alla conferenza stampa di presentazione, nel Media Center Sassoli di Palazzo del Pegaso, sede del Consiglio Regionale della Toscana, hanno partecipato il presidente dell’Assemblea legislativa Antonio Mazzeo, il consigliere regionale Diego Petrucci, il sindaco di Volterra Giacomo Santi e il fondatore e direttore artistico del Festival Simon Domenico Migliorini.

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