Verso nuove rotte il Festival Internazionale del Teatro Romano di Volterra che, dopo quattordici anni di direzione artistica preceduti da una decennale, intensa attività all’interno del Festival, di Simone Migliorini, sarà ora affidata ad Andrea Mancini che vanta quasi mezzo secolo di attività ed esperienza in ambito internazionale. Migliorini resterà in carica come regista stabile nonché come presidente e direttore artistico dell’Associazione culturale “Progetto Città”.
Nell’anno in cui si annuncia il moltiplicarsi di finanziamenti al mondo del teatro e dello spettacolo dal vivo (o ad una parte di esso…), il settore, soprattutto quello di cui fanno parte realtà indipendenti, si presenta ancora in grande sofferenza economica e spesso, con un futuro molto incerto. Così, nella Sala del Maggior Consiglio del Palazzo dei Priori a Volterra, alla presenza del Sindaco Marco Buselli, si sono riuniti i rappresentanti di molte associazioni residenti nel territorio come Volterra Jazz, l’Accademia della Musica, la Compagnia dei Balestrieri, le Contrade Volterrane, il Teatro Persio Flacco, la Corale Giacomo Puccini, l’Auser, il Consorzio turistico, Villa Palagione, il Teatro di Nascosto, l’Associazione Montegemoli, l’Associazione Carte Blanche con Armando Punzo e Cinzia De Felice, la Pro Loco Volterra, il Gruppo Fotografico “Gian”, oltre al consiglio di Progetto Città, soggetto organizzatore dell’incontro, al quale hanno partecipato anche esponenti politi locali.
Tema e titolo dell’incontro “Un territorio di cultura diffusa” che ha condotto inevitabilmente ai contenuti del bando emesso dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra (con scadenza il 10 aprile prossimo), che, sulla scia degli schemi di quelli europei e ovviamente nel nome della condivisione di vantaggi e benefici più ampia possibile su territorio, auspica la partecipazione da parte di soggetti multipli ovvero composti almeno da quattro associazioni in grado di assicurare un minimo di 8 spettacoli realizzati in due mesi: almeno uno di essi tra i comuni della Val di Cecina, Montecatini, Pomarance e Castelnuovo Val di Cecina.
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