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28 feb 2020

Grandi artisti insieme al Festival Internazionale Teatro Romano Volterra e al Persio Flacco a sostegno di Volterra Capitale Italiana della Cultura 2021

Grandi artisti insieme al Festival Internazionale Teatro Romano Volterra e al Persio Flacco a sostegno di Volterra Capitale Italiana della Cultura 2021
Tra i primi sostenitori: Paola Gassman, anche “in omaggio a suo padre Vittorio”, Leo Gullotta, Massimo Wertmuller, Micha van Hoecke, Patrizia Ciofi, Fabio Armiliato, Isabel Russinova, Anna Teresa Rossini e Mariano Rigillo, Massimo Venturiello, Tato Russo, Aurelio Gatti    
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26 feb 2020

L’Ambasciatore della Repubblica Federale di Germania in Italia Viktor Elbling, insignito dell’onorificenza dell’Ordine dell’Águila Azteca

L’Ambasciatore della Repubblica Federale di Germania in Italia Viktor Elbling, insignito dell’onorificenza dell’Ordine dell’Águila Azteca
L’Ambasciatore del Messico in Italia Carlos García de Alba, lo​ ha definito ”uno dei più brillanti ed importanti diplomatici tedeschi a guidare la Rappresentanza in Messico. La sua nomina è stata la conferma dell’importanza e del rispetto che tra Messico e Germania ci accordiamo”.  
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24 gen 2020

Assegnato a Christian Gallucci il Premio Cendic 2019, a Roma, al Teatro Argentina

Assegnato a Christian Gallucci il Premio Cendic 2019, a Roma, al Teatro Argentina

Tra sei finalisti vince la selezione - in diretta - della giuria del prestigioso riconoscimento, con La Vita delle piante.

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20 gen 2020

Carlos Eugenio García de Alba Zepeda, Ambasciatore del Messico in Italia, darà un nuovo impulso alle relazioni tra i due Paesi

Carlos Eugenio García de Alba Zepeda, Ambasciatore del Messico in Italia, darà un nuovo impulso alle relazioni tra i due Paesi

Il suo programma, oltre alla politica, all’economia, alla cultura, alle scienze, includerà anche lo sport, in particolare il calcio poiché, afferma, “avvicina molto italiani e messicani”. In Messico, nel frattempo, si attende il nuovo NAFTA, dopo la firma degli USA quella del Canada, mentre si riunirà tra pochi mesi, per la sesta volta, la Commissione Binazionale Messico Italia e, con l’Europa, dopo vent’anni, si rinnoveranno gli accordi.

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27 dic 2019

Tesla Symphony Suite di Alejandro Sánchez-Navarro, incanta il pubblico del Teatro Ghione di Roma

Tesla Symphony Suite di Alejandro Sánchez-Navarro, incanta il pubblico del Teatro Ghione di Roma

È dedicata a Nikola Tesla l’opera del compositore messicano che è stata eseguita dall’Orchestra Roma Sinfonica con il Coro Roma Tre e la voce del baritono Alessio Quaresima Escobar nel ruolo del grande scienziato.

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20 dic 2019

La scelta estrema de “La cena delle belve” al Teatro del Popolo di Colle Val d’Elsa

La scelta estrema de “La cena delle belve” al Teatro del Popolo di Colle Val d’Elsa
“Che fareste al loro posto?” è l’inquietante, surreale, domanda rivolta al pubblico che inevitabilmente finisce col sentirsi chiamato a rispondere.
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Pessoa e Wilson, artisti allo specchio sabato 11 maggio 20240

Pessoa e Wilson, artisti allo specchio

In "prima mondiale" alla Pergola di Firenze un memorabile spettacolo di Bob Wilson su testi di Fernando Pessoa. Divertimento, strepitosa bellezza ...

È stata inaugurata a Palermo la mostra “Franco Barbagallo, Globetrotting 1983-2013, Immagini e parole”. Resterà aperta fino al 30 aprile 2024 lunedì 8 aprile 20240

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La narrazione visiva di trent’anni di viaggi e di incredibili emozioni vissute ed immortalate dal celebre fotoreporter, è ora ...

 Il giro del mondo in 446 scatti del foto reporter Franco Barbagallo giovedì 4 aprile 20240

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Un viaggio emozionale, un’esperienza unica attraverso la mostra antologica “Franco Barbagallo, Globetrotting 1983-2013, Immagini e ...

XXI stagione del Festival Internazionale Teatro Romano di Volterra, la presentazione a Palazzo del Pegaso giovedì 22 giugno 20230

XXI stagione del Festival Internazionale Teatro Romano di Volterra, la presentazione a Palazzo del Pegaso

Alla conferenza stampa di presentazione, nel Media Center Sassoli di Palazzo del Pegaso, sede del Consiglio Regionale della Toscana, hanno ...

Prende il via la regata per The Nations Trophy – Swan One Design organizzata dallo YCCS in associazione con ClubSwan Racing mercoledì 21 giugno 20230

Prende il via la regata per The Nations Trophy – Swan One Design organizzata dallo YCCS in associazione con ClubSwan Racing

La regata è riservata alle classi monotipo del cantiere Nautor, i ClubSwan 50, ClubSwan 42 e ClubSwan 36

 Premiazione del Concorso “Una fiaba per la legalità e la solidarietà” Riservato agli alunni dell’Istituto Comprensivo “Capuana – Pardo” di Castelvetrano (TP)  lunedì 29 maggio 20230

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L’evento si svolgerà presso il Centro Commerciale Belicittà il 31 maggio 2023 (ore 10:30) alla presenza del Questore di ...

Record di partecipazione al XIII Congresso Nazionale di Chimica degli Alimenti - Chimali 2023 con oltre 300 iscritti domenica 21 maggio 20230

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Tra gli appuntamenti di maggiore interesse della tre giorni di Marsala, la Tavola rotonda “Istituzioni, enti di controllo e scienza a ...

Messina Wine Fest, la prima edizione dal 14 al 17 giugno 2023 sabato 13 maggio 20230

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Fulcro di MWF è “Incoming and B2B with international buyers” organizzato da Sicindustria con Enterprise Europe Network per ...

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8 apr 2019

Americans in Florence a Palazzo Rosselli del Turco

Americans in Florence a Palazzo Rosselli del Turco

Autore: Rita Sanvincenti / lunedì 8 aprile 2019 / Categorie: Attualità, Arte, Italia, Toscana / Vota questo articolo:
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È Palazzo Rosselli del Turco, dove, nel periodo in cui Firenze fu capitale del Regno d’Italia (1865 – 1871), era situata la sede dell’Ambasciata USA, ad ospitare oggi la mostra “Americans in Florence”, organizzata dallo Studio Abba e curata da Vito Abba, dedicata ad artisti americani contemporanei. L’esposizione, che è inserita nel programma delle celebrazioni del bicentenario del Consolato Generale USA a Firenze, potrà essere visitata fino al 17 aprile. All’inaugurazione sono intervenuti, oltre al Console Generale degli Stati Uniti Benjamin V. Wohlauer, la Vicesindaca di Firenze Cristina Giachi, il Presidente del Consiglio regionale della Toscana Eugenio Giani, i co-presidenti dell’Associazione Toscana Usa - Andrea L. Davis e Maurizio Mancianti - partner dell’iniziativa.
La mostra, sottolinea il Console Generale, “è in onore di un aspetto molto speciale che è quello della nostra storia artistica comune”. Wohlauer ricorda che palazzo Rosselli del Turco è stato il primo dei circa dieci palazzi fiorentini che, negli anni, ospitarono la sede diplomatica statunitense, seconda in Italia dopo quella di Napoli. “Stiamo celebrando il bicentanario e progetteremo il nostro futuro condiviso con i nostri partners, da Ferrara fino a Grosseto e alla Repubblica di San Marino, in tutte le città che fanno parte del nostro distretto consolare. Realizzeremo una serie di eventi che porteranno alla luce diversi aspetti della nostra esperienza comune. Uno dei temi più importanti da approfondire è il valore del legame personale dei singoli individui con la storia ufficiale, perché non sarebbe potuta esistere una relazione diplomatica così lunga senza milioni di storie personali. L’evento di questa sera, nello Studio Abba, è molto importante perché tantissime di queste storie personali hanno origine nel mondo artistico. L’arte, da sempre, è un filo conduttore che unisce il passato, il presente ed il futuro americano ed italiano, in particolare toscano. Fino dall’inizio, duecento anni fa, gli artisti americani venivano a Firenze per studiare all’Accademia, per andare agli Uffizi, per portare questo amore per l’arte italiana negli Stati Uniti, per creare i nostri musei e le nostre Facoltà di arte. Per questo motivo il Governo statunitense decise di aprire una sede diplomatica, per agevolare la strada degli artisti americani fornendo loro consigli, raccomandazioni, permessi per rendere più facile la loro vita lavorativa nella capitale del Granducato, poi capitale del Regno d’Italia ed infine capoluogo della Toscana”.
“Un’amicizia che nasce sotto il segno dell’arte”, la definisce la vicesindaca Cristina Giachi, “e se Stengel lo ricorda qui, stabilmente, vederla circondata di tanti artisti emergenti e famosi contemporanei, che hanno accolto l’invito ad esporre in un contesto ed in un’occasione così particolari, è senz’altro in linea con la nostra identità culturale dove tutti i fiorentini si riconoscono volentieri in questo momento di cittadinanza condivisa con i cittadini americani che trascorrono qui tanto tempo. Questa presenza, che oggi si manifesta attraverso tanti studenti americani che si trovano a Firenze, non è mai stata una presenza di visitatori occasionali e questo spiega anche un Consolato di così lunga storia. È sempre stata un’esperienza di cittadinanza temporanea, di abitazione del territorio e questo fa la differenza tra accogliere una comunità straniera e avere un’identità cosmopolita, internazionale, che integra questa presenza. Se Firenze è una città vibrante, piena di energia e culturalmente curiosa, è grazie al suo passato, alla sua grande storia, ma anche a tante presenze che sono qui alla ricerca di un’ispirazione perché l’energia degli artisti caratterizza sempre i luoghi. Siamo lieti e grati a tutte queste presenze che, nel tempo, hanno fatto della nostra città quella che è stata e che è oggi”.
“Quando diventa capitale d’Italia – ricorda Eugenio Giani - Firenze ha 118.000 abitanti. Giorgio Spini, nella sua storia di Firenze, dice che vi erano residenti di cultura anglosassone, americani o inglesi, che allora erano già più di 5000. Il rapporto che viviamo con gli Stati Uniti non è certo legato ad un rapporto turistico: è un rapporto profondo fatto di ispirazioni, di sensibilità, di una cultura che nella città di Firenze, nella Toscana, si unisce agli Stati Uniti d’America. Quest’anno ricorrono i duecento anni non di un Consolato, ma di un’Ambasciata, che rimarrà tale per una cinquantina d’anni, prima nel Granducato di Toscana poi con Firenze capitale”. Tra le iniziative e le città coinvolte nel programma delle celebrazioni, Giani ricorda quelle in programma a Livorno, che prima di Firenze aveva avuto il prestigio della legazione. “Se oggi vi sono molte università americane in Toscana – ha aggiunto – è perché vi è questo tessuto sedimentato rilevante”. Ha poi ricordato Meucci, che nacque il 13 aprile 1808 in via dei Serragli, dove una lapide, poco distante da Palazzo Rosselli del Turco, testimonia il luogo dove nacque l’inventore del telefono.
La lunga storia dell’edificio medievale ristrutturato nel Cinquecento, con i soffitti parzialmente affrescati nel Settecento, ricorda la presenza, con i loro ateliers, di artisti statunitensi come i pittori William Page e Walter Gould e gli scultori Alexander Galt, Henry Kirk Brown e Thomas Ridgeway Gould.
Le opere situate presso lo spazio espositivo della Collezione Stengel, sono di otto artisti, tra i protagonisti della scena internazionale. David Harry, spiega il curatore Vito Abba, è “versatile e poliedrico, totalmente coinvolto nella passione per la propria arte. La sua pittura astratta è stata definita Anti-Action Painting: lente e calde colature di colore che si stratificano e si soprammettono a formare profondità, velature e nuance. William Braemer, pittore e scultore, famoso per le sue sculture di monete, celebrate anche dal Wall Street Journal, vive e lavora a Miami. I brillanti colori tropicali dei suoi dipinti rivelano le origini cubane, la passione per la vita e l’astrazione della Natura, vissuta e partecipata in maniera profondamente emotiva“.
Un’installazione “suggestiva e scenografica di Sandra Muss – prosegue Abba - è collocata in una delle sale. Cinque porte lignee, dilavate dalla storia, sabbiate dal vento, con linee di luce LED dietro a tronchi corrosi ed imbiancati dalla salsedine. Il trascorrere del tempo e la mutazione di ogni cosa sono evidenti nelle lastre di metallo arrugginito e negli oggetti restituiti dal mare o trovati da Sandra Muss nei suoi viaggi in luoghi lontani”.
Caratteristici delle opere di Stefano Sanna – spiega il curatore - “sono i legni corrosi rinvenuti sulle spiagge e i metalli arrugginiti, raschiati e stratificati con un procedimento simile a quello della natura, che deposita sedimenti, cancella e ricrea. Sanna è rappresentato negli Stati Uniti da Art Fusion Galleries, galleria di Miami che collabora da diversi anni con lo Studio Abba”.
“È nato invece in Ungheria il ‘padrone di casa’ Karl Stengel, protagonista permanente della Collezione Stengel ospitata a Palazzo Rosselli del Turco. Grazie a Karl Stengel – afferma Vito Abba - il palazzo mantiene lo stretto rapporto con l‘arte e gli artisti che risale all’Ottocento.Torniamo negli Stati Uniti con John Nieman, pubblicitario, direttore musicale e chef, che da alcuni anni si dedica alle arti visive, prediligendo una pittura realistica e fortemente chiaroscurata, dagli accenti compresi tra l’Iperrealismo, la grafica pubblicitaria e la Pop Art. Tiril, pittrice americana di origine inglese, ha portato a Firenze le sue opere dai forti colori primari che si stemperano in una tavolozza variegata, cromaticamente decise, sempre riferite ad una Natura dello Spirito, fortemente carica di pathos. Suzanne Scott, del New Jersey, ha vissuto a Manhattan negli ultimi venti anni. Suzanne ha studiato anatomia umana e ha lavorato come illustratrice medica per Acumed, Inc. I suoi dipinti – conclude Abba - si concentrano sulla presentazione di una nuova forma di ritrattistica contemporanea, basata sull’unità e unicità dell'impronta digitale umana. Chuck Close è stato il suo mentore negli ultimi 20 anni”.
L’esposizione a Palazzo Rosselli del Turco, a Firenze, in Via dei Serragli, 17 è a ingresso libero su appuntamento con orario: 10-13 e 15-18 dal lunedì al venerdì.



Nella foto (da sx) Maurizio Mancianti co-presidente Associazione Toscana USA, Vito Abba curatore della mostra, Benjamin V. Wohlaurer Console Generale USA, Eugenio Giani Presidente Consiglio regionale Toscana. 


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