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24 gen 2020

Assegnato a Christian Gallucci il Premio Cendic 2019, a Roma, al Teatro Argentina

Assegnato a Christian Gallucci il Premio Cendic 2019, a Roma, al Teatro Argentina

Tra sei finalisti vince la selezione - in diretta - della giuria del prestigioso riconoscimento, con La Vita delle piante.

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20 gen 2020

Carlos Eugenio García de Alba Zepeda, Ambasciatore del Messico in Italia, darà un nuovo impulso alle relazioni tra i due Paesi

Carlos Eugenio García de Alba Zepeda, Ambasciatore del Messico in Italia, darà un nuovo impulso alle relazioni tra i due Paesi

Il suo programma, oltre alla politica, all’economia, alla cultura, alle scienze, includerà anche lo sport, in particolare il calcio poiché, afferma, “avvicina molto italiani e messicani”. In Messico, nel frattempo, si attende il nuovo NAFTA, dopo la firma degli USA quella del Canada, mentre si riunirà tra pochi mesi, per la sesta volta, la Commissione Binazionale Messico Italia e, con l’Europa, dopo vent’anni, si rinnoveranno gli accordi.

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27 dic 2019

Tesla Symphony Suite di Alejandro Sánchez-Navarro, incanta il pubblico del Teatro Ghione di Roma

Tesla Symphony Suite di Alejandro Sánchez-Navarro, incanta il pubblico del Teatro Ghione di Roma

È dedicata a Nikola Tesla l’opera del compositore messicano che è stata eseguita dall’Orchestra Roma Sinfonica con il Coro Roma Tre e la voce del baritono Alessio Quaresima Escobar nel ruolo del grande scienziato.

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20 dic 2019

La scelta estrema de “La cena delle belve” al Teatro del Popolo di Colle Val d’Elsa

La scelta estrema de “La cena delle belve” al Teatro del Popolo di Colle Val d’Elsa
“Che fareste al loro posto?” è l’inquietante, surreale, domanda rivolta al pubblico che inevitabilmente finisce col sentirsi chiamato a rispondere.
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13 dic 2019

Ana Karime López, la prima chef messicana a ricevere una Stella Michelin e unica donna di questa edizione

Ana Karime López, la prima chef messicana a ricevere una Stella Michelin e unica donna di questa edizione
A lei il riconoscimento, oggi, dell’Ambasciatore del Messico in Italia, Carlos Eugenio García de Alba Zepeda.
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19 nov 2019

Dopo gli applausi a scena aperta per “Cattivi, cattivissimi e bastardi nel teatro di Shakespeare”, al Persio Flacco di Volterra, il successo della diretta trasmessa da Radio Vaticana

Dopo gli applausi a scena aperta per “Cattivi, cattivissimi e bastardi nel teatro di Shakespeare”, al Persio Flacco di Volterra, il successo della diretta trasmessa da Radio Vaticana
Simone Migliorini e Cloris Brosca sono gli interpreti del testo di Luigi Lunari prodotto dal Festival Internazionale Teatro Romano Volterra.
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MONTICCHIELLO, IL PAESE CHE DIVENTO’ TEATRO

MONTICCHIELLO, IL PAESE CHE DIVENTO’ TEATRO

Vicina ormai ai 50 anni di vita l’esperienza degli spettacoli scritti, allestiti e recitati dalla gente del borgo della Valdorcia per gli spettatori-turisti che vengono ad assistervi da tutta Italia

Autore: Anonym/lunedì 18 agosto 2014/Categorie: Attualità, Teatro, Viaggi, Italia, Toscana

Da 48 anni la popolazione di Monticchiello, piccolo, delizioso paese della Valdorcia (comune di Pienza), racconta se stessa – le memorie, il suo passato contadino, le vicende storiche, il passaggio alla vita “moderna” graduale ma traumatico, lo spopolamento e l’abbandono delle campagne, le difficoltà concrete del presente – negli spettacoli del suo “Teatro Povero”. Tra luglio e agosto, infatti, va in scena ogni anno, replicato per più di tre settimane, uno spettacolo nuovo, di cui gli abitanti di Monticchiello sono ideatori, interpreti, realizzatori pratici dell’allestimento scenico. Il palcoscenico è in piazza (da qualche anno quella addossata alla chiesa del paese): fu Giorgio Strehler, tra i primi scopritori dell’esperienza di Monticchiello, a chiamare questi spettacoli “autodrammi”. Creazioni autentiche e collettive, in cui l’unica firma individuale è, da molti anni, quella del regista Andrea Cresti. Il lavoro a Monticchiello, in vista dello spettacolo, comincia a primavera, se non in inverno, con la scelta dei temi che saranno trattati nel nuovo dramma; poi con l’elaborazione – lenta ed accurata – del copione. Infine iniziano le prove vere e proprie dello spettacolo, che occupano circa due mesi.

Attraverso il teatro questa comunità piccola ed appartata (ma più partecipe delle angosce della contemporaneità di quanto si possa pensare…) ha imparato a riflettere su di sé, a mettersi a nudo, a interrogarsi: a proprio beneficio, prima di tutto, più che ad uso degli spettatori. Poesia e ironia, lirismo e comicità bozzettistica, toni drammatici e “leggeri” coesistono pacificamente negli spettacoli, con qualche scivolata intellettualistica, in verità, non così adeguata a questo contesto popolare e paesano.
Registri diversi coesistono, con forti contrasti, anche nello spettacolo 2014 – il quarantottesimo, appunto, della serie – dal titolo “Tempi veleniferi” (in riferimento ad un veleno che temono di avere ingurgitato alcuni personaggi). Una vicenda buffa e pittoresca, vivace, brillante, da teatro dialettale – quella di una famiglia contadina con due figlie femmine in cerca di marito – si accosta a scene in cui la gente di Monticchiello, nel 2014, si guarda, attonita, allo specchio, sospesa tra ricordi di ieri e angoscia di un’epoca in cui dovunque predominano crisi, incertezza del destino, corruzione dilagante, prospettive di rinnovamento civile e politico decisamente poco attendibili. Parentesi amare e allucinate coesistono quindi con momenti di gustoso divertimento, di scomposizione e ricomposizione poetica del testo, schegge di indubbia forza evocativa. L’inizio – siamo nel settantennale della Liberazione – evoca, sia pure per pochi minuti, l’episodio più drammatico di tutta la storia di Monticchiello: quando, nell’aprile del 1944, decine e decine di abitanti del paese furono tenuti fermi, immobili, sotto il tiro delle armi tedesche, per ore e ore (poteva essere l’ennesima strage nazista di civili), finché il comandante dei militari accettò di lasciare tutti liberi, senza fare del male a nessuno. Ma quelle ore di terrore angosciose senza limiti non potranno mai essere dimenticate dalla gente del paese.
Il pubblico che a Monticchiello affolla le recite, non manca di manifestare, ad ogni replica, il suo apprezzamento, soddisfatto di una serata teatrale (ma anche enogastronomica, nel ristorante creato dall’organizzazione in un ex-granaio); da notare, sul palco, anche quest’anno, accanto agli attori anziani, più esperti, ottimi caratteristi, anche interpreti di età più verde, inclusi non pochi giovanissimi. Saranno loro, probabilmente, il futuro del teatro di Monticchiello...

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11 mag 2024

Pessoa e Wilson, artisti allo specchio

Pessoa e Wilson, artisti allo specchio

In "prima mondiale" alla Pergola di Firenze un memorabile spettacolo di Bob Wilson su testi di Fernando Pessoa. Divertimento, strepitosa bellezza visiva e riflessioni sulla vita si intrecciano in un caleidoscopio di immagini che prendono spunto da vari generi teatrali, dal Varietà al Musical americano. Magnifici tutti gli interpreti che si misurano in vari ruoli. Grande successo di pubblico.

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8 apr 2024

È stata inaugurata a Palermo la mostra “Franco Barbagallo, Globetrotting 1983-2013, Immagini e parole”. Resterà aperta fino al 30 aprile 2024

È stata inaugurata a Palermo la mostra “Franco Barbagallo, Globetrotting 1983-2013, Immagini e parole”. Resterà aperta fino al 30 aprile 2024

La narrazione visiva di trent’anni di viaggi e di incredibili emozioni vissute ed immortalate dal celebre fotoreporter, è ora disponibile anche on line nel sito dedicato alla mostra.

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4 apr 2024

Il giro del mondo in 446 scatti del foto reporter Franco Barbagallo

 Il giro del mondo in 446 scatti del foto reporter Franco Barbagallo

Un viaggio emozionale, un’esperienza unica attraverso la mostra antologica “Franco Barbagallo, Globetrotting 1983-2013, Immagini e parole”, a Palermo dal 7 al 30 aprile 2024.

 

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22 giu 2023

XXI stagione del Festival Internazionale Teatro Romano di Volterra, la presentazione a Palazzo del Pegaso

XXI stagione del Festival Internazionale Teatro Romano di Volterra, la presentazione a Palazzo del Pegaso

Alla conferenza stampa di presentazione, nel Media Center Sassoli di Palazzo del Pegaso, sede del Consiglio Regionale della Toscana, hanno partecipato il presidente dell’Assemblea legislativa Antonio Mazzeo, il consigliere regionale Diego Petrucci, il sindaco di Volterra Giacomo Santi e il fondatore e direttore artistico del Festival Simon Domenico Migliorini.

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