La delegazione governativa dello Stato di Durango – Messico, composta dal Segretario dello Sviluppo Economico Dott. Francisco Gutierrez Fragoso e dal Sotto Segretario per gli Investimenti Esteri Ing. Esteban Rosas Palácio, ha fatto una visita ufficiale in Italia dove ha inaugurato l’Ufficio di Rappresentanza per l’Europa con sede in Roma e assegnato la direzione generale all’Ing. Stefano Mantovani.
Il compito che il Governo ha assegnato al suo Ufficio di Rappresentanza è quello di operare sul territorio europeo per favorire il posizionamento internazionale dello Stato di Durango, attraverso la promozione dei prodotti duranguensi sul mercato, lo sviluppo di relazioni mirate a favorire l’interscambio tra istituzioni pubbliche e private, tra Università e Centri di Ricerca e tra imprese, per individuare e agevolare il trasferimento di know how e l’attrazione di investimenti europei sul territorio dello Stato.
Dopo l’inaugurazione, la delegazione duranguense si è recata presso l’Ambasciata del Messico che ha posto a disposizione la sua sede dove l’Ufficio di Rappresentanza ha organizzato una riunione.
Tale occasione ha consentito agli esponenti del Governo dello Stato di Durango, di conoscere i professionisti associati all’Ufficio di Rappresentanza che operano sul territorio italiano nella individuazione d’investitori interessati a Durango.
L’Ing. Mantovani inoltre, ha presentato alla Delegazione alcune interessanti imprese che i suoi partner hanno individuato sul territorio italiano due delle quali, nel prossimo mese di giugno, apriranno la propria sede a Durango ed inizieranno ad operare. Altre imprese hanno dichiarato il loro interessate e a breve visiteranno lo Stato per entrare in contatto con l’ambiente imprenditoriale locale e valutare eventuali opportunità per una loro internazionalizzazione o per lo sviluppo di rapporti commerciali.
Lo stato di Durango, infatti, offre interessanti opportunità di accesso ad un mercato molto vasto, è “la porta per il grande mercato del Messico e degli Stati Uniti d’America – ha dichiarato l’Ing. Mantovani – e presenta molte opportunità per lo sviluppo delle imprese italiane ed europee”.
Il Segretario dello Sviluppo Economico ha portato i saluti del Governatore dello Stato di Durango, Jorge Herrera Caldera che, nell’impossibilità di essere presente a causa di impegni istituzionali, ha fatto annunciare la sua prossima visita in Italia nel mese di agosto. Il Governo ha infatti grande interesse perché le aziende straniere possano insediarsi autonomamente nel Paese o creino società a capitale misto.
Molte sono le opportunità di business che una azienda può cogliere a Durango, grazie ai grandi vantaggi connessi ai bassi costi di produzione che sono internazionalmente competitivi ed anche per quanto riguarda l’aspetto logistico e la posizione geografica considerata tra le più strategiche al mondo.
“Durango è ubicato storicamente nel cuore del Messico ma purtroppo, negli anni passati, è rimasto isolato rispetto agli altri Stati”, ha dichiarato il Segretario dello Sviluppo Economico che ha aggiunto: “oggi, però, con le grandi opere già terminate e quelle in via di completamento, si colloca in una posizione geografica molto importante, tra l’Atlantico e il Pacifico, in pratica tra le maggiori linee commerciali del mondo; tra l’Europa, l’America, gli Stati Uniti, il Canada, il Centro e il Sud America.
Dalla presentazione “Messico, Paese strategico per il commercio e l’investimento” del Dott. Eleazar Velasco, Consigliere Economico-Commerciale dell’Ambasciata del Mexico, emerge infatti molto chiaramente la situazione economica attuale e il potenziale di crescita di un Paese in pieno sviluppo in tutti i settori.
Alle persone intervenute alla riunione, il Segretario dello Sviluppo Economico Dott. Francisco Gutierrez Fragoso ha infine rivolto un invito a visitare lo Stato di Durango per verificare direttamente le grandi opportunità. “Abbiamo grandi infrastrutture, abbiamo acqua ed energia a sufficienza e tutto ciò che può servire ad una impresa per le sue esigenze”.
Come ha illustrato il Consigliere Velasco, il Messico, Repubblica Federale formata da 32 Stati, è una realtà economica dinamica, come dimostrano le percentuali di crescita del 5,4% nel 2010 e del 3,9% nel 2011 che l’hanno resa la 14a economia mondiale per PIL; la 2a economia più importante in America Latina (FMI) e la 3a economia più competitiva in America Latina (WEF).
Dati più che positivi ottenuti anche grazie ad una finanza pubblica sana – nel 2010 il debito pubblico rappresentava soltanto il 2,8% del PIL e si stima del 2,3% nel 2011. La posizione strategica di questo Stato - che ha raggiunto il massimo storico nell’accumulo costante di riserve, superando i 150 miliardi di dollari ad aprile 2012 – lo ha reso una nazione aperta al resto del mondo. Durante l’ultimo ventennio, infatti il valore delle esportazioni e delle importazioni è cresciuto, in rapporto al PIL, dal 38,3% al 59,7% e nel 2011 ha raggiunto, nel commercio estero, i 700,4 miliardi USD, la cifra più alta mai registrata.
Il Messico è oggi una importantissima piattaforma logistica mondiale, con accesso preferenziale verso un mercato potenziale di oltre un miliardo di consumatori e con accordi di libero scambio con le principali economie del mondo, come NAFTA (1994); MEUFTA (2000); Giappone (2005), secondo il WEF, tra le 20 nazioni più grandi del mondo. Il Messico è uno dei cinque paesi che non avrà carenza di mano d’opera nel periodo 2020-2030 e si colloca tra le nazioni con un minor rischio-paese tra le economie emergenti (The Economist).
L’Italia ed il Messico sono due ottimi partner commerciali con uno squilibrio attuale a favore dell’Italia, durante l’ultimo decennio il commercio Messico - Italia è cresciuto di quasi 10 volte, passando da 659 milioni USD nel 1999 a 6.536 milioni USD nel 2011.
I prodotti italiani hanno largo mercato in Messico, così come quelli messicani in Italia. Per di più, un’associazione intelligente deve portare alla produzione in Messico di prodotti italiani più competitivi nel mercato mondiale. Il primo passo per aumentare il commercio bilaterale è cogliere l’Accordo di Libero Scambio sottoscritto dieci anni fa tra il Messico e l’Unione Europea, che offre un trattamento reciproco di accesso preferenziale dei prodotti nei rispettivi mercati.
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