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Strike your balance

Strike your balance

Autore: Anonym/mercoledì 11 gennaio 2012/Categorie: Attualità, Arte, Scienze, Architettura e Design, Viaggi, Italia

Immagini eloquenti e poetiche in grado di raccontare la ricerca dell’equilibrio nella società contemporanea: questa l’essenza di Strike your Balance, la mostra fotografica inaugurata lo scorso 9 gennaio e visibile fino al 27 nelle sale della Biblioteca Nazionale di Firenze.

Nata su iniziativa di Alessandro Bastagli - presidente di A.Moda e Lineapiù - e grazie alla collaborazione di Everlast - marchio cult di sport e casualwear tra i più fortunati e imperituri espositori della Fortezza da Basso - l’evento ha come mission il sostegno al WWF nei suoi progetti in Africa.

Un’immensa struttura cubica sospesa nella Sala di Distribuzione Libri della Biblioteca - le cui facce riportano ben 120 fotografie scattate da Riccardo Cavallari su progetto dell’architetto Elio di Franco - diventa così un memorabile racconto per immagini in grado di far riflettere sul senso del nostro stare nel mondo attraverso gli sguardi e i volti di chi cerca un proprio equilibrio.

Un evento che ha preso il via da una domanda molto complessa - ovvero cosa significhi trovare oggi il proprio equilibrio - posta ad una serie di artisti, intellettuali, imprenditori, giornalisti, registi, ambientalisti, scienziati, sportivi e musicisti, poi ritratti dall’obiettivo di Cavallari. Volti e testimonianze, quindi, in grado di trasmettere il volto interiore dei soggetti ritratti in modo consapevole e anche responsabile, perché il tema dell’equilibrio personale diventa pretesto per essere traslato al più ampio e altrettanto complesso tema dell’equilibrio del Pianeta da tutelare in modo critico.
La mostra, oltretutto gratuita, è infatti anche il modo per sostenere concretamente il WWF. Le immagini rappresentate andranno a costituire il contenuto di un libro edito da Giunti il cui ricavato sarà totalmente devoluto al sostegno della campagna WWF “Green Heart of Africa” per la salvaguardia del Bacino del Congo, il secondo polmone verde del mondo dopo l’Amazzonia, un vero e proprio scrigno di vita e biodiversità oggi deforestato al ritmo di 700.000 ettari l’anno, contemporaneamente all’opera di cacciatori e bracconieri che ne minacciano specie-simbolo come gorilla, elefanti e leopardi.

Una mostra fotografica, ma non solo, quindi. Anche un’importante iniziativa di charity, un gesto di solidarietà e impegno, un accorato invito all’azione contro le ingiustizie, l’inquinamento globale e il dissennato abuso delle risorse naturali.

Il mondo è fragile, dicono le immagini di Cavallari, e solo ritrovando il nostro equilibrio interiore e la consapevolezza che il destino di tutti gli esseri viventi è collegato al nostro, possiamo sperare di contribuire a bilanciare l’equilibrio del Pianeta.


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