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Logistica dei trapianti

Logistica dei trapianti

Author: Anonym/sábado, 19 de marzo de 2011/Categories: Realidad, Scienze

Nel 2010 sono stati effettuati 2.874 trapianti: rispetto all’anno precedente è stata valutata una diminuzione del 6%, inoltre i potenziali donatori del 2010, soggetti sottoposti ad accertamento di morte celebrale, sono l’1% in meno.
Le cause principali della flessione del numero dei trapianti effettuali sono l’aumento dell’età media dei donatori, da 50 a 55 anni, e la conseguente rilevante riduzione dell’idoneità al trapianto e la diminuzione dei decessi di morte celebrale.

Il trapianto di organi è un intervento chirurgico che consiste nella sostituzione di un organo malato, non più funzionante, con uno sano dello stesso tipo proveniente da un altro individuo, donatore.

In generale il prelievo avviene da un donatore dichiarato celebralmente morto, che in vita ha espresso la propria volontà, per iscritto o attraverso la famiglia, di donare i propri organi.
La legge n.91 del 1 aprile 1999 dispone il divieto di prelevare ovaie, testicoli e cervello, mentre è ammesso il prelievo di reni, cuore, fegato polmoni, pancreas e intestino.

I trapianti di cuore, fegato e polmone sono considerati interventi salvavita, mentre quelli di rene rappresentano una valida alternativa terapeutica per malati che altrimenti dovrebbero sottoporsi a dialisi.

Secondo quanto stabilito dalla legge si procede al prelievo degli organi solo dopo che un'apposita commissione composta da tre medici, un neurofisiopatologo, un anestesista-rianimatore e un medico legale, accertano la morte celebrale del paziente, Gli esami devono essere effettuati nelle sei, dodici o ventiquattro ore di controllo a seconda dell’età del donatore.

A questo punto il potenziale donatore viene segnalato al cosiddetto centro di riferimento trapianti, che si occuperà di effettuare ulteriori analisi di compatibilità. Visti i tempi ridotti a causa del rapido deperimento degli organi, il centro ha il compito di informare i trapiantologi dell’eventuale disponibilità degli organi in modo che vengano identificati i possibili riceventi in lista di attesa attraverso specifici criteri detti di allocazione.

Ogni regione ha un proprio registro e in generale gli organi, a parte casi particolari, rimangono all’interno.
Il CRAOT - Centro Regionale di Allocazione Organi e Tessuti - ha sede a Firenze all’interno dell’ospedale di Careggi. Il sistema è noto come coordinamento regionale che riceve le segnalazioni dagli ospedali dei possibili donatori e individua i centri trapianto a cui assegnare l’organo.

Il Nucleo Operativo di Protezione Civile nasce nel 1993 come associazione di volontariato senza scopo di lucro riconosciuta dal Comune di Firenze e dalla Provincia, iscritta al Registro Regionale per il Volontariato e censita dal Dipartimento di Protezione Civile presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. In quegli anni in Toscana prendeva vita in modo significativo l’attività di trapianto di organi e contemporaneamente bisognava cominciare a risolvere e gestire i problemi legati alla logistica dei trapianti.

Il Nucleo Operativo di Protezione Civile, in presenza di un potenziale donatore di organi o tessuti, si occupa del trasporto dei campioni necessari per l'esecuzione delle analisi di compatibilità ed inoltre affianca il centro trapianti per tutta l’attività logistica, curando gli spostamenti delle équipes mediche impegnate nel prelievo degli organi. L’associazione, oltre a gestire, deve prevenire, prevedere e saper risolvere qualsiasi problema di tipo organizzativo e logistico. La loro "mission" è porsi al fianco di strutture istituzionali al fine di collaborare nella realizzazione di servizi a favore della collettività.
L’ufficio dell’associazione è sempre aperto con personale sempre pronto a ricevere una chiamata dal CRAOT.
Quando la telefonata arriva il responsabile deve ottenere informazioni contenenti i dati relativi al luogo dell’intervento, ora di termine del tempo di osservazione e il tempo massimo accettabile di durata del trasporto di ritorno.

Entro 20-30 minuti per trasporti aerei e immediatamente per trasporti su terra, all’équipe verranno comunicati l’ora e le modalità del trasporto. Nel frattempo la centrale operativa, in caso di volo, avviserà i vari organi competenti per procedure d’urgenza.

Durante tutto il servizio il personale segue l’équipe medica al fine di soddisfare ogni esigenza di tipo logistico, soprattutto per evitare imprevisti, come ad esempio un peggioramento delle condizioni meteo che potrebbe impedire l’atterraggio o la partenza, oppure un ritardo imprevisto sui tempi di prelievo che richieda l’utilizzo di un elicottero.
Nei tempi di trasferimento e di stazionamento sul luogo del prelievo l’organizzazione allestisce una rete di costante comunicazione tra la sala operatoria dove avverrà il trapianto e quella di prelievo, allo scopo di ottimizzare i tempi dei due interventi.
Il nucleo operativo garantisce un servizio completo cercando di evitare l’insorgere di problemi o complicazioni per il personale sanitario affinché possa dedicarsi esclusivamente al trapianto.

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