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Autorecovery

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Autore: Anonym/mercoledì 1 giugno 2011/Categorie: Attualità, Scienze

Al Bone Marrow Donor Wordwilde, registro mondiale di midollo osseo, sono iscritte più di 17 milioni di persone. Dal 1989, anno della creazione, grazie a campagne di sensibilizzazione e all'introduzione di molti Paesi nel progetto mondiale (proprio nel mese di marzo è stato inserito il Brasile con 1,9 milioni di iscritti), c'è un numero sempre più crescente di donatori nel mondo.

Dal report dell’IBMDR, Italian Bone Marrow Donor Registry, risulta che in Italia il 31 dicembre 2010 erano iscritte ben 331mila persone. I principali donatori si trovano al Nord (circa 223mila), ma la regione che ha la percentuale più alta rispetto ai residenti è la Sardegna con 220mila donatori, circa il 23% della popolazione. Inoltre è interessante notare che la fascia d’età è compresa tra 26 -35 anni e sono presenti più donatrici donne, rispetto agli uomini.

IBMDR nasce nel 1989 a favore di pazienti con malattie del sangue come la leucemia. Il 30% dei malati acquisisce le cellule staminali da familiari per i restanti 70% questo avviene proprio grazie a volontari che si iscrivono ai registri.

Una delle attività dell’IBMDR è proprio quello di aiutare i pazienti a trovare un donatore compatibile al di fuori del nucleo familiare. Le cellule utilizzate per il trapianto sono le staminali emopoietiche (CSE), in grado di generare globuli rossi, bianchi e piastrine. Le staminali sono prelevate dal midollo osseo sotto anestesia locale o totale ed essendo una procedura minimamente invasiva è effettuata ambulatorialmente. Un’altra possibilità di prelievo, attualmente la più utilizzata, è di somministrare dei farmaci che stimolano la produzione di cellule staminali nel midollo osseo e la loro immissione nel sangue in modo da poterle reperire con un semplice prelievo, procedura simile a quella del prelievo di sangue o piastrine.

Mensilmente il registro italiano invia, come analoghe strutture in altri Paesi, i dati al registro mondiale così che i centri di trapianto distribuiti sul territorio possano ricercare donatori compatibili attraverso tecniche di biologia molecolare.

La biologia molecolare è una branca della biologia che studia gli esseri viventi a livello di meccanismi molecolari, concentrandosi in particolare sulle interazioni tra proteine e acidi nucleici.(DNA e RNA). Per biologia molecolare s’intende una serie di tecniche che consentono la rilevazione, l'analisi, la manipolazione, l'amplificazione e la copia del DNA e RNA.
Le ricerche di donatori volontari compatibili per pazienti italiani accese nell'anno 2010sono state in media 23 al mese.

Molto spesso la buona riuscita dei trapianti di midollo o cellule staminali avviene grazie a fondazioni che s’impegnano a gestire nel modo migliore tutte le fasi del il trasporto.

Nel momento in cui viene trovato un donatore compatibile e stabilito attraverso meccanismi interni del IBMDR regolamentati dalla legge, quale associazione autorizzata ad effettuare il trasporto, verrà inoltrata la richiesta.

Una di queste associazioni è il nucleo operativo di protezione civile.
L'associazione con sede a Firenze nasce nel 1993 grazie al progetto di persone sensibilmente volte ad operare a favore della collettività.

Il loro impegno è nell'attività di logistica dei trapianti, ovvero nella parte organizzativa e operativa di tutti gli spostamenti necessari perché una consegna di cellule staminali o midollo possa avvenire nelle condizioni migliori e nel minor tempo possibile utilizzando ogni mezzo di trasporto a disposizione.

I volontari, per la prima volta, quest'anno, hanno eseguito un corso di formazione presso IBMDR riguardo a normative, ordinamenti, metodi di trasporto, documenti da compilare nei centri raccolta o trapianto e sul comportamento da tenere in caso di avvenimenti avversi, come per esempio ritardi o cancellazione voli, che possono succedere durante il viaggio. In caso di missioni all’estero fondamentale è la conoscenza della lingua inglese.

Nel momento in cui nell'ufficio del nucleo operativo arriva la richiesta per un trasporto, il team si attiva per organizzare il viaggio in modo che niente sia lasciato al caso perché la cattiva riuscita della missione può provocare gravissimi problemi, fino alla morte del paziente. Il paziente prima di ricevere queste cellule ed evitare il rigetto sarà sottoposto a una chemioterapia che lo porterà a essere privo di difese immunitarie.

Una settimana prima della partenza è avviata la ricerca di informazioni: quale tipo di materiale sarà prelevato, indirizzi dei centri, raccolta e trapianti, preparazione della modulistica fino a informazioni accessorie.

Il personale che si occupa di organizzare al meglio il trasporto, dovrà in un secondo momento comunicare alle strutture, IBMDR, centro prelievi e trapianti delle informazioni, tramite un modulo chiamato “piano di viaggio”, che comprende le prenotazioni dei voli previsti e gli estremi del volo scorta, come stabilito da protocolli internazionali.
A questo punto tutti, IBMDR, il centro trapianti e il centro prelievo, sono informati di quello che il volontario andrà a fare.
Il giorno prima della raccolta il “corriere” si trova già nella città, come stabilito da protocolli internazionali.

Per fare in modo che tutti siano informati degli spostamenti dall'inizio della missione alla fine, il Nucleo Operativo di Protezione Civile ha creato un programma di tracciabilità online.

Ogni parte coinvolta nel viaggio, i centri e il registro, hanno una password e una username, fornita ogni volta dal nucleo in modo che sia possibile controllare online se tutto va come deve andare e nei tempi stabiliti, è un' informazione molto utile soprattutto per i medici del centro trapianti che attendono con ansia l'arrivo delle cellule.

L'impegno del volontario, oltre all'impiego del proprio tempo, è assicurarsi che i documenti, materiale e soprattutto i codici siano sempre, sempre uguali.

Ogni donatore per questione di privacy riceve un codice identificativo dato dal registro del luogo dove gli saranno prelevate le cellule mentre per il ricevente si utilizza il proprio nome e cognome.

Nel trapianto di midollo osseo la parola compatibilità si riferisce a quanto sono simili donatore e ricevente per le caratteristiche genetiche del sistema HLA. (Human Leucocyte Antigens)

L'uomo possiede un patrimonio di geni, come le impronte digitali, che ci caratterizza in maniera univoca. Grazie a tali antigeni, il sistema immunitario riconosce le proprie cellule normali e reagisce contro quelle estranee.

Tali caratteristiche genetiche si possono determinare sia direttamente, esaminando il DNA con tecniche di biologia molecolare, sia indirettamente indagando, con tecniche sierologiche, i loro prodotti antigenici. Tali test assieme ad altri detti “funzionali” si utilizzano, in caso di trapianto, per stabilire la compatibilità tra donatore e ricevente.
Gli standard internazionali stabiliscono che il donatore e paziente devono essere identici di sei antigeni ma alcuni centri ne richiedono fino a dieci, ecco perché i codici identificativi riportati su documenti devono essere uguali.

Un altro compito del volontario è assicurarsi che il materiale che trasporta non passi attraverso i raggi-x, questo passaggio causa la morte delle cellule e l'inutilità del viaggio.

Nel frattempo il paziente si trova in ospedale da una settimana sottoposto a chemioterapia, che gli ha annientato volutamente, per evitare il rigetto, tutte le cellule anche quelle buone e senza questo trapianto, morirà

Sapendo il giorno della raccolta il volontario andrà al centro prelievi per ritirare il materiale poi di corsa a prendere i mezzi stabiliti per arrivare al luogo di destinazione, il viaggio finisce quando il volontario raggiunge l'ospedale e consegna il materiale, a questo punto felicemente se ne torna a casa.

Negli ultimi anni con tali procedure il nucleo ha portato a termine in maniera impeccabile numerosi missioni sia nazionali, internazionali, che intercontinentali (Stati Uniti, Canada, Medi oriente, Cina, Australia).

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