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Grazie al volontariato!

Grazie al volontariato!

Author: Anonym/viernes, 24 de junio de 2011/Categories: Realidad, Italia

Lucca, domenica 29 Maggio, in Piazza Napoleone, si è tenuta la giornata conclusiva della manifestazione “Settimana della donazione”, organizzate dall’Aido, Associazione italiana donatori di organi, in collaborazione con le associazioni di donatori e di persone trapiantate, le aziende sanitarie toscane e l’OTT, l’Organizzazione Toscana Trapianti della Regione.

La toscana al contrario del trend nazionale, grazie ad un ottimo livello organizzativo è riuscita nel primo quadrimestre del 2011 a chiudere con segno positivo come numero di donatori utilizzati.
Questo grazie anche a associazioni di volontariato che collaborano nella buona riuscita del trasporto dell’equipe e degli organi. L’associazione Nucleo Operativo di Protezione Civile, ha portato anche quest’anno la propria testimonianza dell’ottimo lavoro svolto grazie all’ impegno dei dirigenti e dei volontari, confermando la voglia di migliorarsi e di collaborare nel cercare di raggiungere ogni anno ottimi risultati.

Massimo Pieraccini, che dirige il nucleo operativo di protezione civile, ha rilasciato un intervista descrivendo l’attività e sottolineando l’importante ruolo che hanno i volontari nel raggiungimento di obbiettivi umanitari.

Pieraccini, può in breve descriverci la Vostra attività?

“Il Nucleo Operativo di Protezione Civile é un'organizzazione di Volontariato fondata nel 1993. La nostra Mission è porsi al fianco di strutture istituzionali al fine di collaborare nelle emergenze, nella la parte organizzativa ed operativa di tutti gli spostamenti necessari perché un trapianto possa avvenire nei modi e tempi stabiliti. In pratiche ci occupiamo dell’organizzazione e trasferimento delle equipes chirurgiche impegnate nel prelievo di organi e tessuti da trapiantare, organi isolati da trapiantare, campioni per l'esecuzione di indagini diagnostiche per l'approfondimento di valutazione di organi in fase di prelievo e infine pazienti candidati al trapianto che devono raggiungere il centro trapianti stesso. Inoltre nell’attività logistica dei trapianti c’è la parte organizzativa e operativa di tutti gli spostamenti necessari perché una consegna di cellule staminali o di midollo possa avvenire nelle condizioni migliori e nel minor tempo possibile. Tutte queste attività sono possibili grazie all’impegno, determinazione e passione dei volontari.

Nucleo Operativo di Protezione Civile è un attività molto impegnativa, com’è possibile portarlo avanti unicamente con dei volontari?

“E’ possibile quando si trovano persone eccezionali come i nostri volontari. Persone straordinarie che riescono a ritagliarsi il tempo dal proprio ordinario e vanno per alcuni giorni in giro per il mondo per prendere in consegna e portare dove è necessario, per esempio, il midollo osseo per poter fare i trapianti, lasciando indietro per qualche giorno tutte le loro cose, anche la famiglia”.

Come riescono i vostri volontari a conciliare impegni e soprattutto a lasciare le famiglie anche per diversi giorni solo per volontariato?

“Bèh intanto non direi “solo per volontariato”, ma un impegno importante come quello di riportare la vita a qualcuno e non mi sembra di poco conto. E’ entusiasmante sapere che nel mondo ci sono persone che vivono anche grazie a quello che tu hai fatto. Poi come dicevo, e non mi stanco mai di dirlo, sono persone eccezionali, ma spesso sono famiglie eccezionali, perché non solo le famiglie si sentono coinvolte in queste missioni e quindi le mogli agevolano queste attività ma è accaduto in più casi che si siano messi in moto veri e propri circoli virtuosi, dove un membro della famiglia ne ha coinvolti altri, abbiamo mogli che hanno seguito l’esempio dei mariti, oppure figli che hanno portato in associazione i padri o i fratelli ecc, abbiamo esempi di anche di 6 persone appartenenti allo stesso ceppo familiare”.

Le ci disegna un quadro idilliaco, persone che vanno in giro per il mondo, fanno del bene, coinvolgono altri familiare, ci sarà una criticità?

“Purtroppo sì, sono, siamo, troppo pochi! Per far fronte alle tante richieste che abbiamo troppo spesso siamo costretti a chiedere ai nostri volontari impegni talvolta anche pesanti. Questo pur facendo onore ai nostri volontari che, voglio ripeterlo ancora sono eccezionali, e non dicono mai di no mette in evidenza una criticità della nostra organizzazione, la carenza di volontari, per essere adeguati alle richieste ne dovremmo avere almeno 20 in pù!

Quindi porte aperte alle forze nuove? Facciamo un appello? Come si diventa volontari della vostra divisione logistica dei trapianti?

"Sicuramente porte aperte alle nuove forze, non voglio fare un vero e proprio appello ma chi si riconosce in questa nostra mission di contribuire a salvare vite, ha un minimo di conoscenza di viaggi aerei, parla decentemente inglese, ed ha tre quattro giorni al mese da dedicarci è sicuramente benvenuto. Per far parte della nostra organizzazione c’è un vero e proprio periodo di formazione che consiste in una fase teorica ed una serie di affiancamenti in missione con tutor esperti. Quando la formazione è terminata ed il candidato ritiene di essere autosufficiente può iniziare ad essere trasportatore di vita. Chi volesse saperne di più, o volesse proporsi può contattarci per mail all’indirizzo info@nopc.it.

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