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Festival Paganiniano di Carro

Festival Paganiniano di Carro

Autore: Anonym/giovedì 16 agosto 2012/Categorie: Musica, Italia

Si è chiusa a Carro, con un concerto di cristallina eleganza, l’undicesima edizione del Festival Paganiniano che porta il nome di questo piccolo borgo della Val di Vara. Il 14 agosto, sulla piazza antistante la chiesa, la camerata del Royal Concertgbouw di Amsterdam, ha eseguito brani di Joaquín Turina (La oraciòn del torero), Johannes Brahms (Quintetto per clarinetto, due violini, viola e violoncello in Si minore op. 15) e Franz Schubert (La Morte e la Fanciulla).

Superandosi in bravura, armonia, eufonia col passare di ogni nota, questo ensemble ha omaggiato la figura di Niccolò Paganini trovando una misura nel virtuosismo. Il pubblico, quasi scioccato, ha applaudito fino a ottenere un bis che, data la morbidezza della tessitura musicale, ha riequilibrato le tensioni emotive con un’aria di Giacomo Puccini.

“Tutti i musicisti che si sono avvicendati sui palcoscenici allestiti per il Festival, sembravano quest’anno toccati da un particolare stato di grazia”, afferma il vice presidente della Società dei Concerti di La Spezia Ernesto di Marino. Un vero successo per la musica, che spaziando su un repertorio non solo paganiniano, ha offerto a un pubblico vario la possibilità di avvicinarsi al patrimonio culturale che è stato prima lo sfondo e poi l’eredità di questo maestro ligure. La Val di Vara, offrendo il suo territorio incontaminato come sfondo di ogni esecuzione, continua a farsi scoprire, aprendosi alle possibilità di un turismo culturale non solo italiano.

Già al lavoro per superarsi, la Società dei Concerti, sta gettando le basi per inaugurare la prossima edizione portando a Milano il concerto di apertura.

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