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ALBEROBELLO RICORDA IL 27 MAGGIO DEL 1797

ALBEROBELLO RICORDA IL 27 MAGGIO DEL 1797

Anniversario della liberazione dal regime feudale

Autore: Anonym/venerdì 31 maggio 2013/Categorie: Attualità, Puglia

In occasione del 216° anniversario della Liberazione di Alberobello dal servaggio feudale, l’Amministrazione locale ha organizzato, nel paese dei trulli, una serie di eventi collaterali ai quali hanno partecipato il sindaco Avv. Michele Longo, l’assessore alla Cultura Dott.ssa Daniela Salamida e altre autorità locali. Un gran numero di cittadini di tutte l’età sono stati presenti alla manifestazione commemorativa. Fra questi hanno partecipato con grande interesse i turisti incuriositi dalla storia della città dei trulli che erano venuti a visitare.

Sulla Balconata Belvedere, con un affaccio mozzafiato sulla zona monumentale, col suggestivo panorama della zona Monti alle spalle, l’Amministrazione attuale ha ricordato la città di Alberobello prima del 27 maggio di quel lontano 1797, quando era ancora soggetta alla città di Conversano e al loro Conte.

Dopo i saluti istituzionali e la presentazione delle ricerche storiche su Alberobello, c’è stato il momento del concorso per Tesi di Laurea del Centro di Documentazione Giampiero De Santis, dove sono state presentate le tesi sulla cittadina di Alberobello di giovani laureati. Subito dopo si è proceduto alle premiazioni del concorso fotografico internazionale dal titolo “Alberobello: Turisti dal Mondo”. L’evento si conclude con l’apertura ufficiale del nuovo allestimento del Museo del Territorio Casa Pezzolla in Piazza 27 Maggio. Il museo è composto architettonicamente da una serie di trulli in pietra locale a vista, collegati internamente da nicchie. L’allestimento molto semplice, è caratterizzato da una ricca documentazione fotografica oltre che da documenti cartacei storici risalenti a duecentosedici anni fa, conservati in apposite teche.

Alberobello è rimasto feudo degli Acquaviva d’Aragona fino al 27 Maggio del 1797, quando il re Ferdinando IV di Borbone accolse l’istanza degli alberobellesi ed emanò un decreto con il quale elevava il piccolo villaggio a città regia, liberandola dalla servitù feudale. Alberobello resta oggi l’unica città in cui permane un intero quartiere e più di trulli, diventando dal 1996, patrimonio dell’umanità dell’Unesco.


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