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L’Ambasciatore della Repubblica Federale di Germania in Italia Viktor Elbling, insignito dell’onorificenza dell’Ordine dell’Águila Azteca

L’Ambasciatore della Repubblica Federale di Germania in Italia Viktor Elbling, insignito dell’onorificenza dell’Ordine dell’Águila Azteca

L’Ambasciatore del Messico in Italia Carlos García de Alba, lo ha definito ”uno dei più brillanti ed importanti diplomatici tedeschi a guidare la Rappresentanza in Messico. La sua nomina è stata la conferma dell’importanza e del rispetto che tra Messico e Germania ci accordiamo”.

Author: Rita Sanvincenti/Wednesday, February 26, 2020/Categories: News, Italia, Lazio, Messico

L’Ambasciatore della Repubblica Federale di Germania in Italia, Viktor Alexander Elbling è stato insignito ieri, nella sede dell’Ambasciata del Messico, dell’onorificenza dell’Ordine dell’Águila Azteca, nel grado di Banda, massimo riconoscimento, istituito nel 1933, concesso dal Messico ai cittadini stranieri per i servigi resi alla Nazione o all’umanità, ai capi delle missioni diplomatiche accreditate in Messico, in base al principio di reciprocità. Ha spiegato il valore di questa decorazione onorifica l’Ambasciatore del Messico in Italia Carlos García de Alba, durante la cerimonia alla quale hanno preso parte, oltre a Nuria Sanz a fianco del marito Ambasciatore Elbling, numerosi ambasciatori e diplomatici tra i quali il Decano del Corpo Diplomatico Nunzio Apostolico in Italia Mons. Emil Paul Tscherrig, il Capo del Cerimoniale Diplomatico della Repubblica Inigo Lambertini, l’Ambasciatore del Messico presso la Santa Sede Alberto Medardo Barranco Chavarría, Antonella Cavallari, Segretario Generale dell’Istituto Internazionale Italo-Latino Americano (IILA), che ha ricevuto le congratulazioni dell’Ambasciatore Carlos García de Alba per il suo recentissimo nuovo incarico.

L’Ambasciatore del Messico in Italia ha espresso l’onore e la grande soddisfazione di offrire il massimo riconoscimento del suo Paese all’Ambasciatore Elbling, che ricorda di avere incontrato a Guadalajara, sua città natale, in occasione della Fiera internazionale del libro.

“La nomina, nel 2014, di uno dei più brillanti ed importanti diplomatici tedeschi a guidare la sua Rappresentanza in Messico – ha affermato - è stata la conferma dell’importanza e del rispetto che ci accordiamo. Nonostante le apparenti distanze culturali e geografiche, la verità è che nel corso della storia, Messico e Germania hanno profuso affetto e dichiarato simpatia. Anche come parte inevitabile del comportamento umano, gli stereotipi che popolano l’immaginario delle nostre società, raccolgono elementi e caratteristiche che mettono in luce virtù o qualità ammirevoli, attraenti e persino desiderabili, che ci completano”.

Proseguendo nel suo intervento, l’Ambasciatore ha fatto riferimento allo “sguardo che lo scienziato Alexander von Humboldt ha avuto verso il Messico all’inizio del XIX secolo: in lui alla curiosità propria dell’uomo colto e intelligente, la stessa in ogni tempo e ad ogni latitudine, si sono unite la sensibilità e l’impegno nei grandi valori della tradizione filosofica e del rigore scientifico proprio della Germania. La richiesta che, all’epoca, egli rivolse al governo del Messico, di fare in modo che vi fossero pari opportunità per tutti e di fare dell’educazione il motore della prosperità di un popolo, è stata un appello intriso di impegno sociale e giustizia, ma anche visionario, perché oggi sappiamo che entrambi gli elementi sono indispensabili quando si parla di sviluppo nel XXI secolo”.

“L’Ambasciatore Viktor Elbling – ha proseguito - fa parte di questa tradizione. Innumerevoli sono stati i suoi contributi e i campi in cui sono stati sviluppati, sottolineando in particolare  il desiderio di approfondire, con successo, schemi di cooperazione innovativi, in cui il rafforzamento del capitale umano di entrambi i Paesi è stato una priorità indiscutibile. La sua convinzione che l’acquisizione di abilità e capacità di affrontare le sfide contemporanee deve essere accompagnata da una prospettiva sociale impegnata, da parte dei soggetti pubblici, dell’attività privata e dall’assunzione di responsabilità da parte della società civile, parla da sola. Pertanto, questioni come il modello della doppia istruzione e della responsabilità sociale delle imprese, sono state due grandi aree in cui si è distinta l’attività di Viktor Elbling in Messico. Allo stesso modo, con la sua personalità aperta e il suo spirito sensibile ha apprezzato e promosso l’approccio al patrimonio, alla creazione artistica e alle manifestazioni ricche e diverse della cultura contemporanea tra Germania e Messico. Il successo del biennio 2016-2017 ne è stata una chiara testimonianza. D’altra parte, la presenza dell’Ambasciatore Elbling in Messico, ha avvicinato entrambi i governi. Le molteplici coincidenze in posizioni internazionali hanno lasciato il posto ad alleanze aperte e, non di rado, a chiare intese per portare avanti le questioni vitali dell’Agenda Globale. Messico e Germania giocano nella stessa squadra, come ha detto Viktor Elbling più di una volta”.

Pienamente d’accordo su questa affermazione, l’Ambasciatore del Messico ha messo in evidenza il valore economico del rafforzamento dei legami e del reciproco interesse a costruire nuove strategie su di essi, anche in vista degli obiettivi dettati dall’Agenda 2030. 

Nell’ambito delle relazioni tra i due Paesi, di interessi e passioni condivise, l’Ambasciatore,  ha voluto includere anche altri argomenti, che ha simpaticamente definito “ugualmente molto seri, ma che uniscono profondamente i nostri due popoli: la birra e il famoso Vocho Volkswagen”. “La prima – ha spiegato – è stata naturalizzata e fa parte della nostra orgogliosa vita gastronomica e sociale. Il secondo, che è stato il risultato dello sviluppo rivoluzionario dell’industria automobilistica, che ha cambiato la vita in ampi settori della popolazione tedesca e del mondo, in Messico è diventato qualcos’altro, un vero protagonista di momenti affascinanti per milioni di messicani. Viktor Elbling lo ha afferrato e così l’iconico Vochol, il Vocho Huichol ha deliziato chiunque, ovunque è stato esposto. Era la rappresentazione di un abbinamento tra l’arte Huichol, la tecnologia tedesca e la fattura messicana di alto valore aggiunto. Il Vocho, la cui storia è oggi tristemente interrotta, è stato un fattore identificativo della mia generazione e di quella di milioni di messicani”.

“Oggi – ha proseguito - l’Ambasciatore Viktor Elbling lavora con la stessa dedizione, pratica professionale e passione, nel suo nuovo incarico in Italia. Tuttavia, vorrei ricordarti – conclude rivolgendosi a lui direttamente - che in Messico hai lasciato affetti profondi e che attraverso di me il governo e il popolo messicano lo decorano”.

L’Ambasciatore Viktor Elbling, ringraziando della “magnifica decorazione”, importante per lui e per la moglie, ha dichiarato di essere molto legato al Messico e si considera assai fortunato perché dopo esservi stato, è venuto anche in Italia realizzando così un sogno. Veniamo da un Paese con una profondità culturale immensa e siamo arrivati qui, in un altro Paese molto speciale”. 

“Per me il Messico è speciale sotto tanti aspetti”, ha aggiunto. “Mi sono sempre interessato moltissimo alla sua storia”.  Ha quindi raccontato di quando, all’età di quattordici anni, ha ricevuto in dono un libro sulla conquista del Messico, ricchissimo di dettagli.  “Ho sempre vissuto una relazione molto stretta con questo Paese che ha una cultura meravigliosa”. Numerosissimi sono stati i contatti, le frequentazioni e le amicizie con gli artisti messicani grazie anche alla moglie, Direttore di Unesco Messico. “Un oceano immenso di artisti di prima qualità a livello globale, di grandi maestri, si trova in Messico”. Tra i contemporanei che, dice, “conosciamo poco”, cita tra i nomi degli amici più cari quello di Francesco Toledo scomparso lo scorso anno che ha definito “uno dei maggiori del mondo”.

Ha evidenziato la speciale complementarietà tra l’industria e l’innovazione messicana e quella tedesca; l’importanza dei rapporti diplomatici tra i governi ai quali si devono aggiungere quelli con la società civile. “Abbiamo incontrato – ha detto - in Messico molti amici, gente generosa, aperta, sempre disposta a dare, a integrarsi. È stato meraviglioso. Una popolazione incredibile”.

“Siamo molto felici – ha concluso con una parafrasi L’Ambasciatore Viktor Elbling - di essere qui a Roma, vicino a Dio in quanto vicini al Vaticano, ma siamo molto tristi perché siamo lontani dal Messico”.

 


Foto: L’Ambasciatore della Repubblica Federale di Germania in Italia Viktor Alexander Elbling riceve l’onorificenza dell’Ordine dell’Águila Azteca dall’Ambasciatore del Messico in Italia Carlos García de Alba. 


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