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“Carta della trasparenza delle filiere”, siglato l’accordo a Firenze

“Carta della trasparenza delle filiere”, siglato l’accordo a Firenze

Affermare il diritto alla trasparenza, alla tracciabilità di filiera è l’obiettivo delle Associazioni dei Consumatori che fanno parte del CTC e dei partner di filiera

Autore: Redazione Aurora/sabato 3 giugno 2017/Categorie: Attualità, Italia, Toscana

Si è concluso a Firenze, all’Auditorium PromoFirenze presso la Camera di Commercio, l’incontro per la firma dei protocolli d’intesa tra le Associazioni dei consumatori che fanno parte del CTC - Centro Tecnico per il Consumo (ADiC - ADICONSUM - ADOC - ADUSBEF – AECI – CITTADINANZATTIVA – FEDERCONSUMATORI – LEGACONSUMATORI – MOVIMENTO CONSUMATORI – MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO – UNIONE NAZIONALE CONSUMATORI) ed i 21 partner di filiera: Coldiretti Toscana, Confartigianato Firenze, Confcommercio Toscana, Confesercenti Toscana, Associazione Fior di Corleone, Associazione Libera informatica, Associazione Nazionale Città del Bio, Associazione Nazionale Tessile e Salute, Associazione Restarters Firenze, APAB Associazione nazionale Agricoltura Biodinamica, Consorzio Siciliano Le galline felici, Associazione Solidarius Italia-Microimpresa No Profit, CTPB-Coordinamento Toscano Produttori Biologici, Fondazione Museo lanificio di Stia, Comitato Regionale Federazione Scacchistica Italiana (Federata al CONI), Cooperativa riciclaggio e solidarietà di Mani Tese, IBS-Inter-rete Beni comuni e Sostenibilità, Laboratorio Scu.Te.R Scuola Teatro Ragazzi di Biella, Teatro stabile di Biella, Q Certificazioni (Organismo nazionale di certificazione), Cospe Together For Change, Campagna #sotuttodite Filtem CGIL.

In rappresentanza della Regione Toscana sono intervenuti il responsabile per le Politiche di tutela dei consumatori Paolo Caldesi e Raffaele Mannelli, responsabile del settore Commercio e Turismo. Quale rappresentante della Giunta del CONI Toscana, era presente Stefano Tacconi.
Referente dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, Donatella Ciuffolini, impossibilitata a partecipare, ha inviato un messaggio nel quale dichiara di “…essere assolutamente favorevole alla costituzione di una rete con soggetti eterogenei, istituzioni, Università e ricerca scientifica, associazioni, cooperative, sindacati, camere di commercio, imprese, EE.LL. e Regione che, nel rispetto delle reciproche competenze e specificità, si rendano disponibili ad alleanze per l'educazione al consumo consapevole e responsabile….”.
In sintesi, le finalità dell’accordo denominato “Carta della trasparenza delle filiere” sono quelle di:

1. collaborare per dare prosecuzione alla “Fiera della Trasparenza” (manifestazione realizzata dal CTC all’Ippodromo del Visarno,    7-8 dicembre 2016, alla quale parteciparono 60 aziende, n.d.r.), avente l’obiettivo di intercettare e promuovere le aziende e le        imprese che intendono competere sul mercato secondo criteri di Trasparenza, Tracciabilità, Sicurezza, Legalità, rispetto di            Diritti,    Etica e Solidarietà, riconducibili a chiari ‘indicatori di sostenibilità’, con etichette trasparenti, coerenti e semplificate;
2. promuovere a livello integrato azioni ed attività progettuali, momenti di informazione, formazione, confronto e discussione, per      lo sviluppo della cultura della ‘responsabilità sociale condivisa’, in cui il produttore si impegni ad essere trasparente, per dare al      consumatore la possibilità di esercitare scelte consapevoli e responsabili;
3. sviluppare un processo culturale che porti il consumatore ad adottare stili di consumo responsabili e a ‘premiare’, al momento     dell’acquisto, le aziende che sappiano essere competitive sul mercato in termini innovazione, acquisendo i valori della                   sostenibilità in tutto il processo produttivo;
4. sviluppare attività educativo-formative integrate con il mondo della scuola, anche attraverso percorsi di Orientamento ed                Alternanza scuola-lavoro, per contribuire allo sviluppo di competenze di cittadinanza attiva nei ragazzi;
5. impegnare le Amministrazioni pubbliche in appalti in cui siano previsti meccanismi premiali, per l’acquisto di beni e servizi a          minor impatto ecologico.


“L’obiettivo delle Associazioni dei consumatori - dichiara la presidente del Centro Tecnico per il Consumo Clara Gonnelli - è quello di continuare, proprio a partire dal territorio, nella costruzione di alleanze di filiera aprendo la partecipazione a tutti quei soggetti, istituzionali e non, che intendano operare per lo sviluppo di un consumo sostenibile e per una responsabilità sociale condivisa con gli attori di filiera”.



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