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“Eroideide”, un grande evento di spettacolo per i 500 anni di Castellammare del Golfo

“Eroideide”, un grande evento di spettacolo per i 500 anni di Castellammare del Golfo

Teatro, musica, danza e arti visive per rivivere i miti che raccontano la fondazione della città. Cala Petrolo eccezionale “palcoscenico”

Autore: Redazione Aurora/martedì 13 settembre 2016/Categorie: Attualità, Teatro, Italia, Toscana

Cala Petrolo si trasforma in un grande teatro naturale per celebrare, venerdì 16 settembre, i cinquecento anni della fondazione di Castellammare del Golfo. Una suggestiva, fascinosa installazione farà da cornice scenografica ad uno spettacolo in prima assoluta, “Eroideide – Castellammare del Golfo nel mito della Tragoedia”, scritto e diretto da Mariaelena Masetti Zemmini. Nel composito cast un attore collaudatissimo e di prestigio come Edoardo Siravo. L’evento teatrale è una rielaborazione poetica, in versi, del mito che narra le origini della città e di Segesta. L’appuntamento è alle 21.30, con quello che vuol essere anche un vero e proprio “viaggio” sensoriale: “Eroideide” unisce teatro, danza, arti circensi, musica, installazione, arti visive, chiedendo anche la partecipazione attiva e interattiva dello spettatore. All’evento, patrocinato dall’Amministrazione Comunale della città in provincia di Trapani e dalla Pro Loco, si potrà assistere dall’alto di piazza Petrolo, dalla spiaggia o addirittura da una barca in mare. “Invito a partecipare alla prima nazionale di questo spettacolo teatrale che siamo orgogliosi di proporre perché di grande valore storicoculturale e con la partecipazione di artisti di altissimo livello – afferma il sindaco di Castellammare Nicolò Coppola – Uno spettacolo unico nel suo genere per celebrare la storia di Castellammare, che quest’anno compie cinquecento anni. La nostra proposta teatrale a ingresso libero coinvolgerà gli spettatori e certamente incontrerà il favore del pubblico”.
Un violinista e una pianista sugli scogli accompagneranno la voce del tenore Antonio Sapio. Volti del cinema italiano come quello di Lucia Rossi si affiancheranno a performer come Giuditta Sin; Marco Fioramanti, figura di spicco dell’arte contemporanea, creerà una installazione che diventerà opera permanente. Le coreografie sono di Giuseppe Curatolo della Elliot Ballet Academy, la direzione artistica è di Antonio Enea. Lo spettacolo si sviluppa intrecciando diverse storie di eroi e dei nella fantasia di uno scrittore comparso insieme alle sue memorie (ruolo interpretato da Edoardo Siravo). Riviviamo l’arrivo in Sicilia di Enea, le celebrazioni funebri per il memoriale del padre Anchise, la sua sepoltura, la disperazione di Creusa, il sorgere di acque sulfuree per mano di Ercole, l’amore di Agesilao ed Egesta, il battesimo di una nuova città, il mito di Galatea, il matrimonio con il mare di creature divine come le Erinni. Con la guida di Apollo e Zeus si va a comporre davanti a noi un immenso quadro vivente, sull’acqua.

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