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Global mercury observation system

Global mercury observation system

Autore: Anonym/domenica 21 novembre 2010/Categorie: Attualità, Scienze, Animali

E’ stato appena presentato nella sede del Cnr di Piazzale Aldo Moro, in occasione del Kick- off meeting, il “Global Mercury Observation System” ovvero, il nuovo osservatorio mondiale sull’inquinamento da mercurio. “Gmos” avrà un costo complessivo di circa dieci milioni di euro, coinvolge trentaquattro università e istituzioni di ricerca internazionali e sarà composto da una rete di quaranta sedi fisse a diverse altitudini comprese le arie polari (come la base italo- francese Dome- C in Antartide), postazioni off- shore, campagne oceanografiche e piattaforme aeree capaci di monitorare l’andamento e le dinamiche di questa sostanza inquinante al variare delle situazioni metereologiche e delle emissioni. Il mercurio, metallo pesante detto anche “argento vivo” (poiché a temperatura ambiente si presenta in forma liquida) ,viene rilasciato naturalmente dalle rocce, dal suolo e durante l’eruzioni vulcaniche e artificialmente dall’uomo tramite centrali energetiche alimentate a carbone, inceneritori per rifiuti, dai processi di estrazione di oro e argento, dalla produzione di cloro o batterie e attraverso fertilizzanti. Nonostante venga utilizzato nell’industria farmaceutica, per le otturazioni dentali, per creare strumenti comunemente utilizzati come termometri e lampadine a fluorescenza, il mercurio e i suoi componenti sono in realtà dannosissimi all’ambiente e altamente nocivi all’uomo. La tossicità di questa sostanza deriva dalla capacità di trasformarsi in “metilmercurio” e di “bio-accumularsi” nei tessuti animali, soprattutto negli ecosistemi marini. I pesci, nella fattispecie i grandi predatori, assorbono una quantità elevatissima di mercurio che giunge poi sulle nostre tavole contribuendo così al progressivo avvelenamento dell’uomo.  “ Il rischio è più alto per le popolazioni il cui consumo di pesce pro capite è elevato e nelle aree dove l'inquinamento ha aumentato il contenuto standard di mercurio in questo alimento (…)” denuncia il gruppo Zeromercury nel rapporto "Mercurio nei pesci: un'emergenza sanitaria a livello globale". Quantità allarmanti si possono riscontrare anche in frutta e verdura trattati con fertilizzanti a base del metallo stesso. Il metilmercurio e i suoi composti, sono dei neurotossici e secondo l’ Agenzia internazionale per la Ricerca sul Cancro, possibili cancerogeni; Gli effetti sull’uomo sono devastanti, danneggiano il sistema cardiovascolare e nervoso e in caso di gravidanza, limiterebbero addirittura le possibilità di sviluppo del cervello nel feto. I dati Ines riportati nel dossier “ Stop al mercurio” di Lega Ambiente, evidenziano risultati sconcertanti riguardanti l’ Italia: “ nel 2004 sono state emesse in atmosfera 2,16 tonnellate di mercurio, di cui 1,13 tonnellate (pari al 52% del totale) emesse dal settore metallurgico, 552 kg (26%) dagli impianti della chimica inorganica, 174 kg (8%) dai cementifici e 154 (7%) dalle centrali termoelettriche”. Enorme danno quello prodotto, inoltre, dagli impianti cloro- soda italiani, che come si legge, sempre nel dossier di Lega Ambiente: “nel 2001 hanno emesso nell'ambiente ben 765 kg di mercurio su un totale nazionale di 3,6 tonnellate (pari al 21% del totale), di cui 637 kg in aria (22%) e 128 in acqua (18%)”. Le varie postazioni “Gmos” saranno collegate in tempo reale con il centro di acquisizione ed elaborazione dati della Sezione di Rende dell’ Iia- Cnr, che coordina il progetto e fornirà i dati alla Commissione Europea e alle maggiori istituzioni internazionali. L’obiettivo dell’impianto, infatti, come spiega Nicola Pirrone, direttore dell’Istituto sull’inquinamento atmosferico (Iia-Cnr) e coordinatore Gmos, “ è realizzare un’infrastruttura osservativa in grado di fornire dati essenziali per verificare l’efficacia delle politiche ambientali internazionali: dalla convenzione internazionale sull’inquinamento atmosferico globale fino alla strategia europea attuale e al futuro trattato internazionale sull’inquinamento da mercurio, in corso di definizione in vista del prossimo Governing Council dell’Unep (2013), il programma ambiente delle Nazioni Unite”.

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