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Pietà Popolare a Conversano in Puglia

Pietà Popolare a Conversano in Puglia

Autore: Anonym/giovedì 2 maggio 2013/Categorie: Attualità, Puglia

Iconografie, arte popolare e sacra. Sono le protagoniste della mostra sulla Pietà Popolare che racchiude una produzione artistico – religiosa dal Medioevo ai nostri tempi. L’esposizione, che è strutturata all’interno della chiesa sconsacrata di San Giuseppe, in pieno centro storico di Conversano, è nata dalla collaborazione tra i professori dell’Università degli Studi di Bari, Anna Maria Tripputi e Pietro Sisto, in stretta collaborazione col Centro Ricerche di Storia dell’Arte e la Pro Loco di Conversano. L’esposizione sarà aperta al pubblico fino al 7 Maggio e probabilmente anche oltre.
La mostra ha necessitato di uno studio su tutta l’area territoriale della città, dove sono state ritrovate, anche nei recessi più reconditi e difficilmente immaginabili, edicole e immagini sacre, alcune pregevoli, altre di scarso valore artistico, ma tutte espressione di forte e radicata spiritualità. L’esposizione è composta da una serie di pannelli lungo le pareti della ex chiesa sui quali sono esposte le fotografie complete di documentazione storica.
Dario Dimunno (25 anni) laureato in Storia dell’arte, collaboratore presso la Pro Loco di Conversano, insieme ad altre figure specializzate, mette a disposizione le proprie competenze e conoscenze in materia, guidando i visitatori per tutto il percorso della mostra. Egli spiega come queste immagini sacre, ubicate strategicamente sulle pareti di edifici sacri, in stretti vicoli, in importanti arterie, crocicchi, slarghi, ma anche in angoli più riservati tra pubblico e privato, oltre che su scalinate, archi, atri, pianerottoli, cortili o anche in aperta campagna alla confluenza di vie o sentieri, rappresentavano per i conversanesi una duplice valenza culturale e protettiva. A loro era affidato il compito di tutelare e, all’occorrenza, salvare la propria vita e quella dei membri della propria famiglia, insieme all’intera collettività urbana.
Queste edicole e raffigurazioni sacre dovevano tutelare anche gli animali e i raccolti contro la siccità o calamità naturali, contro l’invasione degli insetti e le malattie delle piante. La diffusa presenza di immagini sacre nello spazio urbano ed extraurbano e il concentrato tesoro di reliquie custodito nelle numerose chiese, oltre ad assicurare protezione alla città e ai suoi abitanti, cristianizzavano lo spazio rendendolo inviolabile.
Il percorso didattico della mostra è strutturato in diversi itinerari tematici che ne evidenziano l’iconografia, la devozione aulica e popolare, le tecniche. Alcune immagini devozionali antiche e recenti, facenti parte di produzioni seriali del XX secolo, sono però scomparse dai paramenti murari del tessuto urbano. Stessa sorte hanno subito le immagini affrescate nelle piccole edicole o cappelle rurali presenti nel territorio. Tuttavia Conversano conserva ancora numerose edicole – tempietti, cappelline, lastre scolpite di epoche differenti e di diverse tipologie, realizzate con diversi materiali, alcune di queste in discreto stato di conservazione, altre in avanzato degrado.

Il Centro Ricerche di Storia dell’arte, che ha organizzato la mostra – evento, ha ideato questo progetto sulla Pietà Popolare, ponendosi l’obiettivo di operare il censimento, il rilevamento fotografico e la schedatura delle edicole religiose sia nel territorio conversanese, sia in territori limitrofi.
La location che accoglie la mostra è una chiesa sconsacrata (ex chiesa di San Giuseppe) nel cuore del centro storico di Conversano a due passi dal Castello. L’edificio, sconsacrato negli anni Settanta, risale alla fine del Seicento. Lo stile architettonico e decorativo è tipicamente barocco. La facciata esterna è in pietra locale, lo spazio interno, diventato espositivo in occasione della mostra, presenta un ambiente unico con altari laterali e uno maggiore in posizione centrale. La volta è valorizzata da decorazioni a stucco.


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