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Ca’ Nigra Lagoon Resort: “Back to 1910”

Ca’ Nigra Lagoon Resort: “Back to 1910”

Atmosfere primi Novecento con ospiti in raffinati costumi d’epoca nella terza edizione della suggestiva “rievocazione nella rievocazione” in occasione della Regata Storica, a Venezia

Autore: Rita Sanvincenti/lunedì 29 settembre 2014/Categorie: Attualità, Italia, Veneto

Back to 1910: al Ca’ Nigra Lagoon Resort, a Venezia. Durante la celebre Regata storica, si svolge un’altra rievocazione che ogni anno attira un numero sempre crescente di ospiti provenienti da vari Paesi: tutti, rigorosamente, in costumi d’epoca. “L’idea di questo evento - spiega Stefania Stea, proprietaria del Ca’ Nigra - è nata con Francesco e Raffaele”: Francesco Briggi, titolare dell’Atelier Pietro Longhi e Raffaele Dessì, suo collaboratore. Il prestigioso Atelier, una autentica istituzione non solo a Venezia ma nel mondo, per la preziosità delle sue ricercatissime creazioni di alta sartoria, offre, infatti, la possibilità di farsi confezionare un capo su misura ma anche di noleggiare un abito storico da indossare nell’occasione. 
Ogni edizione dell’evento al Ca’ Nigra si arricchisce di nuovi sorprendenti elementi evocativi: quest’anno con la coreografia firmata Marco Brosutti e le musiche di Alvise Seggi si torna agli inizi del Novecento.
E’ sufficiente varcare il cancello di Campo San Simeon Grando 927 per ritrovarsi all’improvviso nell’anno 1910, in un magnifico giardino di gelsomini e rose, sul Canal Grande, circondati da eleganti dame e dai loro accompagnatori, in abiti, accessori – e preziosi gioielli - d’epoca, che passeggiano conversando amabilmente all’ombra di cappelli a larghe tese, ombrellini ricamati, o sotto le classiche “pagliette”. I più sportivi possono giocare a croquet, oppure divertirsi ad assistere alla partita, mentre - in lontananza - si odono gli echi del Canal Grande in festa per la Regata. “Una rievocazione nella rievocazione è questa del Ca’ Nigra” spiega la Dott. Stea, che quest’anno sfoggia un raffinato abito bianco con un grande cappello dove non mancano piume e farfalle. Cura personalmente ogni dettaglio fino nei minimi particolari affinché l’atmosfera sia perfetta: un’atmosfera gioiosa, da Belle Époque dove tutto, in tenui tinte pastello, appare luminoso, dove i volti sono sorridenti e divertiti da questo “gioco” che viene vissuto, però, molto seriamente dagli ospiti, dalla ricerca dell’abito allo studio delle danze dell’epoca. “C’è chi segue dei corsi per imparare a ballare la quadriglia”, racconta Stefania Stea. “Ogni anno cambiamo format – prosegue – e in questa edizione abbiamo anche una delegazione dell’Associazione Costantino Nigra, giunta appositamente da Torino per partecipare all’evento con ‘il Conte Costantino Nigra’”. Non poteva mancare, infatti, nemmeno “il Conte”, (o meglio chi ne veste gli abiti…), politico e diplomatico, oltre che poeta, del Risorgimento, che acquistò questa nobile palazzina sulla riva del Canal Grande e vi abitò organizzando grandi feste nelle sfarzose sale che hanno mantenuto nel tempo la loro bellezza e il loro fascino. Di questo luogo, come racconta la Dott. Stea, lei e sua madre si innamorarono tanto da rilevarlo e da ristrutturarlo per realizzare “il loro sogno” che è, oggi, il Ca’ Nigra Lagoon Resort. 
Tra valzer e quadriglie, in cui si esibiscono brillantemente il “Conte” e i “nobili” al suo seguito, si alternano i vari momenti della giornata: tra uno sguardo rivolto alla Regata e l’assaggio delle preparazioni studiate dal catering, come la squisita spuma di patate su guanciale servita in tazzine da caffè e altre delizie.


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