Definire
soluzioni strategiche e condivise per rendere il Polo industriale di Siracusa
un modello di riconversione sostenibile a partire dai settori della
raffinazione, dell’energia e della petrolchimica, è l'obiettivo della riunione
convocata dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a
Palazzo Piacentini con le aziende della zona industriale siciliana, secondo
quanto riporta una nota del Ministero.

Crediti foto: Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
L'incontro si è
svolto alla presenza di Confindustria Siracusa, Sonatrach, Isab, Versalis, B2G
Sicily, Sasol Italy, Air Liquide Italia, Buzzi e The European House -
Ambrosetti che ha presentato uno studio strategico sulla necessità di un
approccio integrato per la trasformazione industriale dell’area. "Vogliamo
che il Polo industriale di Siracusa diventi un modello di riconversione
sostenibile, pienamente competitivo in settori fondamentali per lo sviluppo del
Paese, a partire da quello petrolchimico ed energetico. Siamo al lavoro per
cambiare le politiche industriali e ambientali europee affinché sia superata
l'impostazione ideologica del Green Deal e si coniughino finalmente le esigenze
produttive e sociali con quelle della decarbonizzazione. Nel nostro Mezzogiorno
le crisi generate dal disaccoppiamento tra industria e ambiente dovranno
rappresentare sempre più nuove opportunità di sviluppo", ha dichiarato
Urso menzionando casi simili nell'area pugliese e nel Sulcis.
Il Ministro ha
poi ha dettato una road map per arrivare entro la metà di marzo a un tavolo di
sistema che coinvolga anche gli altri ministeri competenti, la Regione
Siciliana, le Province di Siracusa e Ragusa, i Comuni, Confindustria, aziende
dell'area e organizzazioni sindacali così da arrivare in tempi ragionevoli a un
risultato positivo.

Crediti foto: Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Il Polo
Industriale di Siracusa, uno dei più grandi a livello europeo, rappresenta un
asset fondamentale per il territorio e per l'intero sistema Paese contribuendo
alla sicurezza energetica nazionale. L'area infatti comprende settori
strategici come quelli della raffinazione, dell’energia, della petrolchimica,
del cemento, dei gas industriali e vanta importanti infrastrutture come i porti
di Augusta e Siracusa.
Crediti foto in primo piano: Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
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