it-ITen-USes-ESba-RU

L’inferno di Moria: quale Europa?

L’inferno di Moria: quale Europa?

Al Teatro Instabile di Firenze, lunedì 14 settembre (ore 19:00), l'incontro organizzato dal Movimento civile Umani per R-esistere sulla situazione Campo migranti di Moria sull’isola di Lesbo. Evacuate Moria Sit-in in Piazza della Repubblica martedì 15 (ore 18:00).

Autore: Redazione Aurora/domenica 13 settembre 2020/Categorie: Attualità

Lunedì 14 settembre dalle ore 19:00 alle ore 20:30, presso il Teatro Instabile, a Firenze in via della Funga, 27/a, si svolgerà un incontro organizzato dal Movimento civile Umani per R-esistere, sulla situazione del Campo migranti di Moria, recentemente andato in fiamme nell’isola di Lesbo e di Nawal Soufi, attivista dei diritti umani che, "da sola o quasi, si batte con il cuore e con il corpo” per tentare di salvare più persone e famiglie possibile da quello che è stato definito “un inferno alle porte dell’Europa”, “uno dei peggiori campi profughi del mondo”. In questo momento 13.000 persone sono disperse sull’isola, vulnerabili. È una tragedia umanitaria alla quale l’Europa sta reagendo con scelte che offendono la dignità dell’essere umano.

Allegra Salvini con Alberto Tonini, Docente di Storia del Vicino Oriente presso l’Università degli Studi di Firenze, presenterà il suo libro “Cartoline da Lesbo” e ripercorrerà le tappe che hanno portato all’accordo Ue-Turchia e alla creazione del Campo di Moria.

Caterina Cirri e Francesco Festini racconteranno l’eroico impegno di Nawal Soufi sul campo, aiutandosi con contributi filmati e spiegheranno anche come poter collaborare direttamente e personalmente con le tante iniziative di Nawal.

Martedì 15 settembre, a Firenze in Piazza della Repubblica, alle ore 18:00, Sit-in Evacuate Moria organizzato dal Movimento europeo Europe Must Act* attraverso Italy Must Act*.

Obiettivo del Sit-in è quello di lanciare un segnale chiaro e forte alle istituzioni nazionali ed europee riguardo a quanto sta succedendo negli hotspot greci ed in particolare sull’isola di Lesbo. In questi giorni sono state organizzate manifestazioni simili in svariate città europee.

La notte del 9 settembre, diversi incendi hanno devastato vaste aree del campo profughi di Moria, a Lesbo, distruggendone il 90% e lasciando per strada i circa 13.000 residenti. Questo è il risultato di anni di fallimenti della politica dell’UE: anni durante i quali ci sono stati frequenti avvertimenti, rimasti però sempre inascoltati.

Il Campo di Moria conteneva quasi 13.000 persone, ma aveva una capacità di meno di 3.000. Ora i richiedenti asilo hanno perso tutti i loro averi, sono rimasti senza tende, senza cibo, senza beni di prima necessità, e si trovano sotto il costante pericolo di attacchi da parte di gruppi di estrema destra.
Il
Movimento europeo Europe Must Act* attraverso Italy Must Act*, chiede l’evacuazione delle persone che in questo momento si trovano da giorni per strada; chiede che gli altri Stati membri dell’Unione Europea si mostrino all’altezza del contenuto dell’articolo 80 del Trattato sul Funzionamento dell’Unione Europea (TFUE) che sancisce il principio di solidarietà in materia di immigrazione ed asilo; chiede quindi che le persone attualmente sfollate sull’isola di Lesbo vengano ricollocate nei vari Stati membri dell’Unione europea.

 

 

 

 

 

 

Per informazioni 

Francesco Festini +39 349 622 1656

Caterina Cirri +39 320 013 8762 

posta@umaniperresistere.org 

Numero di visite (10470)/Commenti (0)

Redazione Aurora

Redazione Aurora

Altri post di Redazione Aurora