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A Volterra il museo arriva in classe

A Volterra il museo arriva in classe

La pregevole iniziativa è volta a “promuovere la conoscenza del patrimonio artistico e archeologico dei Musei di Volterra”.

Autore: Redazione Aurora/martedì 30 marzo 2021/Categorie: Attualità, Arte, Italia, Toscana

Una pregevole iniziativa per i giovani studenti è quella intrapresa dal Comune di Volterra che ne dà notizia. Nell'attesa di poter aprire nuovamente i musei, il Comune, in collaborazione con le Cooperative Itinera e Coopculture, ha predisposto una serie di percorsi didattici a tema rivolti alle scuole per promuovere la conoscenza del patrimonio artistico e archeologico dei Musei di Volterra.

“Lo scopo principale è stato quello di mantenere aperto e attivo il rapporto tra la scuola e il museo - dichiarano gli assessori Dario Danti e Viola Luti rispettivamente alle Culture e all’Istruzione - attraverso degli incontri virtuali che, sebbene a distanza, contribuiscono ad ampliare il panorama dell’offerta educativa, mettendo in campo nuove modalità di interazione e di approfondimento culturale”.

L'offerta formativa si rivolge alle classi delle scuole primarie e delle secondarie di primo grado. I percorsi spaziano dal tema della scrittura a quello del banchetto etrusco, ma non solo: gli istituti, infatti, hanno la possibilità di conoscere le opere conservate nella galleria pittorica e di effettuare attività riguardanti la storia del colore e gli strumenti utilizzati dai pittori nel Medioevo e nel Rinascimento.

La prima attività è stata svolta il 16 marzo dalla classe 5 A della Scuola Vinci di Bibbona con la partecipazione al percorso “Sulle tracce degli Etruschi” nell’ambito del focus sulla scrittura.

A distanza di più di un anno, è stato possibile aprire le porte dei musei civici e portare i reperti archeologici e i simboli più iconici della città di Volterra direttamente all'interno delle classi.

Gli operatori che svolgono le visite a distanza sono Stefania Piunti, laureata in Storia dell'arte, e Niccolò Bruni, laureato in Archeologia, che da anni accompagnano le scuole all'interno dei Musei di Volterra e che hanno accolto con professionalità ed entusiasmo i ragazzi e le ragazze.

“Per volontà dell’Amministrazione comunale e delle Cooperative - continuano Danti e Luti - le prime dieci classi iscritte hanno avuto l'opportunità di partecipare gratuitamente agli incontri”. Anche per questo motivo, sono state moltissime le prenotazioni, tra le quali: la Scuola Vinci di Bibbona e Collodi di Cecina Mare, la Scuola primaria Cambini di Pisa, la Carducci di Livorno, la Scuola G. Pascoli di Stiava, la Scuola primaria di Villamagna e l'Istituto De André di San Frediano.

Da rilevare la continuativa attenzione dei ragazzi che, sostenuti anche dalle insegnanti, hanno manifestato grande familiarità con il sistema della dad e forte interesse per gli argomenti trattati. 

Gli incontri, di circa un'ora e mezzo, consistono nella proiezione di un filmato girato nelle sale dei musei e commentato dagli operatori.

Le immagini, ad altissima definizione, danno la possibilità agli alunni di cogliere anche i più piccoli dettagli che, durante la visita tradizionale al museo, possono sfuggire anche all'osservatore più attento. Il viaggio virtuale continua grazie alla proiezione di un powerpoint con focus sull'argomento scelto dalle scuole e termina con la creazione da parte degli alunni di un elaborato. Attraverso l'aiuto degli insegnanti, le fotografie dei manufatti vengono inviate agli operatori per poi essere postate sui canali social dei Musei di Volterra.

 

 

 

 

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