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PREMIO TOSCANA USA 2019 alla Prof.ssa Chiara Azzari e all'artista Jules Maidoff

PREMIO TOSCANA USA 2019 alla Prof.ssa Chiara Azzari e all'artista Jules Maidoff

Consegnato dalla Vicesindaca Giachi e dal Console Generale USA Wohlauer il Premio dell’Associazione Toscana Usa inserito tra le celebrazioni del bicentenario dell'istituzione della sede consolare statunitense a Firenze.

Autore: Rita Sanvincenti/venerdì 8 marzo 2019/Categorie: Attualità, Italia, Toscana, Italia, Toscana

È stato assegnato alla Prof.ssa Chiara Azzari, Direttore di Immunologia Pediatrica all’Ospedale A. Meyer di Firenze, e all'artista Jules Maidoff fondatore e presidente emerito di SACI – Studio Arts College International, il Premio Toscana USA 2019.
La cerimonia di consegna, come da tradizione, si è svolta nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio ed è stata presieduta dalla Vicesindaca del Comune di Firenze Cristina Giachi, dai co-presidenti dell’Associazione Toscana USA, Andrea L. Davis e Maurizio Mancianti, e dal Console Generale degli Stati Uniti Benjamin V. Wohlauer.
Il prestigioso riconoscimento che fino dalla sua origine, nel 1998, è stato conferito ad illustri esponenti del mondo della cultura, della scienza, dell’arte, dell’economia, dello sport, che hanno contribuito in maniera significativa a rafforzare i legami di amicizia e le relazioni tra Toscana e Stati Uniti, vanta un lunghissimo elenco di nomi tra i quali spiccano, solo per citarne alcuni, quelli di Franco Zeffirelli, Zubin Mehta, Ronald Spogli, Wanda Ferragamo, Bruno Bartoletti, Anne Petrioli Tofani, Andrea Bocelli.
L’edizione 2019 del Premio ha inaugurato una nuova stagione che lo ha reso protagonista assoluto dell’evento celebrativo. Negli anni precedenti, infatti, questo veniva condiviso con il Welcome Day, cerimonia autunnale di benvenuto agli studenti delle Università americane presenti in Toscana. L’altro elemento di novità di cui quest’anno si è arricchito il Premio, è il Console Generale Wohlauer a dichiararlo durante la manifestazione: in virtù degli stretti rapporti che legano l'Associazione al Consolato, l'evento è stato inserito nel programma delle celebrazioni del bicentenario dell'istituzione della sede consolare USA nel capoluogo toscano..
Con tali premesse, foriere di un brillante futuro per l’Associazione, e con una impeccabile organizzazione, non poteva mancare il successo decretato da una platea affollatissima.
“Una grande dimostrazione di affetto da parte del pubblico di Palazzo Vecchio”, ha commentato Mancianti – con personaggi, come sempre, uno italiano ed uno americano, che per la loro storia e per il loro impegno, per la loro attività nel presente, hanno dato segnali importanti per rendere ancora più stretti i rapporti tra la Toscana e gli Stati Uniti. Entrambi hanno confermato come con l’impegno, il sacrificio, la passione, si possano offrire grandi testimonianze. Hanno dimostrato come è possibile diventare un esempio per le giovani generazioni, in una società, come quella di oggi, nella quale i valori sono difficili da trovare e dove, quindi, sono ancora più necessari i punti di riferimento”.
Grande soddisfazione per l’esito della cerimonia è stata espressa anche dalla co-presidente dell’Associazione Toscana USA, Andrea L. Davis che ha dichiarato: “sono contentissima, è ovvio. Lo scopo di questo riconoscimento è quello di onorare la vita dei premiati ma anche di persone che servono come modelli positivi che ci ispirano, che ci inducono a continuare a studiare, a cercare di fare qualcosa con le nostre vite ed essere anche mentori per gli altri. Questo è molto importante: oggi qui sono presenti tanti studenti di Maidoff, fondatore di SACI, e della professoressa Azzari che non è solo un medico, direttore di immunologia pediatrica e di clinica pediatrica ma è anche una ricercatrice titolare di tre brevetti internazionali. Con la sua equipe sta facendo delle ricerche importanti. Vediamo qui oggi alcuni dei loro studenti che hanno raccontato come sono cambiate le loro vite seguendo i loro esempi”.   
“A Jules Maidoff – si legge nella motivazione del Premio consegnato dalla Vicesindaca Cristina Giachi - americano di profonde radici a Firenze, per la sua attività di artista visionario ed insegnante di grande rigore concettuale, che ha proseguito per la sua strada guidato dalla propria ispirazione, per il suo lavoro come mentore per numerosi studenti ed artisti, e per avere contribuito con l’istituto no profit che ha fondato, la SACI (Studio Arts College International), che svolge la propria attività a Firenze, nel Palazzo de Cartelloni e nel Jules Maidoff Palazzo per le Arti Visive, a creare un importante collegamento culturale e artistico fra la Toscana e gli Usa”.
Da New York, più precisamente dal Bronx, Maidoff è arrivato in Italia, a Firenze, dove ha deciso di stabilirsi perché “qui tutto è bellissimo”, dichiara, “come vive la gente, il cibo, l’arte, la cultura”. Nella patria dei grandi artisti della storia ha fondato SACI, “un’avventura fantastica – la definisce – molto più grande ed importante di quello che mi aspettavo e sono contentissimo di questo risultato”. Di questo successo è testimone Steven Britten, ex studente e attuale Presidente di Studio Arts College International, intervenuto alla premiazione.
La Prof.ssa Chiara Azzari ha ricevuto il Premio dal console Benjamin V. Wohlauer “per la sua instancabile attività professionale clinica, di insegnamento e di ricerca, in Italia e negli Stati Uniti, dedicata alla diagnostica molecolare di malattie infettive e delle immunodeficienze, rivolta ai bambini con frequenti infezioni, e per importanti nuove scoperte mediche per la quale detiene tre brevetti internazionali; per avere creato il test per la diagnosi della meningite più veloce al mondo, che negli USA viene chiamato il ‘Metodo Azzari’. Per essere un orgoglio per la Regione Toscana ed il segno di un fruttuosa collaborazione fra la Toscana e gli USA”. Professore Associato di Pediatria presso l'Università di Firenze della quale è anche Membro del Senato Accademico, Chiara Azzari è inoltre destinataria, insieme alla sua equipe, del progetto Help The Children, illustrato, nel corso della manifestazione a Palazzo Vecchio, da Robert Shackelford, Segretario di AACUPI - American Association of College and University Programs in Italy.
“Tutta la vita ho lavorato per quello che ho sentito come le necessità dei bambini. Mi sono chiesta: di cosa c’è bisogno? C’è bisogno di una diagnosi più precoce, di un trattamento nuovo. Se c’è bisogno di questo è per ottenerlo che dobbiamo lavorare. Con questa motivazione abbiamo cercato di trovare dei nuovi metodi che, ad esempio, consentano la diagnosi di meningite in pochi minuti. Prima ci volevano giorni, settimane. Ed è con questa stessa motivazione che abbiamo cercato di individuare dei metodi che permettano la diagnosi di immunodeficienza già nel primo giorno di vita. Ora la possiamo fare e con un costo limitato tale che ne consentirà l'utilizzo in tutto il mondo. Domani andrò in Uganda, dove voglio insegnare questi metodi, perché possano essere adottati anche là, visto anche che costano così poco e che i bambini dell’Uganda ne hanno bisogno quanto i nostri”.


Nella foto: (da sx) Jules Maidoff, Maurizio Mancianti, Benjamin V. Wohlauer, Andrea L. Davis, Chiara Azzari.

Foto e riprese d Mauro Pocci

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