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A Chianciano Terme, “TI PORTO UN GIARDINO COLMO DI INCANTI

A Chianciano Terme, “TI PORTO UN GIARDINO COLMO DI INCANTI

Nella celebre località termale, tra i linguaggi dell’arte, della poesia, della scienza, si svolgerà dal 15 al 17 giugno una originale manifestazione culturale.

Autore: Redazione Aurora/giovedì 14 giugno 2018/Categorie: Attualità, Arte, Toscana

“Ti porto un giardino colmo di incanti”, è il titolo della manifestazione che sarà inaugurata domani a Chianciano Terme dove proseguirà fino al 17 giugno, realizzata su progetto di Beth Vermeer è realizzata da Design for Everyday Life in collaborazione con il Comune e la Proloco di Chianciano Terme.
Dopo “Stagioni di Botanica” per Euroflora 2018 a Genova e “Ballate di Rose”, ancora in corso al Museo di Preistoria ”Paolo Graziosi” di Firenze, Design for Everyday Life prosegue la sua attività che si concentra sulla realizzazione di progetti che promuovono “l’incontro tra l’uomo e la natura”. È ora nella località toscana, conosciuta in tutto il mondo per le proprietà benefiche e curative delle sue acque, che si svolgerà l’originale manifestazione articolata sui temi che vanno dalla botanica alla poesia, dall’astronomia all’arte contemporanea, dal canto e alla musica.
“Ti porto un Giardino colmo d’incanti” è una frase evocativa estrapolata da un testo della poetessa veronese Marisa Tumicelli, che offre – spiega l’ideatrice del progetto Beth Vermeer - una serie d’interventi nascenti, dalla simbiosi tra il patrimonio culturale artistico, l’universo botanico, il paesaggio e i suoi elementi. Non si tratta solo di microeventi della durata di qualche ora, ma di un’interazione diretta con le persone interessate, cittadini e visitatori delle acque termali, in quattro laboratori creativi per stimolare un interessante collegamento tra le qualità benefiche della natura e il benessere fisiologico e psicologico dell’uomo”.
Il programma dei workshop, nucleo centrale della manifestazione, comprende inedite proposte di scrittura poetica, di collage come arte della memoria, di cianotipia botanica e di riciclo di materiali per creare degli oggetti floreali. Le serate sono ritmate da mostre di pittura e di fotografia, una live performance artistica, un concerto di musica lirica, recitazione di testi letterari e di prosa poetica, conferenze su argomenti quali la separazione dell’uomo dai fenomeni benefici della natura, la crescita e la consapevolezza di sé, ma anche sul rapporto tra uomo e ambiente, su come incrementare le risorse creative personali per miglioramento della società.
Partendo dal testo, come suggerisce la Vermeer, “Le Rose in Fila” di Marina Clauser e Franca V. Bessi, un gruppo di studiosi, artisti, poeti, cantanti e attori contribuiranno, ciascuno a modo suo, all’intreccio di questo fil rouge fatto interamente di fiori.
Condivideranno le rispettive esperienze con il pubblico le poetesse Marisa Tumicelli e Rosa Elisa Giangoia, i poeti Mario Pepe e Lorenzo Mullon, la botanica Marina Clauser, la biologa Franca V. Bessi, la performer Cri Eco, l’astronomo Ruggero Stanga, il fotografo Carlo Accerboni, la cantante lirica Myung San-Ko, il pianista Sante Carnevali, le artiste Silvia Bibbo, Farzaneh Rostami, Laura Fonsa, Irene Puglisi, Laura Peres, Andrea Rossi, l’artista Alfredo Romano, il drammaturgo e attore Eric Nicholson, Stefania Albacone l’artista Andrea Mancini, la designer Agnese Del Gamba, i cantori di musica antica Rossana Damianelli e Paolo Fabbroni.




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