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“L’Anti Sofisticazione Agro Alimentare”, seminario per le scuole della Toscana

“L’Anti Sofisticazione Agro Alimentare”, seminario per le scuole della Toscana

È stato presentato il programma all’interno del percorso per gli Istituti secondari di II grado della Provincia di Livorno organizzato da USR territoriale

Autore: Rita Sanvincenti/venerdì 23 marzo 2018/Categorie: Attualità, Arte Culinaria, Italia, Toscana

“L’Anti Sofisticazione agroalimentare” è il titolo della giornata seminariale in programma giovedì 5 aprile al Teatro “E. Solvay” di Rosignano Marittimo, in provincia di Livorno.
La giornata seminariale, che ha ottenuto il patrocinio del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e del Movimento Ecologista Europeo FareAmbiente, è stata presentata ieri, nella sede dell’Ufficio Scolastico Regionale della Toscana, Ambito Territoriale Provinciale di Livorno - Ufficio VIII, alla presenza della Dirigente territoriale Anna Pezzati, di Paola Barontini, Referente dei Progetti Nazionali USR per la Toscana, di Luca Lischi, Responsabile della Segreteria dell’Assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro della Regione Toscana, Cristina Grieco.
La presidente regionale dell’associazione dei Consumatori ADiC si è dichiarata “disponibile, dal prossimo anno scolastico, a contribuire con la propria associazione, allo sviluppo di percorsi integrati di filiera da realizzarsi con la metodologia dell'Alternanza Scuola Lavoro per aiutare gli studenti ad acquisire competenze di cittadinanza attiva e responsabile”.
“Ogni anno – ha affermato Paola Barontini - soggetti come Unicoop Tirreno, Università, ma anche Guardia di Finanza e Carabinieri, sono molto attivi per le scuole di questo territorio. Quindi, insieme ai vari partners, abbiamo cercato di offrire la possibilità di adattare il percorso sulla base delle loro tipicità”.
“Durante l’anno – ha proseguito - si sono aggiunti nuovi soggetti interessati ad inserirsi nel percorso che verrà nuovamente proposto alle scuole. Infatti, già per il prossimo anno, saranno presentate altre attività con Coldiretti, con Slow Food, con AIS Toscana che propone attività legate al ‘bere consapevole’ e alla storia del vino, con l’Associazione per i Diritti dei Cittadini, con l’azienda di Apicoltura Dottor Pescia, una delle eccellenze del nostro territorio nella produzione di miele e di tutti i prodotti di derivazione. L’idea del percorso su l’anti sofisticazione agro alimentare nasce dalla conoscenza delle numerose tematiche affrontate da FareAmbiente, nostro partner, e da una collaborazione già avviata lo scorso anno. Attraverso loro siamo riusciti a metterci in contatto con il prof. Masini, originario di questo territorio, ma anche esponente di Coldiretti Nazionale - di cui è responsabile di Ambiente, Territorio, Consumi - e docente di Diritto agrario e alimentare presso l’Università Tor Vergata, a Roma”.
È stata sottolineata l’importanza della collaborazione con il Comune di Rosignano Marittimo che ha messo a disposizione il Teatro Solvay, struttura adeguatamente capiente e facilmente raggiungibile dagli studenti provenienti dalla provincia di Livorno e da altre più lontane. La Regione Toscana, “sempre molto sensibile alle proposte per le scuole – ha aggiunto Barontini - ci ha permesso di entrare in contatto con la Scuola Tessieri, eccellenza del nostro territorio”.
La giornata seminariale del 5 aprile, steep all’interno del percorso, permetterà agli studenti di assistere al dibattito sul tema “L’Anti Sofisticazione agro alimentare”. Dopo i saluti istituzionali da parte della Dirigente dell’Ambito Territoriale Provinciale - Ufficio VIII di Livorno Anna Pezzati, del Direttore Generale dell’USR per la Toscana Domenico Petruzzo, dell’Assessore della Regione Toscana Cristina Grieco, del Presidente di FareAmbiente Vincenzo Pepe e del Presidente della Provincia di Livorno e Sindaco del Comune di Rosignano Marittimo Alessandro Franchi, interverranno Gian Carlo Caselli, magistrato e presidente della Fondazione “Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare”; il prof. Stefano Masini, Responsabile di Ambiente, Territorio, Consumi di Coldiretti, oltre che professore di Diritto Agrario all’Università di Tor Vergata a Roma; il Generale di Divisione Claudio Vincelli, del Comando di Divisione Unità Specializzate dei Carabinieri; Chiara Faenza, Responsabile di Sostenibilità e Innovazione dei Valori e Direzione Qualità per COOP Italia; la prof.ssa Valentina Domenici del Dipartimento di Chimica e Chimica industriale dell’Università di Pisa; Simone Ferri Graziani, Presidente di Coldiretti per le Province di Livorno e Pisa. Maria Meini, giornalista del quotidiano Il Tirreno, modererà il dibattito.
A conclusione della giornata seminariale si svolgerà la gara culinaria “PrepariAmo la cucina toscana”con collaborazione della Scuola Tessieri. I prodotti per i piatti che verranno cucinati saranno forniti da Unicoop Tirreno attraverso dei buoni spesa, da Coldiretti con prodotti legati alla stagionalità e a KM0, dalla Scuola Tessieri con i kit per l’elaborazione del dolce.
Ogni scuola verrà affiancata da uno chef del territorio che, come supervisore contribuirà alla valutazione finale della gara. Gli chef che collaboreranno (a titolo gratuito) sono Paolo Graziani dell’Enoteca Graziani di Vada, e, di Rosignano Solvay, Claudio Ricci di “Enopizza & Ristò” e Gabriele Rosini de “La Banchisa”.
I ragazzi, 6 di cucina e 6 di sala per ogni scuola, si dovranno cimentare nella preparazione e nella presentazione di tre piatti: un antipasto, un primo e un dolce; un primo, un secondo e un dolce; un antipasto, un secondo e dolce.
Alle scuole e agli chef sono state indicate le tipologie dei piatti da preparare sulla base dei prodotti disponibili. I prodotti, appartenenti alla più tradizionale cucina toscana, offerti dalle aziende associate alla Coldiretti, sono: pasta di grano duro, pasta di farro, ricotta, pane di grano duro Senatore Cappelli”, cavolfiore, cavolo nero, bietola, mele.
I ragazzi, con i loro docenti, avranno 15 giorni di tempo per elaborare e dichiarare i piatti.
È prevista una Giuria di Qualità composta dai relatori con l’aggiunta di uno chef e di un “AgriChef” e una Giuria Popolare composta da tutti i commensali che inciderà nella misura del 10% sulla valutazione finale.
I premi sono stati offerti dalla scuola di Alta Cucina Tessieri, da Unicoop Tirreno e dall’Associazione per i Diritti dei Cittadini.


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