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MASSIMO RANIERI: “IL MIO SHAKESPEARE COME UN FILM NOIR”

MASSIMO RANIERI: “IL MIO SHAKESPEARE COME UN FILM NOIR”

Un allestimento moderno per il “Riccardo III” in tour per i teatri italiani. “Un personaggio che fa paura, ma bisogna saper crescere”

Author: Anonym/Tuesday, October 28, 2014/Categories: News, Teatro, Italia, Toscana

“Il mio ‘Riccardo III’? Uno Shakespeare moderno, anni Quaranta. Ho letto il ‘Riccardo’ come un “noir”, e come tale l’ho messo in scena. Con le sue atmosfere tetre, inquietanti, ma anche elettrizzanti, cariche di suspense”. Così Massimo Ranieri, in camerino, pochi minuti prima del debutto – al Teatro Verdi di Firenze – del tour invernale del “suo” Shakespeare, nato per l’Estate Teatrale Veronese del 2013 prima di un breve giro nei teatri all’aperto.
Ranieri, una tappa importante per la sua carriera, una sfida coraggiosa, quella di affrontare Shakespeare – anche come regista - e un personaggio mitico come Riccardo III…..
Un’impresa che fa paura, certo. Ma bisogna anche superare la paura e decidersi ad affrontare le sfide, andare avanti. Avevo quest’idea già da 25 anni almeno, ma ero stato sempre frenato dal timore…. 
E’ davvero così cattivo questo personaggio demoniaco per eccellenza?
No: va precisato. Lui stesso lo dice, all’inizio: “voglio fare il cattivo”. E’ un uomo che sceglie questo personaggio per compiere la sua scalata abilissima al potere. Del resto, gli storici negli ultimi anni hanno messo in luce che la figura storica di Riccardo III è stata distorta dai suoi contemporanei di parte avversa, che lo hanno, in sostanza, accusato di delitti non commessi.
A chi può essere paragonato oggi il Riccardo di Shakespeare? A un politico?
Certo. I politici sono dei grandi attori: noi professionisti del palcoscenico siamo dei principianti rispetto a loro. Ecco: Riccardo è un grandissimo attore, un professionista della finzione, del mostrarsi diverso e migliore rispetto a quello che è.


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