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Appello per la liberazione di Asia Bibi

Appello per la liberazione di Asia Bibi

Dal Presidente di EML Maiolese il richiamo alla ragione e ai fondamenti dell’Islam

Author: Alfredo Maiolese/13 октябрь 2018 й/Categories: Attualità, Italia, Liguria, EML, Italia

La storia di Asia Bibi cristiana pakistana ha dell’incredibile. Era il giugno del 2009. In un villaggio a due ore di macchina da Lahore, in Pakistan, un gruppo di donne sta raccogliendo la frutta. La quiete di una normale giornata di lavoro viene turbata da un litigio. Una di loro, cristiana, viene accusata di avere contaminato l’acqua delle donne musulmane, immergendo la sua tazza nel pozzo aperto ed accessibile a tutti. Il gesto è costato alla giovane l’arresto con la gravissima accusa di blasfemia, reato per il quale nella Repubblica Islamica dell’Asia meridionale è prevista la condanna a morte. Ancora non è stato emesso il verdetto.
Come può un musulmano, seppure di media istruzione, non capire che è giusto permettere agli altri di consumare un bene comune e che ciò non provoca alcuna offesa alla propria fede?!
Ricordo il caso estremo della Moschea di cui si voleva e attendeva la costruzione a Genova, nel quartiere del Lagaccio. Alcuni esponenti di forze politiche in cerca di voti si presentarono nell’area destinata all’edificio sacro, provvisti di sangue di maiale per cospargerlo su quel terreno ritenendo di compiere una sorta di profanazione e di indurre così la comunità islamica a rinunciare alla costruzione della Moschea. Mi sono messo a ridere, in quell’occasione, pensando a come gli individui possano arrivare a credere che alcune azioni possano profanare ciò che è sacro o come, nel caso della Signora Asia Bibi, il semplice gesto compiuto da una persona possa avere prodotto una spaccatura sociale così profonda e con conseguenze che rischiano di diventare tragiche.
Dico ai miei correligiosi musulmani che non appartiene alla nostra religione imporre la propria fede ad altri e relegare i non musulmani ad essere considerati come degli appestati. Bere l’acqua dello stesso pozzo, lavorare, vivere e compiere semplici gesti di vita quotidiana quale fastidio può provocare? Quale peccato si commette? Ovviamente nessuno. È invece peccato, per un musulmano, emarginare una cristiana e la colpa è ancora più grave se vi è intenzione di ucciderla. Ma fratelli e sorelle.... perché non studiate l’Islam? Perché vi macchiate di un’onta cosi profonda da essere difficile da cancellare?
Chi uccide una persona e come se uccidesse l’intera umanità. Cosa risponderete ad Allah* di fronte ad un crimine che non ha nessuna ragione di essere commesso in nome della religione quando invece è contrario ai fondamenti religiosi?
Bere acqua che è disponibile a tutti per dissetarsi è forse peccato? Il peccato per noi musulmani è bere alcolici. A noi è concesso sposare la “gente del libro”, ovvero Ebrei e Cristiani. Il nostro Profeta Muhammed*, infatti, ha anche sposato una cristiana.
Non ridicolizziamo la religione Islamica con gesti che di islamico hanno davvero poco.
Lancio quindi un appello affinché la signora Asia Bibi, vittima di un’assurda vicenda, possa essere liberata.


*Pace su di Lui




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