Si è svolto
oggi a Palazzo Piacentini il convegno promosso dal MIMIT per celebrare il
ventesimo anniversario dell'introduzione del Codice del Consumo (decreto
legislativo 6 settembre 2005, n. 206). L’evento è
stato diviso in due sessioni, nella prima delle quali si è discusso
dell'impatto storico e dei benefici prodotti dal Codice del Consumo
sull'ordinamento italiano, mentre nella sessione pomeridiana sono state
affrontate le sfide future legate alla sostenibilità, alle nuove tecnologie e
all'evoluzione delle catene del valore globali, ribadendo l'impegno politico e
istituzionale del governo verso una tutela sempre più efficace dei consumatori
italiani.

Il convegno a Palazzo Piacentini. Crediti foto: Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Il convegno, che si è tenuto in occasione della Giornata Mondiale dei
Diritti dei Consumatori, è stato presieduto dal Ministro delle Imprese e del
Made in Italy, Adolfo Urso, che ha sottolineato, si legge in una nota,
l'importanza di integrare sempre più le politiche per le imprese con quelle per
la tutela dei consumatori, soprattutto nel contesto attuale segnato da sfide
economiche come il ritorno dell'inflazione.
"Difendere
i consumatori è una priorità politica. Grazie alle misure adottate dal governo
- ha sottolineato il Ministro Urso - l'Italia ha reagito all'impennata
inflazionistica in modo più efficace rispetto a molti partner europei", e
ha ricordato che all'inizio del mandato l'inflazione in Italia si attestava
all'11,8%, ben superiore alla media europea, mentre oggi è scesa all'1,6%,
mantenendosi stabilmente sotto la media UE da oltre un anno”.
“Abbiamo
raggiunto questi risultati anche grazie ad interventi mirati come il Carrello
Tricolore, le misure contro il caro voli e quelle per contrastare il caro
benzina. È questa la politica di tutela dei cittadini che intendiamo portare
avanti," ha spiegato Urso.
Il Ministro ha
poi ribadito il forte impegno del Governo contro la
"shrinkflation", pratica scorretta con cui viene ridotta la
quantità dei prodotti mantenendo invariato l'aspetto delle confezioni. "La
Commissione europea ha confermato che tale comportamento lede i principi di
trasparenza e correttezza. Noi stiamo lavorando con determinazione nelle sedi
europee affinché questa pratica venga segnalata chiaramente in etichetta, senza
gravare sul commerciante, spesso ignaro e non responsabile", ha
sottolineato il Ministro.
Ai lavori,
organizzati dalla Direzione generale consumatori e mercato del MIMIT, hanno
partecipato rappresentanti istituzionali, esponenti delle associazioni di
consumatori, del mondo accademico e imprenditoriale, oltre a Isabelle Perignon,
Direttrice per i consumatori nella DG Giustizia e Consumatori della Commissione
Europea.
In primo piano: Il convegno a Palazzo Piacentini. Crediti foto: Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
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