Su indicazione del Ministro degli
Affari Esteri, Antonio Tajani, l’Italia ha stanziato 13 milioni di euro per il
Fondo di Sostegno per l’Energia dell’Ucraina. In un momento in cui si
intensificano gli attacchi alle infrastrutture energetiche ucraine, tale
decisione rappresenta un passo significativo negli sforzi per ripristinare i
sistemi energetici danneggiati dal conflitto. Il contributo italiano – uno dei
più significativi da parte di un singolo Paese – aiuterà a stabilizzare le
forniture elettriche per milioni di ucraini colpiti dalla guerra, in questo
periodo difficile. È quanto comunica la Farnesina in una nota. Con questo
contributo, l'Italia conferma il suo costante sostegno alla resilienza del
settore energetico ucraino, anche in vista della Conferenza sulla Ricostruzione
dell’Ucraina che si terrà a Roma il prossimo luglio. L'impegno italiano a
contribuire al Fondo arriva in un momento cruciale, in cui proseguono gli
attacchi alle infrastrutture energetiche dell'Ucraina. Il contributo riconosce
inoltre la capacità del Fondo di reperire senza difficoltà le apparecchiature
di cui il Paese ha disperatamente bisogno per ripristinare l'approvvigionamento
energetico. Nel corso del 2024, già prima dell'ultima ondata di attacchi, il
settore energetico dell'Ucraina aveva subito ingenti danni, rendendo il
sostegno internazionale ancora più urgente. La donazione dell'Italia è una
testimonianza di solidarietà globale ed evidenzia l’indiscussa importanza del
Fondo nel fornire assistenza tempestiva ed efficace al settore energetico
ucraino.
Nella foto: Palazzo MAECI, Sala dei Mosaici. Crediti: Giorgio Benni.
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