“Migrazione e sicurezza sono due
assi portanti della nostra alleanza strategica, che è stata rinnovata il 17
aprile scorso a Washington, in occasione dell’incontro del Premier Giorgia
Meloni con il Presidente Donald Trump. Condividiamo la volontà di smantellare
le reti di trafficanti di migranti e di porre in essere ogni utile iniziativa
per contrastare ulteriormente l'immigrazione irregolare”, ha dichiarato il
Ministro dell’Interno Piantedosi che ha incontrato oggi al Viminale il
Segretario per la Sicurezza Interna degli Stati Uniti, Kristi Noem. “La nostra collaborazione
si estende anche a molti altri campi – ha proseguito Piantedosi - infatti il
costante dialogo, lo scambio di informazioni e la sinergia di azione tra le
nostre Forze di Polizia, ha permesso di raggiungere brillanti risultati in ogni
campo e in particolare contro la criminalità organizzata. Insieme abbiamo
infatti condiviso negli anni informazioni e metodologie di indagine per
contrastare le organizzazioni mafiose ottenendo eccellenti risultati attraverso
le operazioni congiunte, grazie anche all’utilizzo del noto metodo Falcone e
grazie al successo del progetto I-CAN contro la Ndrangheta”. Al centro del
colloquio tra il Ministro e il Segretario per la Sicurezza Interna USA, si
legge in una nota del Viminale, anche il modello Italia-Albania, il contrasto
al narcotraffico e alla diffusione del Fentanyl, la lotta al terrorismo e al
Cybercrime che per la natura trasversale e le vaste potenzialità applicative,
ha assunto una valenza centrale tra le attuali sfide alla sicurezza.
“Continueremo a lavorare insieme - ha concluso il titolare del Viminale – per
sviluppare un dialogo regolare e costruttivo in modo da tradurre gli impegni in
fatti concreti”.
In primo piano: il Ministro dell'Interno Matteo Piantedosi e il Segretario per la Sicurezza Interna degli Stati Uniti Kristi Noem. Crediti foto: Polizia di Stato.
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