Si inaugura
oggi 28 novembre il IX Forum mondiale della gastronomia messicana, patrimonio
UNESCO, che si colloca nel programma delle celebrazioni del 150° Anniversario
delle relazioni diplomatiche Messico-Italia avviate nel 1874. L’evento, che si
sviluppa attraverso convegni, cooking show, attività culturali, si svolge in
Calabria nei comuni di Altomonte, Gerace, e Reggio Calabria dove si concluderà
il 3 dicembre. L’iniziativa celebra il dialogo tra due grandi tradizioni
culinarie, quella messicana e quella italiana, ed è incentrato
sull’enogastronomia della Calabria e del Michoacan.
“Il Messico è
un Paese particolarmente amico per noi, con cui abbiamo tante relazioni, tanti
rapporti, e soprattutto abbiamo tante cose da fare insieme nel futuro”, ha
dichiarato l’on. Ettore Rosato che ospitato la presentazione della
manifestazione presso la Camera dei Deputati. “C’è un senso molto profondo in
quello che stiamo facendo. Il cibo può essere un grande ambasciatore - di tipo
diverso - di relazioni tra i nostri Paesi. Il fatto che questa iniziativa abbia
una radice in un ambito territoriale come quello calabrese che ha una profonda
connotazione con l’accoglienza, che è un parallelismo del cibo, perché il cibo
è anche accoglienza, mi fa particolarmente piacere. Noi abbiamo unaexpertise su
cui abbiamo lavorato in questi anni, quindi portiamo un contributo di qualità
anche a questo dialogo”.
“Centocinquanta
anni di amicizia, di beneficio, di solidarietà, di affetto, quindi li
celebriamo alla grande”, ha dichiarato relativamente alle relazioni
diplomatiche tra Messico e Italia l’Ambasciatore del Messico in Italia Carlos
Eugenio Garcìa de Alba Zepeda, in occasione della presentazione della
manifestazione presso la Camera dei Deputati. “La cultura – ha proseguito è uno
dei sette assi di queste celebrazioni. Cos’è la gastronomia? Cultura. È un
linguaggio culturale prezioso per cui non poteva mancare in queste celebrazioni”.
“Per la prima volta il Forum si fa in Europa, in Italia, in Calabria”,
sottolinea. “Siamo contenti e siamo sicuri che sarà un grande, grande successo
perché collega due potenze culturali, due potenze gastronomiche come sono
l’Italia e il Messico”. “Nel 2010 – aggiunge - l’Unesco ha riconosciuto la
cucina messicana come patrimonio intangibile dell’umanità, ma in realtà quello
che si è riconosciuto è la cucina tradizionale di Michoacan. Questa ‘anima’ del
Messico, come Michoacan è chiamato, è stata l’ispirazione. È un alto calibro di
gastronomia, quella del Messico, per essere riconosciuta patrimonio intangibile
dell’umanità. Per questo siamo contenti che ci sia questo dialogo tra la
gastronomia italiana e quella messicana, tra Calabria e Michoacan: un doppio
dialogo nazionale e regionale”.
“La cucina
della tradizione è il patrimonio collettivo”, ha affermato Patrizia Nardi,
esperta in valorizzazione del Patrimonio culturale e candidature Unesco, che ha
annunciato la presenza della Spagna quale ospite del Forum e la sottoscrizione,
il 3 dicembre a Reggio Calabria, della Carta di Reggio Calabria che “ha lo
scopo di definire una piattaforma di lavoro. Lo faremo con la partecipazione
del Ministero della Cultura, dell’Istituto centrale del Patrimonio
Immateriale”. “Una piattaforma – ha spiegato - che sia di diplomazia culturale
e di cooperazione internazionale e che serva a rafforzare ancora di più i
rapporti tra l’Italia e il Messico, tra il Messico e il Mediterraneo; tra
l’Italia e i Paesi del mediterraneo, in una circolarità che, sono certa potrà
portare grandi vantaggi a tutti noi”. Riguardo alla Carta di Reggio Calabria,
Nardi ha specificato: “è il nostro futuro strumento di lavoro. Pubblicheremo la
Carta il giorno in cui verrà sottoscritta da tutti gli stakeholder, soggetti
istituzionali, comunità di pratica, dalle associazioni. Sono tantissimi i
soggetti che hanno dato il sostegno a questo progetto. Il nostro impegno è
costruire un tavolo tecnico permanente che guardi ad una associazione - abbiamo
condiviso l’idea della dottoressa Lopez Morales - una associazione che leghi
l’Italia al Messico e alla Spagna sui temi della cucina della tradizione come
patrimonio culturale immateriale. Si utilizzerà questo canovaccio per
ragionare, per costruire la nuova cooperazione internazionale”.
Ideatrice del
forum, Gloria Lopez Morales, presidente del Conservatorio della Cultura
Gastronomica, ha indicato che “l’Unesco considera la cucina innanzitutto
cultura, legata alla natura, e legata all’agricoltura. Questo è il tripode
della grande profondità, del grande significato vitale, e anche filosofico, che
ha il fatto di cucinare e coltivare gli alimenti”. Ha sottolineato inoltre come
la cucina rappresenti una “catena di valori che muove l’economia del Paese e
che è alla base del suo sviluppo”.
“Abbiamo il
compito di continuare a considerare il patrimonio alimentare come cultura,
perché è cultura, scambio, rispetto, e quindi riveste tutte le migliori
caratteristiche dei nostri patrimoni culturali”, ha affermato, nel corso della
presentazione alla Camera dei Deputati, Stefania Baldinotti vicedirettore
dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale del Ministero della
Cultura, responsabile di una serie di progetti che hanno coinvolto il Messico. “C’è
una grande attesa per questo evento, ha affermato il sindaco di Gerace Rudi
Lizzi. “Vogliamo far conoscere Gerace sia dentro che fuori dai confini
nazionali”.
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