L’Istituto
Nazionale di Astrofisica (INAF) diffonde oggi le immagini di cinque galassie
dell’universo locale, riprese con il telescopio italiano VST (VLT Survey
Telescope) gestito da INAF in Cile. Le nuove immagini mostrano queste iconiche
galassie nei minimi dettagli, immortalandone la forma, i colori e la
distribuzione delle stelle fino a grandi distanze dal centro. Due di esse, la
galassia irregolare NGC 3109 e la irregolare nana Sestante A, si trovano ai
confini del cosiddetto Gruppo Locale, di cui fa parte anche la nostra galassia,
la Via Lattea, e si trovano a circa quattro milioni di anni luce da noi. Altre
due galassie, la splendida galassia a spirale nota come Girandola del Sud (ma
anche NGC 5236 o M 83) e la irregolare NGC 5253, si trovano, rispettivamente, a
circa quindici e undici milioni di anni luce dalla nostra, mentre la quinta e
più lontana, la galassia a spirale IC 5332, dista circa trenta milioni di anni
luce.
Immagine della galassia a spirale IC 5332, che
si trova a circa 30 milioni di anni luce da noi, ripresa dal telescopio
italiano VST (VLT Survey Telescope) gestito dall’Istituto Nazionale di
Astrofisica (INAF) presso l’Osservatorio ESO di Paranal, in Cile. Crediti: INAF/VST-SMASH/C. Tortora et al. (2024).
Immagine della galassia irregolare NGC 3109,
che si trova a circa 4 milioni di anni luce da noi, ai confini del Gruppo
Locale, ripresa dal telescopio italiano VST (VLT Survey Telescope) gestito
dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF) presso l’Osservatorio ESO di
Paranal, in Cile. Crediti: INAF/VST-SMASH/C. Tortora et al. (2024).
Le osservazioni,
spiega l’Istituto Nazionale di Astrofisica, sono state realizzate in tre
filtri, o colori, nell’ambito della survey VST-SMASH (VST Survey of Mass
Assembly and Structural Hierarchy), un progetto guidato da Crescenzo Tortora,
ricercatore dell’INAF a Napoli, per comprendere i meccanismi che portano alla
formazione delle tante e diverse galassie che popolano il cosmo. Le cinque
galassie di cui oggi vengono diffuse le immagini sono parte di un campione di
27 galassie che il team sta studiando con il VST, telescopio dotato di uno
specchio dal diametro di 2,6 metri, costruito in Italia e ospitato dal 2012
presso l’Osservatorio ESO di Cerro Paranal, in Cile. Queste galassie sono state
selezionate accuratamente nella porzione di cielo che, nel corso dei prossimi
anni, sarà osservata anche dal satellite Euclid dell’Agenzia Spaziale Europea
(ESA) per fornire una controparte ottica più dettagliata (fino a lunghezze
d’onda corrispondenti al colore blu) ai dati spaziali raccolti dallo strumento
VIS (a lunghezze d’onda corrispondenti al colore rosso) e dallo strumento NISP
nel vicino infrarosso. Il gruppo ha presentato la survey in un articolo
pubblicato sulla rivista The Messenger dell’ESO.