Ammontano a 1milione
e 500mila euro i contributi messi a disposizione dal Ministero dell’Interno per
l’anno scolastico 2024/2025 nell’ambito dell’iniziativa “Scuole Sicure” e destinati a 14 Città metropolitane per rafforzare l’azione di prevenzione e
contrasto allo spaccio di stupefacenti presso gli istituti scolastici.
Con tali risorse
i Comuni beneficiari - Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova,
Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma, Torino, Venezia -
potranno realizzare sistemi di videosorveglianza, assumere agenti della Polizia
locale, retribuire il lavoro straordinario del personale del Corpo e promuovere
campagne informative sul tema.
I comuni
potranno presentare domanda alla Prefettura competente allegando una scheda
progettuale - riferita all’anno scolastico 2024/2025 - nella quale devono
essere descritte tutte le iniziative che si intendono realizzare con relative
voci di spesa.
Maggiori
dettagli insieme all’elenco dei comuni beneficiari - con i contributi per
ciascuno previsti - e al modello per la richiesta di finanziamento sono
disponibili nella circolare
del 29 ottobre 2024 a firma del Capo di Gabinetto del Ministro. La circolare
fa riferimento al “decreto del Ministro dell’Interno di concerto con il
Ministro dell’Economia e delle Finanze, adottato in data 29 dicembre 2023 che
ha fissato, per il triennio 2024/2026, i criteri di ripartizione del fondo
istituito dall’art. 35-quater del decreto-legge 4 ottobre 2018, n.113,
convertito, con modificazioni, dalla legge 1° dicembre 2018, n.132. In
particolare, all’articolo 1, comma 1, lett. e) del predetto decreto è stabilito
che, per l’anno 2024, il 6 per cento delle risorse è destinato ai Comuni in
base alla popolazione residente al 1° gennaio 2023, secondo i dati ISTAT, per
il finanziamento di iniziative di prevenzione e contrasto dello spaccio di
sostanze stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici”. Dal finanziamento
sono esclusi – si legge nella circolare - i comuni con popolazione residente al
di sotto dei 15.000 abitanti e si stabilisce che le risorse "sono
riservate ai quattordici Comuni capoluogo di Città metropolitana, secondo la
ripartizione indicata nella tabella allegata, articolata in una quota fissa
pari a 20.000 euro e in una quota variabile commisurata alla consistenza demografica
dell’ente locale”.
Ad ogni comune, secondo la
tabella, il contributo totale assegnato sarà: a Roma euro 384.170,15; a Milano euro
199.542,85; a Napoli euro 141.267,62; a Torino euro 132.000,89; a Palermo euro 103.597,61;
a Genova euro 94.172,81; a Bologna euro 71.440,70; a Firenze euro 67.943,74; a Bari
euro 61.863,11; a Catania euro 59.615,42; a Venezia euro 53.163,26; a Messina 48.996,46;
a Reggio di Calabria euro 42.625,05; a Cagliari euro 39.600,33.
Nella foto: Palazzo del Viminale. Cediti: Ministero dell'Interno.
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