Il Corso di
Alta Formazione “Le città del futuro. Migliorare le Amministrazioni, Migliorare
le città”, presentato oggi, è nato da una partnership tra Sapienza Università
di Roma, Scuola di Servizio Civico presieduta da Francesco Rutelli, e
Università telematica Unitelma Sapienza e fornirà competenze specifiche nei
diversi comparti delle amministrazioni pubbliche, grazie a un approccio
intersettoriale e al contributo di circa 70 tra docenti e relatori che con la
loro straordinaria pluralità di esperienze costituiscono un patrimonio unico di
qualità e diversità. “Ringrazio i
partner di questa iniziativa, e in particolare Francesco Rutelli e i docenti
della Facoltà di Economia – ha dichiarato la Rettrice della Sapienza Antonella
Polimeni - che con questo percorso multidisciplinare intendono promuovere lo
sviluppo di professionalità a servizio di territori complessi, forti di una
formazione specifica nei diversi comparti delle amministrazioni pubbliche, per
città sostenibili e partecipate”.

La Rettrice Antonella Polimeni con Francesco Rutelli e i partner dell'iniziativa. Crediti foto: Sapienza Università di Roma.
Tra i docenti
del corso vi sono numerose personalità di spicco come Giuseppe Busia,
Presidente dell'Autorità Nazionale Anticorruzione ANAC; Ettore Figliolia, Vice
Capo Avvocatura Generale dello Stato, Alessandro Bianchi, già Rettore
dell'Università di Reggio Calabria e Ministro dei Trasporti; Angelo Rughetti,
già Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio e alla
Semplificazione e Pubblica Amministrazione,
Silvia Scozzese, Consigliere della Corte dei Conti, Vicesindaco e
Assessore al Bilancio di Roma Capitale.
Il gruppo dei
promotori è composto da docenti provenienti dalle tre istituzioni, che
esprimono anche la Direzione Scientifica, affidata a Michele Raitano
(Sapienza-Dipartimento di Studi economici), Claudio Rosi (Scuola di Servizio
Civico) e Alessandro Bianchi (Unitelma Sapienza).
“Questo nuova
opportunità di formazione che realizzano insieme Sapienza, Unitelma Sapienza e
la nostra Scuola di Servizio Civico è un messaggio positivo e di speranza – ha dichiarato
Francesco Rutelli, fondatore e presidente della Scuola di Servizio Civico - e
un contributo di alta qualificazione per nuove generazioni che vogliano
migliorare le amministrazioni pubbliche e la vita nelle nostre città e
comunità.
"Questo
corso consolida ulteriormente lo stretto rapporto tra la Sapienza e Unitelma
Sapienza e conferma il nostro ruolo di punto di riferimento per la formazione
di eccellenza a distanza”, ha spiegato Pier Luigi Petrillo Prorettore alla
Didattica di Unitelma Sapienza. “L'altissimo livello dei relatori, unito alla
qualità del programma didattico – ha proseguito - fanno di questo corso una
grande opportunità sia per i giovani che intendono entrare nella Pubblica
Amministrazione con un bagaglio di competenze più pratiche, sia per chi lavora
già nella PA e desidera comprendere gli strumenti più attuali per la gestione,
anche manageriale, delle sfide che gli si presentano davanti ogni giorno".
Alla
presentazione del Corso, dopo i saluti istituzionali di Antonella Polimeni
Rettrice della Sapienza e di Francesco Rutelli Presidente della Scuola di
Servizio Civico, sono intervenuti Michele Reitano, Direttore del Dipartimento
di Economia e Diritto della Sapienza, Valerio Leone Sciabolazza del
Dipartimento di Economia e Diritto della Sapienza, Claudio Rosi, Segretario
generale della Scuola di Servizio Civico, Pier Luigi Petrillo, Prorettore alla
Didattica di Unitelma Sapienza e Alberto Stancanelli, Consigliere della Corte
dei Conti e Capo di Gabinetto di Roma Capitale.
Il Corso di
Alta Formazione partirà ad aprile e durerà quattro mesi, spiega una nota. Sono
previste 120 lezioni erogate in remoto, registrate, asincrone e, quando
possibile, proposte in blended ossia in presenza e comunque registrate per
essere trasmesse on line.
Agli aspetti di
carattere generale, si alterneranno approfondimenti tematici, considerando le
basi storiche e i contenuti territoriali, culturali, urbanistici, ambientali,
produttivi, sociali, infrastrutturali-manutentivi, statistici; verranno,
inoltre, forniti elementi generali di conoscenza dei principali meccanismi
istituzionali, normativi, di regolazione, tecnico-amministrativi.
In dettaglio,
sono previste due aree di insegnamento: la prima, articolata in 5 moduli, con
prevalenza tecnica, e la seconda suddivisa in 4 moduli a prevalenza
giuridico-amministrativa. I 9 moduli didattici sono coordinati da Alessandro
Bianchi, Stefano Giovenali, Orazio Carpenzano, Marianna Belloc, Massimiliano
Tancioni, Silvia Fedeli, Sergio Talamo, Valerio Leone Sciabolazza, Giuseppe
Ciccarone. Le 9 aree di insegnamento sono:
- Storia
della città; analisi del territorio e delle trasformazioni urbane; regole e
strumenti.
- Mobilità, infrastrutture, trasporti.
- Lavori pubblici, manutenzione urbana;
regole e strumenti.
- Cultura: valore economico,
occupazionale, sociale e civile; patrimonio culturale, industrie creative,
eventi
speciali. turismo: programmazione e
gestione.
- Ecologia urbana e sostenibilità,
strategie per le infrastrutture verdi e blu, il green new deal, il contributo
della città nella sfida ai cambiamenti
climatici.
- Governance amministrativa; regole per il
governo delle città; gestione degli enti pubblici; semplificazione
delle procedure.
- Digitalizzazione
e innovazione per riformare l’organizzazione, migliorare la vita nella
metropoli e
promuovere
la partecipazione attiva dei cittadini al governo delle città.
- Inclusione e servizi sociali, migrazioni
e integrazione, sanità e salute.
- Assetti economici, produttivi e del
lavoro; sviluppo di soft skills.
In primo piano: Sapienza, Edificio Rettorato. Crediti foto: Stefania Sepulcri.
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