“Il Governo
italiano ha aperto ieri i lavori del ‘G7 Sviluppo’ di Pescara con una ‘Conferenza
Umanitaria’ organizzata sulla principale emergenza che abbiamo oggi nel
Mediterraneo: le guerre che a Gaza e in Libano stravolgono in maniera
drammatica popolazioni che da troppo tempo vivono in emergenza. Cittadini
israeliani, libanesi, palestinesi e siriani dal 7 ottobre 2023, dopo l’attacco
terroristico di Hamas, vivono le conseguenze di operazioni militari durissime. Per questo ho
organizzato questa prima Conferenza su Gaza e Libano, con rappresentanti dei
governi libanesi, israeliano e dell’Autorità palestinese. Un contributo
dell’Italia e del G7 per il rafforzamento dell’accesso umanitario nelle aree
colpite dal conflitto e per la riapertura di percorsi di dialogo e pace. Di
questo ho discusso lunedì scorso nel viaggio in Israele e in Palestina, a
conferma dell’impegno che L’Italia porta avanti per fermare il conflitto, per
arrivare alla liberazione degli ostaggi e ridurre l’impatto sulla popolazione
civile. Questo tema,
quello dell’assistenza alle popolazioni della regione, ha spinto il mio governo
ad alzare lo sguardo anche verso la Siria, verso la sofferenza della sua
popolazione, con la necessità di proseguire su un percorso di assistenza
ineludibile e necessario, anche per prevenire nuovi esodi migratori.
Riunione Ministeriale G7 Sviluppo. Crediti foto: G7 Italia.
Nel corso della
Conferenza Umanitaria abbiamo ascoltato le voci delle parti sul terreno. In tre
sessioni distinte abbiamo avuto incontri con il Ministro palestinese
dell’Economia Nazionale Mohammed Al-Amour, il Ministro libanese degli Esteri
Abdallah Bou Habib e l’Ambasciatrice israeliana presso le Organizzazioni della
Nazioni Unite a Roma. L’Italia ha presentato l’esperienza dell’iniziativa ‘Food
for Gaza’, con la quale stiamo provando a portare sollievo alla popolazione
civile. L’obiettivo dell’incontro di Pescara è stato quello di aumentare
l’impegno internazionale verso la regione per soddisfare le esigenze immediate
delle popolazioni civili, ma anche costruire un percorso di ricostruzione che
porti pace, stabilità e sicurezza per tutti.
Al termine
della sessione come presidente di turno del G7 ho diffuso una dichiarazione in
cui ricordiamo che ‘la Conferenza di Pescara ha posto le prime basi per il
ritorno al dialogo fra i paesi della regione. I membri del G7 insistono per
chiedere una soluzione diplomatica in Libano, nel rispetto della risoluzione
1701 dell’Onu, e per interrompere la guerra a Gaza’.
Ci siamo
impegnati a delineare un percorso di seguiti concreti dopo Pescara, iniziando
dalla conferenza internazionale convocata dalla Francia a Parigi per il 24
ottobre, per proseguire poi con i ‘Med Dialogues’ di Roma e con il vertice dei
ministri Esteri G7 di Fiuggi che ho organizzato entrambi a novembre.
Da oggi inoltre
a Pescara, assieme agli altri Ministri dello Sviluppo dei Paesi G7,
proseguiremo le discussioni su soluzioni concrete per affrontare gli scenari di
crisi e le sfide globali che minacciano le nostre società. Per farlo ho
invitato molti altri attori chiave: paesi come Etiopia, Kenya, Senegal, Sud
Africa, Uganda, Emirati Arabi Uniti. Ma anche organizzazioni internazionali e
imprese italiane e internazionali. Con tutti loro vogliamo condividere le
parole d’ordine della nostra Presidenza G7: pace, sviluppo e crescita. La pace
non è solo un obbligo morale, religioso, civile. La pace è un interesse
concreto, reale: è una precondizione per la crescita, dei nostri Paesi partner,
delle nostre economie, a favore di tutti i nostri popoli. Perché dove passano
le merci non passano le armi. Dove non passano le armi passa lo sviluppo, e
dove c’è lo sviluppo si costruisce il futuro dei popoli.
L’Africa sarà
al centro delle sessioni del G7 di Pescara. Il continente africano è la
priorità strategica assoluta del Governo italiano e anche come Presidenza
italiana del G7 ne abbiamo fatto un punto centrale. A Pescara abbiamo
confermato l’importanza del dialogo e della diplomazia per affrontare le grandi
crisi internazionali e le sfide globali davanti a noi. L’Italia, come
Presidenza G7, proseguirà a mantenere alta l’attenzione su queste sfide, a
partire dal Vertice dei Ministri degli Esteri di Fiuggi a novembre".
Foto in primo piano: il Ministro Antonio Tajani durante la Riunione Ministeriale. Crediti: G7 Italia.
Copyright 2024 Aurora International
Journal - Aurora The World Wide Interactive Journal. Vietata la riproduzione
anche parziale dei presenti contenuti.