In occasione del
settantesimo anniversario della prima pubblicazione de “il Signore degli anelli”
di John Ronald Reuel Tolkien, la Reggia di Venaria ospita un’ampia esposizione
dedicata al grande scrittore britannico che verrà inaugurata il 19 ottobre 2024
e resterà aperta fino al 16 febbraio 2025. “Tolkien. Uomo, Professore, Autore”
è il titolo della mostra promossa dal Ministero della Cultura con la
collaborazione dell’Università di Oxford, è realizzata da C.O.R. Creare
Organizzare Realizzare, con l’Associazione Culturale Costruire Cultura, con la
curatela di Oronzo Cilli, la co-curatela e l’organizzazione di Alessandro
Nicosia.
L’esposizione che
arriva alla Reggia di Venaria dopo il successo della prima tappa a Roma che ha
fatto registrare oltre 80.000 visitatori, mentre oltre 81.800 sono stati quelli
della successiva a Napoli, sarà in seguito a Catania ed infine a Trieste
nell’autunno 2025.
“Tolkien. Uomo, Professore, Autore”. Reggia di Venaria, inaugurazione. Crediti: Emanuele Antonio Minerva © Ministero della Cultura.
La mostra
dedicata a Tolkien, che si caratterizza e si distingue per spettacolarità,
dimensioni, materiali inediti esposti e autorevolezza delle istituzioni
internazionali coinvolte quali l’Università di Reading, l’Oratorio di San
Filippo Neri di Birmingham, il Venerabile Collegio Inglese di Roma, la Tolkien
Society, la Fondazione Arnoldo e Alberto Mondadori, la Fondazione Biblioteca
Benedetto Croce, le case editrici Astrolabio-Ubaldini e Bompiani, il Greisinger
Museum di Jenins e la Warner Bros Discovery, intende raccontare “il percorso
umano, il lavoro accademico, la potenza narrativa e la forza poetica del
celebre romanziere attraverso un viaggio senza eguali, grazie al quale
appassionati e pubblico sono introdotti nella grandezza di questo autore e
possono comprendere quanto la sua straordinaria conoscenza del mondo antico
siano alla base del suo processo creativo”.
Dopo le mostre
allestite a Oxford (2018), Parigi (2020) e Milwaukee (2022) che hanno esaltato
particolari aspetti delle sue opere letterarie, “Tolkien. Uomo, Professore,
Autore" è la prima esposizione di queste dimensioni mai allestita in
Italia nella quale è possibile scoprire la sua personalità di uomo, padre e
amico, accademico, autore di saggi e pubblicazioni ancora oggi fondamentali
nello studio della letteratura dei periodi antico e medio inglese, il narratore
e sub-creatore della Terra di Mezzo. È previsto anche spazio sul rapporto che
lo ha legato al nostro Paese e la storia editoriale italiana delle sue opere,
oltre a ciò che ha ispirato nell’arte, nella musica e nel mondo dei fumetti.
La conoscenza
della sua vita e dell’universo da lui creato si possono acquisire mediante un
articolato percorso espositivo tra manoscritti autografi, lettere, memorabilia,
fotografie e opere d’arte nate dalle visioni letterarie di un autore unico e
poliedrico. Romanziere, linguista e filologo, il “Professore di Oxford” viene
raccontato nella sua complessità artistica ed umana attraverso tre sezioni.
La sezione dedicata
all’”Uomo” racconta, attraverso riproduzioni fotografiche, lettere autografe,
oggetti e schede informative, la vita privata dello scrittore, dai suoi affetti
agli studi, fino all’esperienza della Prima Guerra mondiale. Nel settore
dedicato al “Professore” è possibile conoscere il suo ruolo di illustre
accademico, tra i più giovani a ottenere la cattedra all’Università di Oxford.
Quella dedicata
all’”Autore” è una sezione più ampia che illustra l’attività di narratore e le
opere che lo hanno reso celebre in tutto il mondo, “Lo Hobbit” e “Il Signore
degli Anelli”. Sono presenti alcune prime edizioni, gli acquerelli originali
realizzati da Piero Crida per la prima de “Il Silmarillion” e due non utilizzati
per i “Racconti Incompiuti” e “Le avventure di Tom Bombadil”; circa 900
edizioni de “Lo Hobbit” e de “Il Signore degli Anelli” di 51 Paesi ed infine la
ricostruzione di un angolo dello studio privato di Tolkien della sua abitazione
al 20 di Northmoor Road di Oxford, dove scrisse “Lo Hobbit” e parte de “Il
Signore degli Anelli”.
“Tolkien. Uomo, Professore, Autore”. Reggia di Venaria, inaugurazione. Crediti: Emanuele Antonio Minerva © Ministero della Cultura.
A conclusione
del percorso espositivo, un’altra sezione mostra l’eredità dello scrittore come
uno dei fondatori del genere letterario fantasy, per tutto ciò che ha ispirato
nell’arte, nella musica e nel mondo dei fumetti. Non manca uno spazio riservato
agli adattamenti cinematografici, dai primi ai più recenti, dal film
d’animazione di Ralph Bakshi, alla trilogia de “Il Signore degli Anelli” del
regista Peter Jackson che ha tradotto per il grande schermo una delle saghe più
popolari della letteratura mondiale ottenendo 17 premi Oscar.
Particolare
rilevanza viene data, all’interno dell’esposizione, al suo rapporto con
l’Italia: «Sono innamorato dell'italiano, e mi sento alquanto sperduto senza la
possibilità di provare a parlarlo» si legge in una sua lettera. Vi sono testimonianze
del viaggio a Venezia e ad Assisi nel 1955 e dei tanti contatti, diretti e
indiretti, con studiosi e intellettuali del nostro Paese.
“Tolkien. Uomo, Professore, Autore”. Reggia di Venaria, inaugurazione. Crediti: Emanuele Antonio Minerva © Ministero della Cultura.
Il catalogo della
mostra, edito da Skira, si avvale dei contributi di Adriano Monti Buzzetti
Colella, Giuseppe Pezzini, Emma Giammattei, Francesco Nepitello, Chiara
Bertoglio, Gianluca Comastri, padre Guglielmo Spirito, Fabio Celoni, Davide
Martini, Roberta Tosi, Salvatore Santangelo, Stefano Giuliano, Claudio Mattia
Serafin, Gianfranco de Turris, Paolo Paron e Domenico Dimichino.
Foto: “Tolkien. Uomo, Professore, Autore”. Reggia di Venaria, inaugurazione. Crediti: Emanuele Antonio Minerva © Ministero della Cultura.
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