Si chiama
LENICALC ed è uno strumento messo a punto dall’ENEA per valutare la prestazione
energetica degli impianti di illuminazione degli edifici, ovvero l’indice (LENI),
previsto dalla norma UNI EN 15193 del 2021 relativa ai requisiti energetici per
illuminare gli edifici.
Sviluppato
nell’ambito delle attività della “Ricerca di Sistema Elettrico” coordinate da
ENEA, LENICALC nasce come tool per supportare i professionisti che devono
effettuare la certificazione energetica di un edificio e incontrano difficoltà
nel tenere conto di un’elevata quantità di parametri. Il tool può essere
scaricato gratuitamente dal sito https://www.pell.enea.it/lenicalc.
LENICALC è stato presentato in occasione di una delle tre giornate
organizzate da ENEA, La Sapienza Università di Roma e Uni, l’ente italiano
di normazione a livello nazionale, per condividere con progettisti,
certificatori energetici e altri professionisti del settore i progressi nella
valutazione della prestazione energetica degli impianti di illuminazione degli
edifici.
La prima
giornata si è svolta nell’ottobre 2023, la seconda nel giugno scorso, a Roma,
nella Facoltà di Ingegneria della Sapienza, la terza sarà a Bari, il prossimo
31 ottobre. Le tre tappe sono state previste per raggiungere una platea il più
ampia possibile con l’obiettivo di promuovere un consumo energetico consapevole
anche da parte del mondo universitario.
“La norma UNI
EN 15193 presenta una procedura di calcolo molto complessa e onerosa per i
professionisti che si apprestano ad applicarla nelle valutazioni energetiche
degli edifici. Per questa ragione è poco applicata, anche perché non ci sono
tool in grado di applicare in modo esaustivo il metodo di calcolo che invece
LENICALC sarà in grado di fare entro la fine del 2024”, spiega la coordinatrice
del gruppo di lavoro UNI Laura Blaso, responsabile del Laboratorio ENEA di
Smart Cities and Communities presso il Dipartimento Tecnologie Energetiche e Fonti rinnovabili.
Per la messa a
punto del tool ENEA e Sapienza hanno condotto uno studio dettagliato
sull’applicazione del metodo di calcolo a circa 2.000 simulazioni numeriche per
determinare i valori di riferimento di LENI per le varie tipologie di edifici.
“Tenuto conto
che il consumo degli impianti di illuminazione artificiale rappresenta oggi
almeno il 15-30% dei consumi complessivi di un edificio, è chiaro che non può
essere calcolato sommariamente. Da qui l’importanza di proseguire sulla strada
intrapresa poiché quello dell’illuminazione è un asset strategico, fortemente
energivoro, su cui c’è ancora molto da fare, in un’ottica di transizione
energetica e ambientale sostenibile”, conclude Blaso.
Foto credit: ENEA
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