Le celebrazioni
per il venticinquesimo anniversario dell’istituzione L'Istituto Nazionale di
Geofisica e Vulcanologia si apriranno lunedì 7 ottobre 2024 dalle ore 14:30, le
al Senato della Repubblica, alla presenza di Ministri e altre autorità, nonché
delle più importanti figure che hanno partecipato alla nascita dell’INGV.
Istituito nel
1999, l'INGV ha il compito di studiare e monitorare i fenomeni geofisici come i
terremoti e i vulcani in Italia e nel Mar Mediterraneo e di fornire
tempestivamente alle Istituzioni le informazioni e il supporto per la gestione
e la prevenzione dei rischi naturali. Il venticinquesimo anniversario è un
percorso di eventi e incontri per celebrare non solo i successi passati, ma
anche per volgere lo sguardo al futuro, affrontando le sfide che la scienza e
la tecnologia pongono per la protezione del nostro pianeta.
Il programma
della giornata inaugurale prevede i saluti istituzionali del Senatore Questore
Antonio De Poli, cui seguiranno un videomessaggio del Ministro dell’Università
e della Ricerca Anna Maria Bernini e gli interventi di Carlo Doglioni,
Presidente dell'INGV, Nello Musumeci, Ministro per la Protezione Civile e le
Politiche del mare, Gianni Letta, già Sottosegretario alla Presidenza del
Consiglio dei Ministri, Ortensio Zecchino, già Ministro dell'Università e della
Ricerca Scientifica e Tecnologica, Franco Barberi, già Capo Dipartimento della
Protezione Civile, Fabio Ciciliano, Capo Dipartimento della Protezione Civile,
Luigi Ferrara, Capo Dipartimento Casa Italia, Massimo Chiappini, Direttore
Dipartimento INGV Ambiente, Claudio Chiarabba, Direttore Dipartimento INGV
Terremoti, e Francesca Bianco, Direttore Dipartimento INGV Vulcani.
La giornata
istituzionale al Senato vuole rappresentare il focus principale di un percorso
che, in questo primo quarto di secolo, ha visto l’INGV diventare un punto di
riferimento mondiale nella ricerca scientifica sullo studio del Pianeta Terra.
L’evento sarà
l’occasione per riflettere sui progressi compiuti dall’Istituto in materia di
ricerca e monitoraggio sismico e vulcanico, di previsione e prevenzione dei
rischi naturali, di studi nel settore ambientale e di divulgazione scientifica.
Inoltre, sarà presentato al pubblico il grande progetto Earth Telescope che
proietta la ricerca dell’INGV nel futuro.
Le celebrazioni
proseguiranno a Catania il giorno successivo, 8 ottobre 2024 dalle ore 15:00,
presso l’Osservatorio Etneo dell’INGV, con l’evento “25 anni di Geoscienze per
la Società”, alla presenza delle Autorità della Regione Siciliana, del Comune e
dell’Università di Catania e con interventi scientifici sullo studio dell’Etna.
Nel corso della
giornata sarà celebrata l’intitolazione della sede dell'Osservatorio Etneo ad
Alfred Rittmann (1893-1980) e sarà inaugurata la mostra fotografica “La terra
dei poveri cristi. Il terremoto del 1968 nel Belice” con le foto dei reporter
della Mondadori Mario De Biasi, Sergio Del Grande, Giorgio Lotti e Alberto
Roveri che riuscirono a catturare sulla pellicola la luce delle emozioni dei
terremotati del Belice, facendo scoprire all’Italia l’incredibile realtà di un
pezzo di Paese che sembrava appartenesse al passato.
Le celebrazioni
per il venticinquennale proseguiranno fino a giugno 2025 con una serie di
eventi organizzati in tutte le sedi italiane dell’INGV. Roma, Napoli, Catania,
Milano, Bologna, Pisa, Grottaminarda, Palermo, Genova, Lerici, Ancona,
L'Aquila, Nicolosi: ogni sede sarà protagonista di eventi unici, aperti al
pubblico, tra cui: workshop scientifici incentrati sulle sfide attuali e future
della geofisica, con la partecipazione di scienziati di livello mondiale; seminari
internazionali organizzati dalla rivista INGV ‘Annals of Geophysics’ che
metteranno a confronto esperti di diversi Paesi sui progressi fatti e sulle
ultime scoperte scientifiche; pubblicazioni inedite che racconteranno la storia
e i traguardi delle geoscienze, ma anche le nuove frontiere della ricerca
scientifica; attività divulgative per il grande pubblico, con particolare
attenzione alle scuole e ai giovani, con l’obiettivo di sensibilizzare le nuove
generazioni sulla conoscenza e la salvaguardia del nostro pianeta.
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