Come accade molto spesso alle mamme (più o meno) vip, Elisabetta Gregoraci - signora Briatore - ex Miss Calabria, shawgirl, modella e conduttrice televisiva, non si sottrae ad un altro palcoscenico, quello della moda bimbo dove appare (testimonial del brand Boy London) con il figlio Nathan Falco.
Qual è la sua opinione sulla moda destinata ai bambini?
Mi piace tantissimo e qui a Pitti Bimbo vedo molte cose carine. Anni fa ce n’erano di sfiziose ma solo per le bambine mentre adesso il mercato è diventato lo stesso anche per i maschietti e ci si può sbizzarrire nella scelta dei capi. I bambini devono vestirsi con abitini colorati che devono essere però anche pratici e comodi.
È vero che Nathan Falco sceglie i suoi abiti da solo?
Sì, è così. A sette anni ha già le idee chiare.
Cosa pensa del fatto che i bambini in passerella e in generale in tutte le vetrine della moda dedicata a loro appaiono spesso come adulti in miniatura?
Penso che il bambino debba fare il bambino e si debba vestire come tale. Vestirlo come un adulto non ha senso. Quando sarà cresciuto, da adolescente, potrà decidere di indossare quello che meglio crederà.
Che rapporto è il suo con la moda: la segue o se ne disinteressa?
La seguo, mi documento e mi piace molto. Di giorno, però, sono sempre vestita in modo molto casual, molto comodo perché devo seguire Nathan.
Come si svolge la sua giornata tipica con lui?
Vado a prenderlo all’uscita da scuola, lo porto a giocare a calcio, poi facciamo i compiti ed il bagnetto. Infine ci sono la pappa, la preghierina e dopo va a letto.
Ha mai pensato di creare un suo brand di moda?
In effetti me lo hanno proposto ma non ho nessuna intenzione di accettare. La moda mi piace e la seguo ma non è il momento per dedicarmi a questo, sono già molto impegnata: sto lavorando in televisione, ho girato il film Processo a Mata Hari che è stato presentato al Festival del Cinema di Venezia. Creare un brand sarebbe un lavoro a trecentosessanta gradi che adesso certo non mi posso permettere.
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