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“Policeman for Disabled”, tra criminalistica ed ordine pubblico

“Policeman for Disabled”, tra criminalistica ed ordine pubblico

Convegno nazionale a Palermo

Autore: Redazione Aurora/giovedì 14 novembre 2013/Categorie: Attualità, Italia, Sicilia

“Policeman for Disabled” è un Poliziotto che conosce il miglior modo di agire quando è chiamato ad intervenire in operazioni che vedano, a vario titolo, coinvolti soggetti con disabilità. “Questa caratteristica professionale del tutto nuova per il nostro Paese - spiega Franco Maccari, Segretario Generale del COISP - il Sindacato Indipendente di Polizia - frutto di uno specifico addestramento, rappresenta un esempio della capacità di innovazione e di evoluzione che interessa il Comparto della Sicurezza, e testimonia la grande sensibilità dei suoi Operatori rispetto alle necessità e alle peculiarità delle classi più deboli”. “Il ‘poliziotto per disabili’ – spiega Maccari – è una figura che testimonia l’alto grado di civiltà e lo spirito di solidarietà che caratterizza il nostro Paese e le Forze dell’Ordine italiane”. 

Di “Policeman for Disables - tra criminalistica ed ordine pubblico” si parlerà domani 14 novembre nel corso di un Convegno Nazionale che si terrà a Palermo, organizzato grazie alla collaborazione tra il COISP, l’Istituto internazionale di Scienze Criminali e della Sicurezza (IISCS) e l’Unione Italiana Ciechi. Nella sala conferenze dello Sporting Village di Palermo (Viadotto Carlo Perrier, 3), dopo i saluti da parte del Segretario Generale del COISP di Palermo Nicolò Di Maria e del Presidente IISCS Marco Venuti, interverranno il fondatore IISCS Vito Di Franco, il prof. Nicola Malizia dell’Università Kore di Enna, il Segretario Generale del COISP Franco Maccari. Al dibattito moderato da Pietro Messina, parteciperanno il Questore di Palermo Nicola Zito, l’Assessore regionale alla Famiglia e alle Politiche Sociali Ester Bonafede, il Presidente del “Coordinamento H” Salvatore Crispi, il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando. 

Nel corso dell’incontro, si parlerà delle norme che a vario titolo afferiscono alla materia della disabilità, delle diverse situazioni che necessitano di specifiche competenze nel campo della disabilità mentale, fisica o sensoriale, e delle tecniche di comportamento che l’Operatore di Polizia deve seguire qualora si trovi ad intervenire con soggetti disabili che siano ad esempio denuncianti, indagati, sottoposti a provvedimenti sanitari obbligatori, o che semplicemente si trovino a richiedere servizi alle strutture di Polizia. 

Ciò anche al fine di fronteggiare eventuali situazioni di pericolo in piena sicurezza. “Il Poliziotto che non ha una specifica formazione – aggiunge Maccari – può trovare difficoltà ad approcciarsi a persone disabili, magari vittime, magari autori di reati. Questo perché non tutti conoscono le norme di riferimento, ma soprattutto non tutti conoscono le particolari forme di disabilità, che comportano problematiche diverse a seconda dei casi. Una specifica formazione consente quindi di instaurare un migliore rapporto tra l’Operatore di Polizia e il soggetto disabile: è una iniziativa inedita, e certamente di grande civiltà”.


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