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Business & Investment Forum 2024 México-Italia promosso da CaMexItal e dall'Ambasciata del Messico in Italia

Business & Investment Forum 2024 México-Italia promosso da CaMexItal e dall'Ambasciata del Messico in Italia

Alla prima edizione del Forum hanno partecipato il Ministro Urso, il Ministro dell’Economia Marcelo Luis Ebrard Casaubón in video collegamento dal Messico, il Sottosegretario Silli, il Vice Ministro di Industria e Commercio del Messico Vidal Llerenas Morales, oltre alla Presidente di CaMexItal Letizia Magaldi e all’Ambasciatore Carlos Garcìa de Alba. Nel corso dei lavori sono state illustrate le molteplici opportunità di investimento in Messico, che secondo i dati OCSE, nella prima metà del 2024, si è posizionato al 3° posto nel mondo come destinazione di investimenti diretti esteri con 31 miliardi di dollari.

Author: Rita Sanvincenti/Tuesday, December 3, 2024/Categories: News, Italia, Messico

Nel 150° Anniversario delle Relazioni diplomatiche Messico - Italia si è svolto il Business & Investment Forum 2024 México-Italia promosso dalla Camera di Commercio del Messico in Italia, CaMexItal, e dall'Ambasciata del Messico in Italia, ospitato nella sede di Unioncamere a Roma, il 26 novembre. All’evento sono intervenuti il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, il Ministro dell’Economia del Messico 150° Anniversario delle Relazioni diplomatiche Messico - Italia, Business & Investment Forum 2024 México-Italia, Camera di Commercio del Messico in Italia, CaMexItal, Ambasciata del Messico in Italia, Unioncamere, Roma, Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, Ministro dell’Economia del Messico  Marcelo Luis Ebrard Casaubón, Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale con delega per il Messico Giorgio Silli, Vice Ministro di Industria e Commercio del Messico Vidal Llerenas Morales, Ambasciatore del Messico in Italia Carlos García de Alba, Presidente di CaMexiItal  Letizia Magaldi, Console Generale del Messico a Milano María de los Ángeles Arriola Aguirre, il Sottosegretario di Stato al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale con delega per il Messico Giorgio Silli, il Vice Ministro di Industria e Commercio del Messico Vidal Llerenas Morales, l’Ambasciatore del Messico in Italia Carlos García de Alba, la Presidente di CaMexiItal  Letizia Magaldi, la Console Generale del Messico a Milano María de los Ángeles Arriola Aguirre. Ai lavori del Forum sul tema “Istituzioni del sistema Messico Italia a supporto dell’internazionalizzazione” che ha registrato la presenza di numerosi imprenditori italiani e messicani, hanno partecipato Marco Felisati, Direttore Affari Internazionali di Confindustria, Sergio Contreras, Presidente del Consejo de Administración de Pirelli, México, y Presidente Ejecutivo Consejo Empresarial Mexicano para el Comercio Exterior, las Inversiones y la Tecnología (COMCE), Valerio Perinelli, Chief Business Officer Sace, Fernando Treviño Núñez, Vice Presidente Nacional de Asuntos Internacionales y Laborales de la Confederación Patronal de la República Mexicana (Coparmex), Antonio Visconti, Presidente della Federazione Italiana  Consorzi ed Enti di Industrializzazione (FICEI), Giuseppe Tripoli, Segretario Generale Unioncamere.


Nella foto: (da sx) la  Presidente di CaMexItal Letizia Magaldi, l'Ambasciatore Carlos García de Alba, il Vice Ministro  Vidal Llerenas Morales, il Sottosegretario Giorgio Silli. Sullo schermo, in alto  Marcelo Luis Ebrard Casaubón.  Crediti: Ambasciata del Messico in Italia.

Andrea Prete, Presidente di Unioncamere, nel suo intervento di saluto in apertura del Forum che ha fatto registrare la presenza di numerosissimi imprenditori italiani e messicani,  ha indicato la “storia di successo” della Camera di Commercio messicana in Italia, “considerando che è costituita ad aprile 2023, quindi un anno e mezzo fa, e che ha ben 98 associati”, risultato definito: “un brillante esempio di raggiungimento di un obiettivo per la capacità di favorire il business e gli investimenti tra i due Paesi, fornire servizi alle imprese, prepararle ad operare nel mercato messicano, e fare sistema coinvolgendo i diversi compartimenti economici: energia, infrastrutture, agrifood, turismo, siderurgia, automotive e aerospaziale, oltre a farmaceutica e biotech”. “L’Italia è il primo partner economico del Sud America. L'Italia - ha proseguito Prete - esporta 7 miliardi in Messico, primo Paese dell'America Latina e quindi questa crescita e questa possibilità, attraverso il Messico, di entrare nel mercato americano, non solo sudamericano ma anche nordamericano, è una grande chance per il nostro sistema d'imprese”. Il Presedente di Unioncamere ha anche messo in evidenza che il Messico è ”un Paese di  130 milioni di abitanti di cui la metà ha meno di 28 anni: esattamente il contrario della nostra Italia che sta vivendo un inverno demografico e un invecchiamento della popolazione”, e ha concluso  affermando che i rapporti tra i due Paesi devono essere consolidati e che “L'occasione di oggi mira esattamente a questo”.

La presidente Magaldi ha illustrato le relazioni economiche tra Italia e Messico evidenziando che esse “rappresentano un pilastro strategico per entrambe le Nazioni, alimentate da interessi comuni e dalla crescente complementarità tra i rispettivi sistemi produttivi. L'Italia è il 13° partner commerciale globale del Messico ed è il 3° tra Paesi europei grazie a solidi accordi bilaterali e alle politiche di sviluppo economico del Messico che lo rendono un mercato prioritario per l'export italiano. Bisogna sommare gli scambi di Brasile, Argentina e Cile per equiparare quelli che il Messico ha con l'Italia. In un assetto geopolitico che, a causa del conflitto Russo ucraino e della crescente competizione commerciale che emerge tra Cina e il mercato atlantico, il Messico, parte del Nord America e quindi del Nafta, rappresenta un mercato di sbocco in una cornice euroatlantica. Il valore degli scambi commerciali è pari a 9,61 miliardi di dollari, e l'esportazione italiana è pari a 8,6 miliardi di dollari nel 2023, principalmente guidata da macchinari industriali, prodotti chimici, automotive e metallurgici”. Riguardo alle strategie del nuovo Governo messicano, la Presidente di CaMexItal commenta: “La recente nomina alla presidenza di Claudia Sheinbaumah punta a molte riforme: la riduzione del deficit fiscale, la promozione del nearshoring, gli investimenti in energie rinnovabili, infrastrutture, poli industriali collegati a programmi educativi e sociali, trasformazione digitale e sviluppo sostenibile. Quindi oltre che nell’industria manifatturiera in cui i macchinari italiani sono molto presenti, si aprono nuove frontiere per il commercio e per gli scambi legati all'economia circolare, alle energie rinnovabili, alla moda e lusso, al food and beverage, all’arredamento, al design, alla digitalizzazione e all’innovazione nei parchi industriali che sono l'infrastruttura produttiva del Messico”.


Nella foto: (da sx) L'Ambasciatore Carlos García de Alba, la presidente di CaMexItal Letizia Magaldi, il Vice Ministro  Vidal Llerenas Morales, il Sottosegretario Giorgio Silli. Crediti: Ambasciata del Messico in Italia.

Nel suo intervento il Ministro Urso ha sottolineato “la vitalità della neocostituita Camera di Commercio messicana in Italia che in così poco tempo ha dimostrato quanto ci sia da fare, e di più e di meglio tra i nostri Paesi, che già hanno un interscambio commerciale molto significativo”. Il Ministro ha indicato come “migliorare le nostre partnership tecnologiche e industriali e i nostri investimenti reciproci”, puntando su nuovi settori oltre a quelli “dell'alimentazione, dell'abbigliamento, dell'arredo, dell'automazione, e delle macchine che realizzano questi prodotti, che ci hanno fatti grandi nel mondo”. Facendo riferimento al Report Made in Italy 2030 che “delineerà la politica del nostro Paese nei prossimi anni, individuiamo accanto a questi, altri settori che stanno crescendo sempre più. La farmaceutica in questo momento registra la maggiore crescita di esportazioni e di investimenti nel nostro Paese, il settore della space economy, dell'aerospazio, a cui abbiamo dedicato la prima legge nazionale sullo spazio che è all'attenzione del Parlamento, il settore collaterale alla space, della blue economy e l’industria della Difesa. Questi settori a più alta tecnologia ci insegnano che dobbiamo sempre più puntare sulla duplice transizione, quella climatica e quella digitale e quindi sulle nuove tecnologie a cominciare, e non solo, dall'intelligenza artificiale. Per questo abbiamo creato nel nostro Paese una rete di fondazioni in cui lo Stato è impegnato per lo sviluppo delle nuove tecnologie”. Il Ministro Urso ha affermato che “anche grazie al Chips Act, al Regolamento Europeo sulla microelettronica, quest'anno abbiamo potuto conteggiare nel nostro Paese quasi 10 miliardi di investimenti sulla microelettronica, sia al Sud, a Catania, dove si è creato il più grande polo mediterraneo sulla microelettronica, investimento in corso da parte  di STMicroelectronics pari a 6 miliardi di euro, sia al Nord, dove ha sede la Fondazione del Chips.IT, a Pavia, con investimenti altrettanto significativi come quello di Silicon Box nella città di Novara, di 3,2 miliardi di euro sulla microelettronica”. Proseguendo, ha descritto i cinque poli della tecnologia di cui fanno parte “il laboratorio per quantum computing del Cineca, dove ha sede il supercalcolatore di Leonardo, uno dei cinque calcolatori più veloci al mondo; la Fondazione per l’intelligenza artificiale (AI4Industry n.d.r) a Torino, che insieme a Genova, dove è situato il polo nazionale della robotica (RoboIT, n.d.r.) compone un quadrilatero particolarmente importante”. Ad essi il Ministro ha aggiunto Agritech, “che è una vera eccellenza nel suo settore, collocata a Napoli. L'Italia punta con determinazione a rafforzare la sua posizione di secondo Paese industriale manifatturiero in Europa, dopo e accanto alla Germania, e a diventare il quarto Paese esportatore al mondo. Lo scorso anno abbiamo superato la Corea del Sud come quinto grande Paese esportatore e quest'anno siamo a un testa a testa con il Giappone e con la Corea del Sud per capire se ci attestiamo alla quarta posizione come Paese esportatore a livello globale, in un clima internazionale a tutti noto particolarmente difficile”. Il Ministro ha espresso la necessità di favorire gli investimenti esteri in Italia. “Noi siamo già un Paese investitore in Messico e nel 2023 abbiamo investito 264 milioni di euro in più portando così lo stock di investimenti a 4,7 miliardi di euro, certamente anche per le condizioni particolari che si sono realizzate in Messico alla luce degli accordi commerciali con gli Stati Uniti e con il Canada”. A questi dati si contrappongono quelli del Messico che “ha investito ancora poco in Italia. Gli investimenti esteri ammontano, nel 2023, ad appena 4 milioni di euro, per uno stock complessivo di 310 milioni di euro. Insomma noi investiamo in Messico 15 volte di più di quello che il Messico investe in Italia”. Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy informa che stanno aumentando gli investimenti esteri in Italia e che secondo le più importanti agenzie e fondi di investimento internazionali, “l'Italia sta diventando il Paese ideale in cui investire in Europa, anche perché può garantire la maggiore stabilità e continuità nell'azione di Governo”. Urso ha ricordato le iniziative finalizzate ad attrarre maggiori investimenti quali la creazione, presso il Ministero, di “un ufficio e uno sportello unico per gli investitori stranieri” che garantisce l’assistenza di “un tutore personalizzato, cioè un tecnico che si affianca all’investitore per accompagnarlo in tutte le fasi dell'investimento” e delle “fast track autorizzatorie diverse a seconda delle dimensioni degli investimenti”. Per quelli superiori a 25 milioni di euro, “nel caso di inerzia di altre amministrazioni nazionali, la nostra può avocare a sé i procedimenti autorizzatori che sono riservati ad altre amministrazioni nazionali. Lo stesso può fare la Presidenza del Consiglio per le autorizzazioni che devono essere date dagli enti locali. Nel caso di investimenti superiori a 400 milioni di euro in alcuni settori strategici come quelli della microelettronica, dei semiconduttori, delle batterie, del supercalcolo, della cyber sicurezza, dell’internet delle cose, cioè i settori a più alto contenuto tecnologico – spiega il Ministro - è previsto un procedimento autorizzatorio unico, accelerato, d’intesa con le Regioni: una sorta di conferenza dei servizi unica che è in condizione di dare tutte le autorizzazioni necessarie” Nel circostanza in cui l’investimento superi il miliardo di euro, “come accaduto con Silicon Box e con Amazon – ricorda Urso - la Presidenza del Consiglio, su nostra proposta, può designare un commissario unico che ha il potere di dare tutte le autorizzazioni nazionali e locali necessarie”. Auspicando che queste facilitazioni possano incoraggiare gli investimenti, il Ministro ha concluso richiamando l’attenzione sulla ricorrenza dei 150 anni di Relazioni diplomatiche tra Messico e Italia, che “segna una consonanza culturale, storica, che deriva anche, ovviamente e non solo, dall'emigrazione italiana che ha interessato il continente americano, ma certamente anche da una capacità e da una similitudine nell'affrontare la realtà che lega in modo indissolubile i nostri popoli e, mi auguro che leghi sempre più le nostre economie e quindi le nostre imprese”.

Ripercorrendo gli ultimi decenni della storia del suo Paese, il Ministro dell’Economia del Messico Marcelo Luis Ebrard Casaubón ha ricordato che “Il Messico negli ultimi trentadue anni, dopo il trattato di libero commercio con gli Stati Uniti, ha costruito uno degli agglomerati di esportazione più importanti del mondo”. L’obiettivo della sua generazione era stato quello di aumentare la capacità di esportazione che un tempo era molto piccola, mentre “adesso - dichiara - siamo il primo partner degli Stati Uniti d’America, uno dei principali dell’Unione Europea e dell’Italia. In questo periodo le imprese italiane sono state un partner importantissimo. Oggi abbiamo una presenza italiana crescente in vari settori decisivi per il futuro del Messico, degli Stati Uniti, del Canada e dell’Italia”. Marcelo Ebrard ha messo in luce la forte espansione dell’industria farmaceutica, automobilistica, aeronautica che registra una crescita del 26% all’anno, e presto anche di quella navale. Le tecnologie degli aeroporti del Messico “avranno il sistema di identificazione automatica dei passaporti realizzato in Italia. Questo è il risultato delle relazioni e tra il Messico e l’Italia”, ha dichiarato. Il Ministro ha poi fatto riferimento alla “presenza culturale, storica di Roma e dell’Italia nel nostro Paese, parte della nostra storia”, allo studio del diritto romano, della filosofia politica a Roma, della poesia. “Ci sarebbe molto da dire – afferma - non solo dei 150 anni (di relazioni diplomatiche, n.d.r.), ma dell’importanza della civilizzazione romana e italiana nel nostro sviluppo e nella nostra lingua”. “Ci sentiamo molto incoraggiati – ha proseguito - perché la Camera (CaMexItal, n.d.r.) è passata da 9 soci a 100 in un breve periodo. Abbiamo ricevuto molte imprese italiane, ma vi sono anche quelle imprese messicane che investono nel vostro Paese. Osservo negli ultimi due anni una tendenza all’incremento significativo degli investimenti messicani in Italia.  Aspiriamo a che nelle prossime tre, quattro decadi, l’Italia non solo sia parte importantissima di questo agglomerato di esportazione tecnologico industriale e del design, ma che sia anche uno dei partner preferenziali per il Messico”. A chiusura del suo intervento ha trasmesso “il saluto della Presidente Claudia Sheinbaum, il nostro affetto per l’Italia e la nostra gratitudine per quello che sono state le nostre relazioni e per quelle che saranno nei prossimi anni”.

Giorgio Silli ha affermato che l’Italia e il Messico sono unititi da una forte e antica amicizia, eccellenti relazioni politiche economiche e culturali e ha indicato la “consolidata sinergia esistente in un settore cruciale come quello della lotta contro il crimine organizzato e la corruzione che programmiamo di aumentare e perfezionare per affrontare meglio le sfide del futuro”, ha dichiarato specificando di aver constatato attraverso gli incontri con le autorità messicane a Roma e a Città del Messico “quanti margini vi siano ancora per consolidare e accrescere i nostri rapporti attraverso il patrimonio di energie, collaborazioni e conoscenze che abbiamo saputo costruire con determinazione ed entusiasmo in questi anni”.  Inoltre l’interscambio bilaterale tra Italia e Messico, “porta d’ingresso privilegiata verso l’America Latina”, ha segnato una “continua crescita negli ultimi anni, che nel 2023 ha superato i 7 miliardi di euro con un incremento dell’8,1% rispetto al 2022 e con oltre 6 miliardi di euro di esportazioni italiane, più 11,3%. Nei primi otto mesi del 2024, ultimo dato a nostra disposizione, l’interscambio è aumentato addirittura del 16,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Queste cifre così importanti consentono di fare del Messico il primo Paese di destinazione dell'export italiano in America Latina”. Silli ha fatto notare come negli ultimi anni “sia i gruppi industriali nazionali, sia le imprese di medie dimensioni, abbiano incrementato il loro interesse verso il mercato messicano realizzando importanti investimenti. Attualmente sono presenti in Messico circa 2.300 imprese costituite con il concorso di capitali di origine italiana, nonché grandi aziende attive in settori strategici quali l'energia, le infrastrutture, l’automotive, l‘agroalimentare, l'altra gamma. Gli investimenti italiani diretti nel 2023 assommavano quasi 5 miliardi di euro: confidiamo che possano ulteriormente accrescersi, attratti dalle opportunità finora offerte dai trattati di libero scambio in vigore della regione, come ad esempio il T-Mec che costituisce un motore fondamentale anche per le nostre relazioni bilaterali in campo economico imprenditoriale. In parallelo la presenza di investimenti messicani in Italia, soprattutto nei settori agroalimentare, delle tubazioni in plastica, aeronautico, finanziario e design, vanno accrescendosi in maniera promettente, contribuendo al consolidamento delle nostre relazioni economiche. L'Italia farà di tutto perché il volume di tali investimenti possa incrementarsi ulteriormente”. Auspicando la veloce definizione dell’accordo globale Unione Europea-Messico che agevolerebbe notevolmente i rapporti economico commerciali favorendo l'interscambio e i flussi di investimento, invita gli imprenditori a porre l’attenzione sul Global Gateway Investment Agenda, “iniziativa dell'Unione Europea che una volta entrata a pieno regime rappresenterà un fondamentare strumento per incanalare investimenti verso il mercato messicano”.


Nella foto: il Vice Ministro  Vidal Llerenas Morales. Crediti: Ambasciata del Messico in Italia.

Secondo il Vice Ministro di Industria e Commercio del Messico Vidal Llerenas Morales, CaMexItal è “molto preziosa per il Messico” per le opportunità di investimenti per le imprese italiane e messicane che investiranno nei due Paesi. “È una esperienza unica: è l’unico caso che io conosco di una Camera mista in cui vi è un lavoro tanto in Italia come in Messico di cooperazione e di investimento. Per noi è un modello da seguire nel nostro Paese”. Vidal Llerenas Morales crede, a sua volta, nel rafforzamento dei rapporti commerciali che si verificherà a seguito del concretizzarsi dell’accordo con l’Unione Europea. “Condividiamo molte vocazioni”, ha affermato, citando gli investimenti messicani in Italia nel settore turistico e alimentare: “Bimbo, l’impresa messicana di panificazione più grande del mondo, investe in Italia; Gruma, l’impresa di lavorazione del mais più grande del mondo, investe in Italia”. Tra le comuni necessità ha segnalato quella di “un’industria sempre più tecnologica, e dello sviluppo del settore dei microprocessori, dell’elettromobilità, dei dispositivi medici, dell’industria STEM. “Siamo una delle economie che più esportano al mondo”, “il maggiore esportatore negli Stati Uniti anche nel settore auto” ha affermato. “Il 60% delle nostre esportazioni sono prodotti di alta complessità. Siamo un Paese con una grande capacità manifatturiera”, dichiara il Vice Ministro. “Stiamo incrementando i contenuti delle nostre esportazioni. Per questo il know-how, l’esperienza, gli investimenti di Paesi come l’Italia in ambiti quali energia, metalmeccanica, design, lavorazione dei materiali, può essere molto utile. Vidal Llerenas Morales ha comunicato di avere avuto colloqui con imprese italiane che hanno intenzione di andare in Messico durante la sua permanenza a Roma e che verrà accolta “l’idea dell’Italia di concedere tutte le facilitazioni possibili agli investitori”. Ad allontanare ogni dubbio sui rapporti con gli USA, ha chiarito che il Messico “è il Paese che più importa dagli Stati Uniti” e che “l’integrazione economica con l’America del Nord continuerà, perché grazie ad essa le imprese americane possono competere nel mondo”.


Nella foto: L’Ambasciatore del Messico in Italia Carlos García  de Alba: Crediti: Ambasciata del Messico in Italia.

L’Ambasciatore del Messico in Italia Carlos García de Alba nei suoi saluti e ringraziamenti ha ricordato che il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso “fin dall'inizio del suo mandato ha promosso e sostenuto con entusiasmo il rapporto economico bilaterale”. Ha inoltre fatto presente che “il Ministro dell'Economia del Messico, Marcelo Luis Ebrard Casaubón, durante l'amministrazione dell'ex presidente Lopez Obrador ha ricoperto l'incarico di Ministro degli Affari Esteri e tra l'altro ha sostenuto attivamente gli imprenditori messicani promuovendo le esportazioni e attirando gli investimenti esteri”. Alla “significativa presenza” del Sottosegretario di Industria e Commercio del Messico Vidal Llerenas Morales, attribuisce un particolare valore in quanto essa “riflette l'importanza che il nostro Governo attribuisce al rapporto economico con l'Italia”. Mentre definisce il Sottosegretario di Stato del Ministero degli Affari Esteri della cooperazione internazionale Giorgio Silli “grande amico e alleato del Messico, promotore dei rapporti bilaterali in tutti gli ambiti” L’ambasciatore ha descritto Messico come “un Paese aperto e un grande promotore del libero scambio: abbiamo firmato 14 accordi con più di 50 Paesi. Nessun altro Stato al mondo conta così tanti accordi di libero scambio. Abbiamo l'economia più diversificata dell'America Latina e Caraibi. Il Messico da solo esporta il 42% di tutta la regione. È un importante produttore manifatturiero riconosciuto soprattutto nel settore automobilistico per essere il 7° produttore di veicoli leggeri e il 5° di veicoli pesanti a livello mondiale.  Ci distinguiamo – ha proseguito - anche per la produzione di componenti elettronici ed informatici. Siamo anche una potenza agricola: il 7° maggiore esportatore alimentare a livello mondiale. La nostra economia è dinamica: nel 2023 il PIL ha registrato una crescita del 3,2%. L'anno scorso si è classificata al 12° posto nel mondo. Siamo il primo partner commerciale degli Stati Uniti davanti alla Cina e al Canada. Inoltre le nostre finanze pubbliche sono solide e in ordine. Il Messico è diventato una delle principali destinazioni dell’investimenti esteri. Secondo l'OCSE, nella prima metà del 2024, si è classificato al 3° posto nel mondo come destinazione di investimenti diretti esteri con 31 miliardi di dollari. Stiamo giocando un ruolo centrale nella delocalizzazione delle catene di valore del nearshoring. Siamo un partner affidabile, amichevole e altamente competitivo, situato nella più importante regione del libero scambio del mondo”, specificando che al nearshoring si va quindi ad aggiungere il friendshoring. “Le grandi aziende globali – ha fatto notare - continuano ad annunciare nuovi investimenti e reinvestimenti nel nostro Paese. Crescono gli investimenti italiani in Messico e quelli messicani in Italia. Ad esempio, a luglio di quest'anno, la compagnia petrolifera ENI ha annunciato la scoperta di un nuovo giacimento nel Sud Est messicano e la Eurolls del Friuli Venezia Giulia, ha comunicato il suo progetto di aprire un nuovo impianto a Guanajuato. Sul fronte degli investimenti messicani, Alfa Yachts ha annunciato un doppio investimento a Monfalcone e a Fano per espandere la propria capacità produttiva di navi di lusso in Italia. Abbiamo firmato 30 accordi per la promozione e la tutela reciproca degli investimenti. Inoltre, sull'accordo globale Unione Europea-Messico, l’Ambasciatore confida “che l'anno prossimo si aggiorni e che porti grandi benefici al commercio digitale, alle regole di origine, alle indicazioni geografiche, allo sviluppo sostenibile e alla proprietà intellettuale, nonché il reciproco accesso alle gare di appalto. Il Messico è un mercato importante con 130 milioni di consumatori. Con la firma dell’United States-Mexico-Canada, valido almeno fino al 2036, ci posizioniamo nel mercato più grande del mondo. La nostra popolazione è giovane con un’età media di 28 anni. Sono sempre più numerosi gli studenti che intraprendono carriere Stem, Science, Technology, Engineering, and Mathematics. Ogni anno più di centomila giovani si diplomano in queste discipline. Siamo un Paese moderno con un ecosistema fintech in crescita. Attualmente occupiamo il 10° posto a livello mondiale nel mercato dei pagamenti in tempo reale. Siamo il 2° mercato e-commerce in America Latina”. Riguardo alle prospettive del nuovo Governo messicano, evidenzia che: “nell'amministrazione della Presidenza di Claudia Sheinbaum, gran parte delle procedure, a tutti i livelli di Governo, saranno digitalizzate, il che si tradurrà in un sostanziale aumento dell'efficienza della pubblica amministrazione. Ciò avrà un impatto positivo sulle aziende straniere che vogliono trasferire le attività in Messico. Auspichiamo che molte di esse siano italiane”. L’Ambasciatore García de Alba fa osservare che “il commercio bilaterale è in crescita. Da gennaio ad agosto 2024 le esportazioni messicane verso l'Italia hanno registrato un valore di 896 milioni di dollari: il 39,7% in più rispetto allo stesso periodo del 2023. D'altra parte le esportazioni italiane in Messico hanno raggiunto un valore di 6,6 miliardi di dollari da gennaio ad agosto 2024, superiore del 14,2% rispetto allo stesso periodo del 2023. Se questa tendenza continua, ritengo probabile che quest’anno il commercio bilaterale supererà per la prima volta i 10 miliardi di dollari, cifra superiore allo scambio che avete con il Brasile, l'Australia, o il Canada”. Relativamente ai prodotti interessati dall’export non sono “cravatte, calzature o cioccolatini, che pure esistono e sono di grande qualità e buon gusto, ma piuttosto macchinari, attrezzature e soluzioni industriali che molto hanno contribuito a farci diventare la potenza manifatturiera che siamo.  Il Messico è oggi uno dei Paesi più attraenti per investire. Nel 2023 è stato il 6° Paese più visitato del pianeta riflettendo la fiducia di turisti e uomini d'affari. Vale la pena ricordare che Aeroméxico e Neos hanno voli diretti che ci collegano”.  In conclusione ha assicurato l’impegno dell’Ambasciata “per facilitare agli imprenditori italiani l’ingresso in Messico e diciamo agli imprenditori che speriamo che si avvicinino a noi per guidarli, aiutarli nei loro progetti commerciali ed industriali: possediamo il know how necessario e pure il know own”.

La storia della Camera di Commercio in Italia, CaMexItal, riconosciuta da Unioncamere, dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e dal Ministero del Made in Italy, è iniziata nel 2023 proseguendo il percorso avviato dall’Associazione Economica Messico Italia, fondata nel 2021, sempre sotto la presidenza di Letizia Magaldi, da un’idea dell’Ambasciatore Carlos Eugenio Garcìa de Alba, a seguito del loro incontro e dalla necessità che egli stesso le aveva manifestato della costituzione di una Camera di Commercio del Messico in Italia, come ricorda Magaldi che illustra la struttura di CaMexItal, formata da un Consiglio direttivo “molto allargato” composto, oltre che dalla Presidente, da dodici consiglieri, dal Presidente onorario, l’Ambasciatore, dal Segretario Luca Passariello, Responsabile della Business Promotions di Sace. I soci provengono da vari settori. Ogni componente del Consiglio direttivo ha una delega ad attività specifiche, “perché le opportunità sono veramente tante. La Camera di Commercio del Messico in Italia ha come missione, si legge nella sua presentazione, quella di “favorire i rapporti economici tra il Messico e l’Italia, e contribuisce attivamente a consolidare ed estendere i legami industriali, commerciali, culturali, turistici, scientifici e accademici tra i due Paesi”.

“È una ‘casa’ fatta di imprese, di manager e di istituzioni che aiutano lo sviluppo di entrambi i Paesi”, afferma Magaldi. “È importante dire che il Messico è una piattaforma logistica manifatturiera globale, perché oltre ad essere parte del Nafta è parte dei trattati di libero scambio con l'America Latina; è in revisione il Trattato già esistente con l’Unione Europea, e ha trattati di libero scambio anche in Asia. La bilancia commerciale è in crescita dal 2021 al 2023 del 17,1%”. La Camera è un'associazione riconosciuta ma privata i cui soci, attualmente 98, operano in vari settori. Vi sono Brembo, Pirelli Draxton e Alpha Yacths di proprietà di imprenditori messicani che stanno investendo in Italia in yacht di lusso. Tra le imprese associate Letizia Magaldi ricorda ENI, Green-G, Kenergia, Enel che “è entrata recentemente”. Del settore delle costruzioni fanno parte Marcegaglia, Draxton; di quello dell’Aeronautica, Leonardo. Soci della Camera di Commercio Messico Italia sono la Federazione Italiana dei Parchi Industriali, Asociación Mexicana de Parques Industriales (AMPIP), Stevanato Group del settore farmaceutico così come Adriamed, Sifi, Tesi Group; nell’ambito delle infrastrutture, Novaresi, Meccanotecnica Umbra e Metlac; nel comparto fieristico si trova Italian Exhibition Group; nel food and beverage sono presenti colossi sia messicani che italiani come il Grupo Bimbo, Gruma, e come Ferrero e Campari, che hanno moltissimi stabilimenti in Messico, come fa presente Magaldi. Nel settore del design si trovano Elica, Essilor Luxottica e Aton luce. Dopo il settore del food and beverage con l’import-export dei prodotti alcolici, “iniziano gli investimenti anche nel turismo con soci quali Aeroméxico, Zoomarine “che è una delle più grosse aziende di parchi tematici e acquatici del mondo e catene alberghiere italiane che sono diventate anche di proprietà di investitori messicani”, comunica la Presidente di CaMexItal. A questi settori si sono aggiunti gli istituti finanziari che forniscono servizi sia per le imprese italiane che investono in Messico, che per quelle messicane che investono in Italia: Banca ICCREA, Banca Akros del Gruppo BPM, Exetra del Gruppo Intesa San Paolo, il Gruppo assicurativo Hoden, Sace, Bravo, e “tutto il mondo dei servizi degli Studi legali e fiscali che sono indispensabili per impostare correttamente la struttura delle imprese. Inoltre sono state create partnership tra MexItal, l'Ambasciata e la Camera di Commercio italiane in Messico. “Quello che abbiamo fatto in questi anni – dichiara Magaldi - è lavorare sulle alleanze, tra gli eventi, ma anche cercare di stabilire dei contatti non solo a livello centrale”. “Abbiamo protocolli di collaborazione anche a livello governativo con gli Stati di Jalisco, del Messico, del Michoacán, del Nuevo León.  Recentemente abbiamo stabilito rapporti di collaborazione con Confindustria, Unindustria e con le associazioni di categoria più importanti.

Di particolare interesse nel programma del Forum, i panel di lavoro riservati alla presentazione delle diverse opportunità di business e di investimento. Alla sezione dedicata alle “Infrastrutture Sostenibili e Transizione Ecologica” hanno partecipato i relatori Claudio Rodriguez-Galán, Avvocato presso DWF Law e Consigliere CaMexItal, e Alessandra Astolfi, Global Exibition Director Green& Technology division di Italian Exibition Group. La sezione “Parchi industriali” ha registrato gli interventi di Claudio Martini Consigliere CaMexItal con delega ai Parchi industriali, e presidente Isopan (Gruppo Manni), e Claudia Esteves Cano Ceo di Asociación Mexicana de Parques Industriales (AMPIP). I relatori della sezione “Automotive” sono stati la Console Generale del Messico a Milano María de los Ángeles Arriola Aguirre e Sergio Contreras, Presidente del Consejo de Administración Pirelli in Messico; mentre alla sezione “Farmaceutica e Biotech” sono intervenuti i relatori Fernando Estrada Aguirre, Ceo di Tesi Group Messico e Fabrizio Chines, Componente della Giunta di Farmindustria.



Nella foto in primo piano: (da sx) Andrea Prete, Presidente di Unioncamere, l'Ambasciatore Carlos García de Alba, il Vice Ministro Vidal Llerenas Morales, il Ministro Adolfo Urso, Il Sottosegretario Giorgio Silli, Letizia Magaldi, Presidente di CaMexItal. Crediti: Ambasciata del Messico in Italia.

 

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