it-ITen-USes-ESba-RU

“Il cielo negato”: la scienza al femminile in una mostra

“Il cielo negato”: la scienza al femminile in una mostra

Nell’anniversario della nascita di Caroline Lucretia Herschel, la Fondazione Scienza e Tecnica ospita eventi culturali ed espositivi

Autore: Redazione Aurora/giovedì 15 marzo 2018/Categorie: Arte, Scienze, Italia, Toscana

“Il cielo negato” è il titolo della mostra che sarà inaugurata domani alle ore 18 nel capoluogo toscano e che proseguirà fino al 6 maggio negli spazi della Fondazione Scienza e Tecnica (via Giusti 29).
L’esposizione, ideata e curata da Beth Vermeer, nasce dalla collaborazione tra Design of the Universe, Fondazione Scienza e Tecnica Firenze e I.N.A.F. Osservatorio Astrofisico di Arcetri, con il patrocinio del Comune di Firenze, della Città Metropolitana di Firenze e della Regione Toscana.
L’obiettivo del progetto è quello di “compiere un viaggio nel tempo per ricordare quelle donne, ingiustamente rimaste nell’ombra, che hanno contribuito alle scoperte scientifiche ed astronomiche malgrado l’ostruzionismo, le incomprensioni sociali e le aspre condizioni esistenziali, poiché ritenevano la scienza il loro habitat naturale. (…) Oggi rappresentano un prezioso esempio, un modello, per le giovani generazioni”. La Vermeer, con Design of the Universe, è impegnata da molti anni in attività volte ad evidenziare le disparità ancora esistenti, non solo nel mondo della scienza e della ricerca, ma anche in quello dell’arte e della cultura.
L’esposizione raccoglie una serie di eventi scientifici e culturali organizzati al fine di evidenziare “l’importanza di dare voce alle donne della scienza di ogni tempo per incoraggiare le giovani ricercatrici di oggi”, spiega la Vermeer. Il 16 marzo, giorno dell’inaugurazione dell’esposizione, come ricorda la curatrice, è l’anniversario della nascita, ad Hannover nel 1750, dell’astronoma - oltre che matematica e cantante lirica - Caroline Lucretia Herschel.
Francesca Matteucci, del Dipartimento di Fisica dell’Università di Trieste, membro dell’Accademia dei Lincei e del Consiglio Scientifico dell’I.N.A.F., nel suo intervento, “Donne nell’Astronomia” ripercorrerà l’operato delle donne, attraverso i secoli, nella scienza dello spazio. La conferenza si completerà artisticamente con l’installazione site-specific dell’artista napoletana Gloria Pastore, allestita nel Gabinetto di Fisica del Museo. Beth Vermeer, presenterà l’artista ed il suo nuovo lavoro “Volti indiscreti”, composto da cinque pannelli a bassorilievo con occhi in resina, vetro e ceramica. Illustrerà inoltre i ritratti di illustri matematiche, chimiche, fisiche e astronome quali Irene Curie-Joliot , Lou Andrea Salomè, Rita Levi Montalcini, Linda Buck, Margerita Hack, Sabina Spielrein, Milena Mari Einstein, Chien Schiung Wu, Maria Gaetani Agnesi, che hanno contribuito straordinariamente all'evoluzione della scienza e del pensiero umano. A Margherita Hack è intitolata una delle opere della Pastore, che ha scelto la celebre astronoma fiorentina in onore della città e della Fondazione che ospitano la mostra.
“L’opera di Gloria Pastore – spiega la Vermeer - improntata sullo sguardo, si collega all’intervento sulla storia dell’ottica e della fotografia di Anna Giatti, conservatrice e restauratrice della Fondazione Scienza e Tecnica di Firenze”. La presentazione si concluderà con la visita al Gabinetto di Fisica dove è custodita una collezione storica di strumenti fotografici. Nell’atrio della Fondazione è visibile l’altra opera della Pastore dedicata alle astronome, “Gli Angeli degli Astri”, arazzo realizzato in tecnica mista, con l’assemblage di oggetti in carta, fotografie e interventi pittorici. Altre opere di Gloria Pastore saranno presenti nel video, da lei stessa realizzato, sullo sfondo del suo studio di Napoli.
“Non serve essere esperte di astrofisica o avere trascorso la vita al telescopio per restare incantate dall’osservazione del cielo, dei pianeti, delle galassie, delle nebulose o delle comete”. Nel contesto così descritto da Beth Vermeer, “tra ragione e sentimento, Marisa Tumicelli, artista e poetessa veronese, leggerà un testo inedito dal titolo ‘Donne forza, donne ardore’, un elogio alle scienziate e alla loro posizione conquistata faticosamente, a prezzo di grandi sacrifici. L’artista, nell’occasione della mostra, donerà la sua opera ‘Andromeda’ alla Fondazione. Si tratta di una piccola sedia con inserimenti di vetro di Murano, tracce di due ali trasparenti che tendono a raggiungere l’infinito dello spazio”.
Sabato 17 marzo alle ore 11.00 è in programma un incontro al Planetario dal titolo “Lo spazio delle donne: conversazione con le astronome di Arcetri”, Elena Amato, Leslie Hunt, Elena Masciadri dell’INAF Osservatorio Astrofisico di Arcetri. A conclusione è prevista la “visita narrata” di Stefania Lotti, all’interno della Galleria del Museo, alle collezioni afferenti alla scienziata Marianna Panciatichi Ximenes d'Aragona Paulucci e all’esposizione tematica di Laura Faustini.
Domenica 18 marzo l’iniziativa chiuderà con un “racconto musicale” delle artiste del Teatro Carlo Felice di Genova, Patrizia Battaglia, contralto e voce recitante, accompagnata da Patrizia Priarone al pianoforte, con la partecipazione della soprano Rossana Damianelli e del basso Paolo Fabbroni. Il concerto, dal titolo “L’Arte delle Donne”, racconta la loro “creatività negata” e il loro “talento indomabile” attraverso i linguaggi della musica e della poesia.


Copyright 2018 Aurora International Journal - Aurora The World Wide Interactive Journal.
Vietata la riproduzione anche parziale dei presenti contenuti.

Numero di visite (14377)/Commenti (0)

Tags:
Redazione Aurora

Redazione Aurora

Altri post di Redazione Aurora

Archivio