“In memoria del
dottore Girolamo Bambara studioso nel settore vitivinicolo e per lunghi anni
direttore della Cantina sperimentale di Milazzo” è stato istituito per volontà
della figlia, professoressa Patrizia Bambara, e con il contributo di Scienze 4
life S.r.l, un Premio che verrà assegnato nell’ambito del XIII Congresso
Nazionale di Chimica degli Alimenti - Chimali 2023, dal 29 al 31 maggio negli
spazi di Villa Favorita a Marsala (TP). Il Premio intitolato a Bambara sarà
attribuito alla “migliore comunicazione presentata nel settore vitivinicolo” e
al “migliore poster nello stesso settore”. I premi “Girolamo Bambara” consisteranno
in una somma in denaro messa a disposizione dalla Prof. Bambara e una medaglia
d’argento offerta dalla Società Science4life, della quale il Prof. Giacomo Dugo
è Responsabile scientifico, e saranno consegnati dall’Enologo Carlo Ferracane. Nella
stessa occasione il Dr. Lucio Monte e il Prof. Giacomo Dugo consegneranno una
medaglia ricordo alla Prof. Patrizia Bambara.
Il Dr. Girolamo
Bambara nato a Milazzo nel 1927 e scomparso nel 2022, si laureò in chimica
presso l'Università di Messina nel 1950. Operò nel settore della ricerca
tecnica e scientifica nel settore chimico-agronomico, in collaborazione con importanti
centri di ricerca e Istituti Universitari. Erano di suo interesse i beni
culturali, etnoantropologici, l’archeologia industriale, la salvaguardia e la tutela
ambientale. Fu chimico analista del servizio repressione frodi del MAF
(1955-1972) e Direttore della Cantina Sperimentale di Milazzo-Ente della
Regione Siciliana per la ricerca e la sperimentazione nel settore vitivinicolo
(1972-1992). Partecipò al progetto finalizzato del C.N.R. in collaborazione con
l'Istituto di Patologia vegetale dell’Università di Catania per il
miglioramento genetico della vite dal 1975 al 1992, mediante selezione clonale
- Costitutore, con l'Istituto di Patologia Vegetale dell’Università di Catania,
di n°11 cloni di cultivar autoctone siciliane, iscritti al Catalogo nazionale
delle varietà. Fu Componente dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino e
nel 1982 ricevette la Medaglia d'argento di Cangrande della Scala a
Verona: “Per aver recato un determinante
contributo allo sviluppo della viticoltura ed alla valorizzazione dell'Enologia
Italiana". Scrisse e promosse il disciplinare di produzione delle
denominazioni di origine controllate “Malvasia delle Lipari" e
"Faro", sulla base di notevoli contributi e ricerche antropologiche,
economiche, chimico-compositive e tecnologiche pubblicate su riviste nazionali,
relative ai territori interessati. Tenne nel 1994 vari corsi di insegnamento presso
l’Università degli Studi di Messina nel settore della Chimica degli alimenti e
collaborò ad iniziative scientifiche anche con il Prof. Giacomo Dugo, con il
quale scrisse un’importante dispensa dal titolo “Elementi di Chimica e
Chimica-fisica applicati all’Enologia”.
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